Le penne vintage non sono migliori delle moderne....
Inviato: giovedì 16 maggio 2013, 15:23
... sono solo più piacevoli da usare...
Sottotitolo
Libere riflessioni di una uggiosa giornata romana.
Immediato dopopranzo...
Guardo fuori dalla finestra la pioggia. Solitamente si riflette meglio quando si osserva la pioggia. Chissà perchè.
Sulla scrivania sono allineate 4 penne:
Abbondantemente sovrapensiero la mia parte inconscia trasmette in maniera soffusa e indefinita le sensazioni che le penne mi trasmettono nel loro libero vagare sulla carta.
Al tatto sono a modo loro tutte molto "presenti": nelle loro lucidissime resine le moderne e nella celluloide e ebanite le vintage.
Piacevole contatto dita/penna con tutte e quattro.
Comincio a scrivere questo post... 4 diverse penne. 4 diversi inchiostri.
Mi ritrovo ammirato dalla teutonica (teutonica? ma non è giapponese?) perfezione del pennino Sailor. Rigido e perfetto. Forse anche troppo perfetto. Sembra che nessuna carta e nessun inchiostro possa metterlo in difficoltà. Lui scriverà sempre e comunque come meglio sa fare. A tratti irritante. Basta!
Passo alla Pelikan. La musica cambia. Paradossalmente è meno tedesco della Sailor. Più umano. Più "latino". Più morbido nel tratto con un flusso più sostenuto. Ma manca quel non so che per rendere il tutto più godibile...
Passo alla Swan Mabie/Todd. Ecco, per l'appunto. Un cigno avanza sul pelo dell'acqua... no scusate... il pennino scorre sulla superficie della carta con un leggero brusio... mi accorgo che la mia mano ha assunto "tridimensionalità" nella scrittura. La flessibilità del pennino mi ricorda che il "molleggiamento" Pelikan è un vago ricordo. Ogni minimo movimento della mano viene assecondato fino a quando mi accorgo che è il pennino a guidare la mia mano! Basta!
Devo passare alla vacumatic. Devo!
Un'altra esperienza avanza. Altre sensazioni avanzano nella mia mente. E' meno flessibile dello Swan però... ha un altro carattere. E anche abbastanza definito. I flussi sono simili ma il pennino risponde con una personalità... Personalità! Mi riprendo dallo stato semicomatoso del dopo pranzo. Ecco il termine corretto. Personalità. Queste penne è come se avessero un'anima.
Ecco perchè non sono "migliori"... sono solo più piacevoli da usare...
Sottotitolo
Libere riflessioni di una uggiosa giornata romana.
Immediato dopopranzo...
Guardo fuori dalla finestra la pioggia. Solitamente si riflette meglio quando si osserva la pioggia. Chissà perchè.
Sulla scrivania sono allineate 4 penne:
- Sailor Professional Gear 21Kt MF
Parker Vacumatic Junior (1937) 14Kt F
Pelikan M805 18Kt F
Swan Mabie/Todd Minor n°2 14Kt F
Abbondantemente sovrapensiero la mia parte inconscia trasmette in maniera soffusa e indefinita le sensazioni che le penne mi trasmettono nel loro libero vagare sulla carta.
Al tatto sono a modo loro tutte molto "presenti": nelle loro lucidissime resine le moderne e nella celluloide e ebanite le vintage.
Piacevole contatto dita/penna con tutte e quattro.
Comincio a scrivere questo post... 4 diverse penne. 4 diversi inchiostri.
Mi ritrovo ammirato dalla teutonica (teutonica? ma non è giapponese?) perfezione del pennino Sailor. Rigido e perfetto. Forse anche troppo perfetto. Sembra che nessuna carta e nessun inchiostro possa metterlo in difficoltà. Lui scriverà sempre e comunque come meglio sa fare. A tratti irritante. Basta!
Passo alla Pelikan. La musica cambia. Paradossalmente è meno tedesco della Sailor. Più umano. Più "latino". Più morbido nel tratto con un flusso più sostenuto. Ma manca quel non so che per rendere il tutto più godibile...
Passo alla Swan Mabie/Todd. Ecco, per l'appunto. Un cigno avanza sul pelo dell'acqua... no scusate... il pennino scorre sulla superficie della carta con un leggero brusio... mi accorgo che la mia mano ha assunto "tridimensionalità" nella scrittura. La flessibilità del pennino mi ricorda che il "molleggiamento" Pelikan è un vago ricordo. Ogni minimo movimento della mano viene assecondato fino a quando mi accorgo che è il pennino a guidare la mia mano! Basta!
Devo passare alla vacumatic. Devo!
Un'altra esperienza avanza. Altre sensazioni avanzano nella mia mente. E' meno flessibile dello Swan però... ha un altro carattere. E anche abbastanza definito. I flussi sono simili ma il pennino risponde con una personalità... Personalità! Mi riprendo dallo stato semicomatoso del dopo pranzo. Ecco il termine corretto. Personalità. Queste penne è come se avessero un'anima.
Ecco perchè non sono "migliori"... sono solo più piacevoli da usare...