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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
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- Snorkel
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- Iscritto il: sabato 21 luglio 2012, 12:33
- La mia penna preferita: mmhh, non so..vediamo..forse..
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Napoli
Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
Arrivato il tempo del mio compleanno, la scelta del regalo è stato tra una nuova stilografica, visto che eran tre mesi che stressavo mia moglie proponendole modelli, misure, marche tanto diverse da loro da entrare entrambi in confusione.
Per diversi motivi che non vi spiego per non tediarvi troppo venerdì pomeriggio ci si reca alla boutique Montblanc in cerca di ispirazione.
Tra i tanti gioielli della casa (me se sarei portate a casa una decina) resto fulminato sulla via di Damasco (via Filangieri ndr) per la Carlo Collodi Writer’s Edition.
Si, resto letteralmente fulminato.
Alla sua presentazione due anni fa fui invitato in boutique , ma non potetti andare, proponendomi di andarci appena possibile. Poi più nulla.
Confezione 8,5/10
Bella, contro scatola anonima ma scatola a forma di libro (come tutte le WE) molto ben fatta e curata, libricino illustrativo celebrativo annesso. La stilo è adagiata nel velluto scuro in attesa di essere ammirata. Forse mi aspettavo una scatola più grande su modello delle Douè.
Estetica 9,5/10
Dato ovviamente soggettivissimo, la Collodi o si odia o si ama,come tante L.E.
La penna è in resina marrone scuro, color caffè, con finiture dorate, chiaramente ispirata alle “Avventure di Pinocchio”. A mio parere è molto elegante.
Il cappuccio, a vite, è scheletrato placcato champagne e raffigura Pinocchio e i suoi compagni di avventura. In cima la classica stella bianca Montblanc a sei punte,simbolo della Casa in dimensioni generose.
Da evidenziare la clip,con la vite incastonata che evoca le giunture del burattino.
Il fondello, a forma di cono, è della stessa placcatura, generoso nelle dimensioni, a righe orizzontali. Di questa avrei preferito o le righe verticali o una “microtapisserie”. Va be…
Il pennino,nel mio caso un M (la misura è riportata in una targhetta adesiva apposta sul corpo penna), dotato di foro di sfiato circolare,è in oro monocolore 18 K/750.Oltre alla scritta Montblanc è inciso "4810" e il Grillo di Pinocchio, la sua coscienza.
Dimensioni 9
Grande leggermente di più di una 146 che appare la base di costruzione, è la variabile più importante della scelta (attuale) tra le diverse W.E. provate in boutique.
La Collodi è una 146, soprattutto senza cappuccio (io non uso mail la stilo "capped") per cui a mio avviso perfetta nelle dimensioni, per leggerezza e maneggevolezza.
Alcune foto di paragone con una 146 e una Douè (su base 144).
Prime impressioni d’uso 9
Appena finito di cenare, inchiostrata con il “suo” ink brown, la stilo non ha la minima esitazione e parte spedita per il suo primo foglio.
Il meccanismo di carica è morbido e preciso. La capacità d'inchiostro è notevole.
Il pennino,abbastanza rigido,risulta abbastanza confortevole per via del flusso abbondante.
Voto complessivo 9
si tratta di una penna a mio parere mervigliosa, un po sottovalutata da alcuni per via della lavorazione del cappuccio definita eccessiva, ma che col tempo sono sicuro sarà più apprezzata. Il prezzo è salato, ma la cura costruttiva è eccezionale e degna del marchio.
Ho deciso di postarvi solo alcune foto (fatte anche male, sorry) “di servizio” cioè utili alla comprensione di questa recensione.
Per chiunque voglia vedere delle immagini migliori c’è un apposito microsito in flash: http://www.montblanc-collodi.com/
Un cordiale saluto a tutti.
Per diversi motivi che non vi spiego per non tediarvi troppo venerdì pomeriggio ci si reca alla boutique Montblanc in cerca di ispirazione.
Tra i tanti gioielli della casa (me se sarei portate a casa una decina) resto fulminato sulla via di Damasco (via Filangieri ndr) per la Carlo Collodi Writer’s Edition.
Si, resto letteralmente fulminato.
Alla sua presentazione due anni fa fui invitato in boutique , ma non potetti andare, proponendomi di andarci appena possibile. Poi più nulla.
Confezione 8,5/10
Bella, contro scatola anonima ma scatola a forma di libro (come tutte le WE) molto ben fatta e curata, libricino illustrativo celebrativo annesso. La stilo è adagiata nel velluto scuro in attesa di essere ammirata. Forse mi aspettavo una scatola più grande su modello delle Douè.
Estetica 9,5/10
Dato ovviamente soggettivissimo, la Collodi o si odia o si ama,come tante L.E.
La penna è in resina marrone scuro, color caffè, con finiture dorate, chiaramente ispirata alle “Avventure di Pinocchio”. A mio parere è molto elegante.
