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penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: sabato 25 maggio 2013, 14:33
da anghiarino
salve a tutti gli appassionati,
quel che sto per dire farà probabilmente sorridere a molti, comunque.....ultimamente ho acquistato tre penne da un noto sito giapponese, presente anche su ebay, una pilot custom heritage 92, una sailor procolor e una sailor 1911 somiko young, rispettivamente con pennini M, F ed MF, non avendo alcuna penna giapponese e leggendo della scorrevolezza dei pennini del sol levante mi sono appunto deciso a fare acquisti.
Ebbene, nessuna delle tre penne scorre via liscia, in particolare la procolor il cui pennino sembra un chiodo.
Lavate prima di inchiostrarle, provati vari inchiostri.....i prezzi del suddetto sito sono veramente bassi....ho pescato male oppure ...?
certamente non comprerò più da quel tizio....pensare che la mia pilot 78G, la TWSBI 540, pur con l'EF, sono una meraviglia
grazie saluti

penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: sabato 25 maggio 2013, 14:46
da Andrea_R
Pilot e Sailor di seconda scelta, eresia!!!! Ma se non le vuoi puoi darle a me :D

Ad ogni modo mi sembra strano che su tre penne del genere ti sia trovato così male, io ho la custom74 che monta gli stessi pennini della 92, il tratto è finissimo ma si impunta letteralmente su carta di qualità non eccelsa, come le usi le tue?

penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: sabato 25 maggio 2013, 14:57
da Alexander
I pennini giapponesi sono molto rigidi rispetto ai nostri.. all'inizio anche io ho avuto qualche perplessità, però ti posso dire che ad oggi la Sailor Sapporo con pennino F resta la mia penna principale per l'uso quotidiano. Devi solo abituarti a non premere, il resto lo farà un po' di sano rodaggio che è comunque fisiologico e necessario per ammorbidire un po' il pennino.

penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: sabato 25 maggio 2013, 15:29
da G P M P
Ho una Pilot Custom Heritage 92 con pennino M ed ha un pennino di burro, niente affatto rigido! Unico difetto. il flusso (più abbondante di quanto vorrei). Non riesco a immaginare come possa grattare!

Che carta ed inchiostro hai usato?

penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: sabato 25 maggio 2013, 16:49
da fabri00
Dipende molto anche da come si tiene la penna.
Più i pennini sono fini, minore è la superficie a contatto con la carta.
Quindi è anche più critica la posizione in cui la parte arrotondata della punta del pennino tocca la carta.

penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: sabato 25 maggio 2013, 17:17
da AeRoberto
Mmmmmhhh strano, la mia Heritage 92 va che è una bellezza, non ho nessuna Sailor con il pennino in acciaio, ma credo che grossomodo non siano tanto diverse da quelle con il pennino 14kt (almeno come rigidezza). Ti posso solo suggerire di non abbatterti ed insistere, fagli fare un po' di rodaggio prima di rinunciare del tutto.

penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: sabato 25 maggio 2013, 18:27
da nello56
memore di esperienze di questi ultimi giorni, ti direi che oltre agli altri giustissimi consigli
che ti hanno dato,di provare a guardare con una buona lente com'è l'allineamento dei rebbi. ;)
Sicuramente non sarà il tuo caso, ma almeno lo escludiamo fin da subito!
Nello

penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: lunedì 27 maggio 2013, 21:08
da FryOne
Anch'io mi sono chiesto se questi noti venditori non trattino in effetti penne di "seconda scelta"... questo spiegherebbe i prezzi bassi, solo in parte giusticabili con i soliti stratagemmi di natura fiscale. Due cose però non mi tornano:
1) Ciò comporterebbe, credo, una complicità di Pilot, Salior ecc, che al controllo qualità smisterebbero i pezzi non perfetti su di una seconda linea, senza che il cliente finale ne sappia nulla.
2) Possibile che i feedback di ebay non registrino nulla, ovvero che nessuno se ne accorga? Tra gli acquirenti immagino che ci siano anche tanti appassionati che in quanto tali sanno riconoscere anche le più piccole imperfezioni...
Non credete?

penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: martedì 28 maggio 2013, 17:58
da AeRoberto
Anche i volumi sono importanti, se tratti un elevato numero di penne al giorno senza avere un negozio fisico da mantenere e con la maggior parte delle penne che vanno all'estero (quindi esenti dall'IVA) ti puoi permettere di mantenere i prezzi bassi. Io ho comprato all'estero penne nuove e non ho mai avuto problemi, le penne sono perfettamente in ordine.

penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: martedì 28 maggio 2013, 21:15
da nello56
Concordo con Roberto! Il ciclo produttivo relativo ad una produzione massiva,quando messo a punto,prevede degli standard di qualità che vanno dal discretamente buono all'ottimo,dove il target medio è buono. Tutto questo senza provare tutti i pezzi,ma solo qualcuno a campione. Quindi,tecnicamente, con scarti zero. (forse solo un collaudo visivo).
Selezionare i pezzi che vanno meno bene, sarebbe più costoso che venderli ad un prezzo più basso.
Direi che dipende dalla marca...e soprattutto dalla fortuna! Una non ottima,ma discretamente buona può capitare.
Nello

penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: martedì 28 maggio 2013, 22:02
da pescatore
L'esperienza personale con la Sailor Sapporo mi porta a consigliarti di continuare con il rodaggio. All'inzio avevo notato anch'io una scarsa scorrevolezza, ma l'uso prolungato ha migliorato notevolmente la situazione.

penne stilografiche di seconda scelta?

Inviato: martedì 28 maggio 2013, 22:39
da PPoli
Per chi ha la fortuna di non doversi occupare per lavoro del vile denaro, ricordo che sei mesi fa il cambio euro/yen girava attorno a 100, oggi, a seguito di una aggressivissima politica economica del governo giapponese siamo oltre 130. Con uno sconto per il consumatore europeo del 30%.
Ma i listini europei non sono diminuti di conseguenza, un po' perchè sui singoli mercati a volte i prezzi sono fissati dalla casa madre in funzione del potere di acquito degli acquirenti e della concorrenza, un po' perchè le penne che troviamo oggi in negozio sono state probabimente ordinate e pagate parecchi mesi fa.

Il famoso venditore online tra l'altro ha un istino per l'estero in dollari, per cui di queti tempi guadagna alla grande.

Ma per chi come noi ha una passione più grande del portafoglio la differenza di prezzo può significare togliersi il voglino qualche mese prima.