Breve recensione Delta Fusion 82
Inviato: venerdì 14 dicembre 2012, 22:24
La penna è prodotta in resina in vari colori,compreso il nero,e ha finiture rodiate.
La forma è a sigaro.
Il cappuccio,a vite,presenta una clip inserita nella parte alta dello stesso,di forma singolare,che ricorda alcune penne degli anni '20 e '30,come alcune Sheaffer,per esempio.
E' tuttavia una clip molto pratica.
Alla base del cappuccio c'è una doppia fascetta;tra le due fascette,che sono a filo di superficie,cioè non sporgenti,c'è un piccolo inserto di resina dello stesso colore della penna.Sulla fascetta inferiore,più grande,c'è anteriormente la scritta "Fusion" in corsivo,e posteriormente 82,il nome del modello.
L'estetica è in generale molto sobria.
Il corpo penna,completamente privo di scritte e verette,è affusolato al terminale posteriore;anteriormente,prima della filettatura per avvitare il cappuccio,c'è un piccolo sbalzo che non dà il minimo fastidio quando si impugna la penna.Le filettature del corpo e della sezione sono in resina,prive quindi di rinforzi metallici,che sarebbero stati comunque preferibili.
Il gruppo scrittura è costituito dal tradizionale alimentatore in plastica Delta di ultima generazione,e dal pennino Fusion,il nuovo cavallo di battaglia di Delta su cui non mi soffermerò,essendosene già parlato molto in precedenza.In questo caso il pennino è misura M.
Voto estetica,materiali e rifiniture: 10.
Il sistema di caricamento è a cartuccia/converter filettato,compreso nella penna.Personalmente approvo il sistema di converter a vite che diventa solidale con la sezione,in quanto riesce a farmi vincere la tradizionale ritrosia verso tale sistema,rendendolo sicuro ed affidabile,annullando completamente il pericolo di sganciamenti accidentali.
Ho provato a caricare tramite converter la penna 3 volte con acqua fredda,che è fuoriuscita azzurra,segno che è stata provata.
Poi l'ho caricata col classico inchiostro Aurora nero.La penna è partita subito,con flusso abbondante,senza alcun problema.
Il tratto è deciso,e il tratto M del pennino Fusion è più ampio dei tradizionali pennini Delta,avvicinandosi molto al tratto M di Pelikan.
Il pennino è molto scorrevole,seppur rigido,grazie al flusso abbondante.Non ci sono le odiose false partenze,e viene brillantemente superata anche la prova più temibile,quella dell'avvio dopo aver tenuto la penna in verticale qualche ora.
Voto di scrittura: 10.
In conclusione:
La Delta Fusion 82 si rivela essere un'ottima penna,che abbina felicemente elementi retrò con altri più moderni,primo tra tutti il pennino Fusion.
Tale penna sembra destinata a chi scrive molto,in quanto è molto leggera e perfettamente equilibrata.
Calzando il cappuccio posteriormente,cosa non facile,la penna si allunga e si sbilancia un pò.
E' sicuramente una penna che coniuga la praticità estrema con una certa eleganza.
L'eccellente qualità di scrittura la rende consiglabile a chi scrive molto ed in modo veloce,anche per l'impugnatura molto comoda.
Unico neo il prezzo,che pur rientrando in quello delle penne a cartuccia/converter di un certo livello,sarebbe stato preferibile mantenere un pò più basso.
Ho misurato personalmente la penna:
Chiusa 15 cm.;
Aperta 13 cm.;
Aperta con cappuccio calzato 17 cm.
Rivolgo un sentito e doveroso ringraziamento alla Signora Laura di www.goldpen.it per l'uso dell'immagine e per l'esemplare prestato ai fini della presente recensione,che sarà come al solito pubblicata anche sul sito citato.
Un cordiale saluto a tutti