Il cappuccio, a vite, è scheletrato placcato champagne e raffigura Pinocchio e i suoi compagni di avventura. In cima la classica stella bianca Montblanc a sei punte,simbolo della Casa in dimensioni generose.
Da evidenziare la clip,con la vite incastonata che evoca le giunture del burattino.
Il fondello, a forma di cono, è della stessa placcatura, generoso nelle dimensioni, a righe orizzontali. Di questa avrei preferito o le righe verticali o una “microtapisserie”. Va be…
Il pennino,nel mio caso un M (la misura è riportata in una targhetta adesiva apposta sul corpo penna), dotato di foro di sfiato circolare,è in oro monocolore 18 K/750.Oltre alla scritta Montblanc è inciso "4810" e il Grillo di Pinocchio, la sua coscienza.
Dimensioni 9
Grande leggermente di più di una 146 che appare la base di costruzione, è la variabile più importante della scelta (attuale) tra le diverse W.E. provate in boutique.
La Collodi è una 146, soprattutto senza cappuccio (io non uso mail la stilo "capped") per cui a mio avviso perfetta nelle dimensioni, per leggerezza e maneggevolezza.
Alcune foto di paragone con una 146 e una Douè (su base 144).
Prime impressioni d’uso 9
Appena finito di cenare, inchiostrata con il “suo” ink brown, la stilo non ha la minima esitazione e parte spedita per il suo primo foglio.
Il meccanismo di carica è morbido e preciso. La capacità d'inchiostro è notevole.
Il pennino,abbastanza rigido,risulta abbastanza confortevole per via del flusso abbondante.
Voto complessivo 9
si tratta di una penna a mio parere mervigliosa, un po sottovalutata da alcuni per via della lavorazione del cappuccio definita eccessiva, ma che col tempo sono sicuro sarà più apprezzata. Il prezzo è salato, ma la cura costruttiva è eccezionale e degna del marchio.
Ho deciso di postarvi solo alcune foto (fatte anche male, sorry) “di servizio” cioè utili alla comprensione di questa recensione.
Per chiunque voglia vedere delle immagini migliori c’è un apposito microsito in flash: http://www.montblanc-collodi.com/
Un cordiale saluto a tutti.
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Per scrivere rapidamente, bisogna avere pensato molto.
Charles Baudelaire.
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- vito72
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Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
Le avventure di Pinocchio per quelli della mia età evocano molti ricordi, quindi provo molta simpatia per questa penna, pur non amando le edizioni limitate, il fondello un poco troppo vistoso, come pure il cappuccio che però andrebbe apprezzato dal vivo, sicuramente la lavorazione di quest'ultimo è molto bella.
- airlato
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Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
bella recensione grazie per aver condiviso questa penna,personalmente ero molto attratto da questa penna viste le immagini e soprattutto perché ispirata a pinocchio,ma quando l'ho vista in una boutique Montblanc e l'ho osservata da vicino ho desistito,il colore della penna è ottimo ma il resto troppo vistoso e come dici tu o la ami o la odi (io amo la storia di pinocchio ma non sono riuscito ad amare questa penna).
Saluti
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Andrea
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Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
Mi piace abbastanza il cappuccio, e soprattutto la clip che ricorda gli arti snodati e avvitati di Pinocchio, per il resto mi sembra che l'artista che abbia elaborato questa penna non si sia sforzato molto, soprattutto per quel fondello, che tutto mi ricorda, meno che il naso di un burattino. Forse potrebbe ricordare il cappello a punta di Pinocchio, ma non saprei davvero, mi sembra che in questo caso la licenza che si sono presi in Montblanc sia eccessiva e il risultato è paragonabile al Pinocchio di Benigni: una bella confezione, molto lussuosa e scintillante di metalli preziosi, ma di poca sostanza.
Tanto per tornare al soggetto di origine, ecco un bell'articolo su Pinocchio con tanto di immagini di Mazzanti, uno dei primi illustratori di Pinocchio:
http://foglidarte.blogspot.it/2010/03/p ... libri.html
Tanto per tornare al soggetto di origine, ecco un bell'articolo su Pinocchio con tanto di immagini di Mazzanti, uno dei primi illustratori di Pinocchio:
http://foglidarte.blogspot.it/2010/03/p ... libri.html
Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
Complimenti Gianpi !!!!! E' una penna che mi piace molto...forse anche complice ...Pinocchio
stefano
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- Snorkel
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Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
Grazie per le vostre risposte, a quelle molto positive e a quelle meno....
Dopo una settimana di utilizzo giornaliero, sono molto soddisfatto della stilo, un po' meno dell'inchiostro: molto particolare, forse anche troppo...appena avrò un po' di tempo vi posto una recensione. Vi anticipo che mi ha affascinato solo perché abbinato alla "sua" penna e in una confezione romanticamente vintage, altrimenti, alla prova finale, poco piacevole.
