Recensione Delta Dolcevita Pistone e confronto
Inviato: sabato 3 marzo 2012, 22:48
E' la prima volta che provo a scrivere una recensione, quindi siate buoni!!!
Cmq da poco tempo ho il piacere di aver aggiunto tra i miei tesori una Delta Dolcevita Pistone con finiture vermeil e pennino M in oro giallo da 14 Kt.
Normalmente la si vede con finiture argentate e pennino in oro bianco, ma visto l'accostamento di colori arancio-nero e il fatto che in questo modo trovo che abbia una linea ancora più elegante, ho deciso per questa versione di cui vi posto l'immagine:

Sul lato estetico forse non a tutti potrà piacere l'accostamento cromatico arancio-nero, ma trovo che questo contrasto dia alla penna una eleganza unita a una vivacità che la rende adatta anche ai giovani.
L'aspetto e le dimensioni sono pari a quella Mid-Size, con la differenza che qui vi è una finestrella in resina trasparente per l'inchiostro che, a differenza della Aurora 88 Big e della Montblanc Meisterstuck Le Grand che possiedo, e con cui farò il confronto, rimane visibile anche col cappuccio chiuso, un dettaglio che non solo è utile, ma che trovo la renda anche più particolare.
A livello di finiture la trovo migliore delle altre due, al tatto impugnandola la resina non mi da la sensazione plasticosa che hanno l'Aurora e la Montblanc, ed è anche più pesante, trasmettendo una sensazione di solidità che non fa che aumentare la qualità percepita da questa penna.
Le finiture sono in oro e metallo dorato, mentre sul cappuccio c'è il classico logo Delta e la fascetta in argento dorato alla sua base, che riproduce un decoro dell'epoca greco-romana utilizzato per i contorni degli affreschi dell'antica Pompei, ed è delimitata da due anellini.
Alla base del cappuccio, inoltre, c'è il numero di serie (tutte le Delta sono numerate, anche le versioni ordinarie).
Il fermaglio è in metallo dorato con all'estremità una pallina per facilitarne l'innesto nel taschino (cosa che ha anche la 88 Big, ma non la Meisterstuck).
Inoltre, la "chicca" di questa penna è che, a differenza delle altre due, l'estremità non è collegata direttamente al pistone, ma è in realtà un copri-fondello nero che si svita per rivelare il pomello metallico che aziona il pistone, il cui meccanismo è tutto in metallo (ecco il perchè del suo peso), così come l'interno del copri-fondello, il che denota una grande cura nei particolari.
Quindi sul lato qualitativo posso affermare senza ombra di dubbio che tra le tre è senza dubbio la più curata, la sensazione ad averla in mano è del tutto diversa rispetto alle altre due, probabilmente perchè la Delta è molto più artigianale.
Ovviamente una penna serve per scrivere, quindi passo al lato pratico, che è fondamentale; il pennino, come ho già detto, è un M in oro giallo da 14 Kt, che hanno anche le altre due, e ha un tratto che è fluido e abbondante, è come scrivere sul burro, è piacevolissima, ci scriverei per ore, e rimane tale anche se la penna rimane aperta per un pò di tempo (lo stesso vale per la 88 Big, con cui è a pari merito, mentre la Meisterstuck è sì fluida e piacevole, ma incide di più sul foglio, probabilmente perchè il pennino è più rigido degli altri due).
Quindi sul piacere di scrivere la Delta e L'Aurora sono a pari livello, mentre la Montblanc è un pochino meno piacevole.
In conclusione posso dire che la Delta ha fatto veramente un ottimo lavoro con questa penna di fascia alta che non ha nulla da invidiare alle concorrenti più blasonate, tra le tre è senza dubbio la mia preferita.
La consiglio caldamente, cmq anche chi sceglie l'Aurora fa un'ottima scelta; molti preferiscono andare sulla Montblanc, considerata la numero uno nel settore, ma dopo questa prova posso dire che entrambe le aziende italiane producono penne stupende di fascia alta dai prezzi inferiori, ma dalla qualità e piacere di scrivere molto superiori alla Montblanc.