Ciao.
Dopo una settimana di utilizzo giornaliero, sono molto soddisfatto della stilo, un po' meno dell'inchiostro: molto particolare, forse anche troppo...appena avrò un po' di tempo vi posto una recensione. Vi anticipo che mi ha affascinato solo perché abbinato alla "sua" penna e in una confezione romanticamente vintage, altrimenti, alla prova finale, poco piacevole.
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Charles Baudelaire.
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Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
Complimenti per l'ottima recensione.Da felice possessore della Collodi,non posso che confermare tutto cio che hai scritto.
Il cappuccio è una piccola opera d'arte che non mi stancherei mai di osservare e di tenere tra le mani.
Non dimentichiamoci che è la prima writers edition ad essere dedicata ad uno scrittore italiano.
Il cappuccio è una piccola opera d'arte che non mi stancherei mai di osservare e di tenere tra le mani.
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- Snorkel
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Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
Seamaster ha scritto:Complimenti per l'ottima recensione.Da felice possessore della Collodi,non posso che confermare tutto cio che hai scritto.
Il cappuccio è una piccola opera d'arte che non mi stancherei mai di osservare e di tenere tra le mani.
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Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
per me è la w.e. più bella in assoluto!!! quel color champagne mi fa IMPAZZZIRE!!!
Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
Beh....la più bella è questa :Vincent88 ha scritto:per me è la w.e. più bella in assoluto!!! quel color champagne mi fa IMPAZZZIRE!!!
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Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
La più ambita...quindi costosa, ma la più bella...perché?....mah, non me lo spiegherò mai.rembrandt54 ha scritto:Beh....la più bella è questa :Vincent88 ha scritto:per me è la w.e. più bella in assoluto!!! quel color champagne mi fa IMPAZZZIRE!!!
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- piccardi
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Recensione: Montblanc W.E. 2011 Carlo Collodi
E' anche la prima che han fatto, ha un pennino che è di dimensioni maggiori rispetto a tutte le altre (149/139 invece che 146). Cosa che comunque le da un vantaggio incolmabile.gianpi73 ha scritto: La più ambita...quindi costosa, ma la più bella...perché?....mah, non me lo spiegherò mai.
L'estetica poi è una questione personale, per cui il bello è aleatorio, ma al momento, sarà perché considero la 139 una delle penne più belle mai fatte, per me questa resta nettamente più bella di tutte quelle che han fatto dopo.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
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E guarda caso la Hemingway a quale penna somiglia ?piccardi ha scritto:E' anche la prima che han fatto, ha un pennino che è di dimensioni maggiori rispetto a tutte le altre (149/139 invece che 146). Cosa che comunque le da un vantaggio incolmabile.gianpi73 ha scritto: La più ambita...quindi costosa, ma la più bella...perché?....mah, non me lo spiegherò mai.
L'estetica poi è una questione personale, per cui il bello è aleatorio, ma al momento, sarà perché considero la 139 una delle penne più belle mai fatte, per me questa resta nettamente più bella di tutte quelle che han fatto dopo.
Simone
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Si, ok..i motivi sono tanti, ma tutti opinabili.piccardi ha scritto:E' anche la prima che han fatto, ha un pennino che è di dimensioni maggiori rispetto a tutte le altre (149/139 invece che 146). Cosa che comunque le da un vantaggio incolmabile.gianpi73 ha scritto: La più ambita...quindi costosa, ma la più bella...perché?....mah, non me lo spiegherò mai.
L'estetica poi è una questione personale, per cui il bello è aleatorio, ma al momento, sarà perché considero la 139 una delle penne più belle mai fatte, per me questa resta nettamente più bella di tutte quelle che han fatto dopo.
Simone
Approfitto della discussione, andando di molto OT, ma è una domanda che mi faccio spesso...
Perché la Hemy e' più bella? La Dumas ha un pennino di identica misura più finemente lavorato.
Il fusto della stessa Dumas e' più particolare, come quello, stupendo, della E.A. Poe.
Ma è' la prima direte voi...anche la Collodi e' la prima e l'unica che omaggia un italiano...ma è una penna non piaciuta.
Così come per la Verne, che ha visto aumentare le quotazioni di almeno il 30%. Perché..non ci vedo nulla di particolare, magari rispetto ad una Woolf, tanto vituperata.
Ritornando alla Hemy, la storia mi sa tanto di Daytona..
Mah, le stranezze del mondo del collezionismo...
P.s. Magari, se vi va possiamo aprire un topic apposito, mi piacerebbe approfondire. Ovviamente prendetele per quello che sono, considerazioni di un novizio...
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Si, meglio, qui stiamo già divagando troppo, facendo comunque un torto alla Collodi.gianpi73 ha scritto: P.s. Magari, se vi va possiamo aprire un topic apposito, mi piacerebbe approfondire. Ovviamente prendetele per quello che sono, considerazioni di un novizio...
Simone
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