Un cordiale saluto a tutti, aspetto i vostri commenti!!!

Cmq da poco tempo ho il piacere di aver aggiunto tra i miei tesori una Delta Dolcevita Pistone con finiture vermeil e pennino M in oro giallo da 14 Kt.
Normalmente la si vede con finiture argentate e pennino in oro bianco, ma visto l'accostamento di colori arancio-nero e il fatto che in questo modo trovo che abbia una linea ancora più elegante, ho deciso per questa versione di cui vi posto l'immagine:
Sul lato estetico forse non a tutti potrà piacere l'accostamento cromatico arancio-nero, ma trovo che questo contrasto dia alla penna una eleganza unita a una vivacità che la rende adatta anche ai giovani.
L'aspetto e le dimensioni sono pari a quella Mid-Size, con la differenza che qui vi è una finestrella in resina trasparente per l'inchiostro che, a differenza della Aurora 88 Big e della Montblanc Meisterstuck Le Grand che possiedo, e con cui farò il confronto, rimane visibile anche col cappuccio chiuso, un dettaglio che non solo è utile, ma che trovo la renda anche più particolare.
A livello di finiture la trovo migliore delle altre due, al tatto impugnandola la resina non mi da la sensazione plasticosa che hanno l'Aurora e la Montblanc, ed è anche più pesante, trasmettendo una sensazione di solidità che non fa che aumentare la qualità percepita da questa penna.
Le finiture sono in oro e metallo dorato, mentre sul cappuccio c'è il classico logo Delta e la fascetta in argento dorato alla sua base, che riproduce un decoro dell'epoca greco-romana utilizzato per i contorni degli affreschi dell'antica Pompei, ed è delimitata da due anellini.
Alla base del cappuccio, inoltre, c'è il numero di serie (tutte le Delta sono numerate, anche le versioni ordinarie).
Il fermaglio è in metallo dorato con all'estremità una pallina per facilitarne l'innesto nel taschino (cosa che ha anche la 88 Big, ma non la Meisterstuck).
Inoltre, la "chicca" di questa penna è che, a differenza delle altre due, l'estremità non è collegata direttamente al pistone, ma è in realtà un copri-fondello nero che si svita per rivelare il pomello metallico che aziona il pistone, il cui meccanismo è tutto in metallo (ecco il perchè del suo peso), così come l'interno del copri-fondello, il che denota una grande cura nei particolari.
Quindi sul lato qualitativo posso affermare senza ombra di dubbio che tra le tre è senza dubbio la più curata, la sensazione ad averla in mano è del tutto diversa rispetto alle altre due, probabilmente perchè la Delta è molto più artigianale.
Ovviamente una penna serve per scrivere, quindi passo al lato pratico, che è fondamentale; il pennino, come ho già detto, è un M in oro giallo da 14 Kt, che hanno anche le altre due, e ha un tratto che è fluido e abbondante, è come scrivere sul burro, è piacevolissima, ci scriverei per ore, e rimane tale anche se la penna rimane aperta per un pò di tempo (lo stesso vale per la 88 Big, con cui è a pari merito, mentre la Meisterstuck è sì fluida e piacevole, ma incide di più sul foglio, probabilmente perchè il pennino è più rigido degli altri due).
Quindi sul piacere di scrivere la Delta e L'Aurora sono a pari livello, mentre la Montblanc è un pochino meno piacevole.
In conclusione posso dire che la Delta ha fatto veramente un ottimo lavoro con questa penna di fascia alta che non ha nulla da invidiare alle concorrenti più blasonate, tra le tre è senza dubbio la mia preferita.
La consiglio caldamente, cmq anche chi sceglie l'Aurora fa un'ottima scelta; molti preferiscono andare sulla Montblanc, considerata la numero uno nel settore, ma dopo questa prova posso dire che entrambe le aziende italiane producono penne stupende di fascia alta dai prezzi inferiori, ma dalla qualità e piacere di scrivere molto superiori alla Montblanc.
Un cordiale saluto a tutti, aspetto i vostri commenti!!!
