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Colosseo prove colori...

Inviato: giovedì 9 maggio 2013, 1:14
da Lafountain
airlato ha scritto:Prova con diversi colori stò cercando di capire le varie tecniche.
Bello anche questo, Andrea. Hai trovato particolari difficoltà tecniche in questo lavoro? Cosa ti piace di più e cosa ti piace meno?

Colosseo prove colori...

Inviato: giovedì 9 maggio 2013, 1:53
da airlato
Tenere a bada gli inchiostri di diverso colore con il pennello non è facile,anche se aspetti che si asciugano,perché quando ripassi con pennello umido l'inchiostro riprende vita con molta facilità.
Qualche consiglio?
Magari pennelli che trattengono meno acqua quindi più asciutti?
oppure provare e riprovare per padroneggiare meglio la tecnica?

Colosseo prove colori...

Inviato: giovedì 9 maggio 2013, 13:56
da Paolo73
Bravo, complimenti. I colori acquerellati non sono affatto semplici e richiedono molta sicurezza e tecnica. Se mi posso permettere solo un appunto, tendi a "descrivere" troppo l'immagine. Ti soffermi sui dettagli con una linea di contorno entro cui colori. I colori ad acqua (tra cui le chine e gli inchiostri acquerellati), sono per lavori "evocativi", non "descrittivi". Mi spiego meglio. Con l'inchiostro è possibile disegnare/dipingere in due modi sostanzialemnte: a tratteggio oppure acquerellato. Prova a guardare queste immagini:

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E ora guarda queste:

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Vedi la differenza? Vedi come il disegnatore di sofferma maggiormente sui dettagli nei disegni a tratteggio? Cosa che non avviene affatto con i colori acquerellati. Non è un caso che molti dipinti impressionisti fossero ad acquerello, oppure ad olio molto diluito. Dovevano catturare l'istante che si cristalizzava nel loro occhio. Ora torna a guardare il tuo disegno. Vedi come hai unito le due cose? Guarda i "segni di contorno" dell'uomo col cane. Sono stati fatti successivamente, non prima di acquerellare. Servono soltanto e delineare maggiormente le zone di scure e di colore.

Prova a ripetere la stessa immagine però stavolta bagnando col pennello pulito il foglio (occhio che deve essere carta adatta all'acquerello, porosa e molto spessa per assorbire molta acqua). Dopodichè, senza alcuna paura, prova a passare il pennello intinto in un colore leggero (carichi troppo i colori, prova a diluirli di più) in modo più veloce, istintivo. Non pensare troppo ai dettagli, quelli li definisci con i chiaroscuri successivamente. Vedrai come aumenterà immediatamente la freschezza del disegno. Usa colori chiari, mi raccomando, tenui e procedi man mano con colori sempre più scuri e meno diluiti e pennellate (o tocchi di stilografica) sempre più piccoli. Ma non pensare al mattoncino che sbuca da un foro, o alla foglia di un cespuglio. Disegna la sensazione che ti dà all'istante quel cespuglio, una macchia gialla e poi sopra altre macchie di un paio di toni di verde e un blu sarà sufficiente.

Poi facci sapere le tue impressioni.

Ciao,



Paolo

Colosseo prove colori...

Inviato: giovedì 9 maggio 2013, 14:18
da Phormula
Complimenti!

Colosseo prove colori...

Inviato: giovedì 9 maggio 2013, 14:38
da Rampa
Per me il Colosseo di Airlato non è troppo dettagliato e nemmeno troppo descrittivo, non riesco davvero a vedere in questo suo bel disegno la ricerca del particolare, vedo invece ricerca del colore che mi sembra pure ben riuscita. Del resto è un disegno a penna e pennello. L'atmosfera un pò cupa che può avere il colosseo in certe ore del giorno è resa bene, e il tutto mi sembra gestito con mano libera e anche leggera. Se proprio si volesse fare un appunto direi che il suo acquerello inchiostrato (inchiostro acquerellato? :mrgreen: ), non restituisce il senso del volume dato dalla luce. Ma non è obbligatorio. I due acquerelli proposti da Paolo73, in specie il primo, di penna hanno veramente poco (o nulla?), insomma sono una cosa diversa fatta con metodo diverso.

Colosseo prove colori...

Inviato: giovedì 9 maggio 2013, 14:59
da Paolo73
Rampa ha scritto:Per me il Colosseo di Airlato non è troppo dettagliato e nemmeno troppo descrittivo, non riesco davvero a vedere in questo suo bel disegno la ricerca del particolare, vedo invece ricerca del colore che mi sembra pure ben riuscita. Del resto è un disegno a penna e pennello. L'atmosfera un pò cupa che può avere il colosseo in certe ore del giorno è resa bene, e il tutto mi sembra gestito con mano libera e anche leggera. Se proprio si volesse fare un appunto direi che il suo acquerello inchiostrato (inchiostro acquerellato? :mrgreen: ), non restituisce il senso del volume dato dalla luce. Ma non è obbligatorio. I due acquerelli proposti da Paolo73, in specie il primo, di penna hanno veramente poco (o nulla?), insomma sono una cosa diversa fatta con metodo diverso.
Ho usato il temine "inchiostro acquerellato" non a caso. L'inchiostro viene spesso diluito con acqua. Se venisse steso senza essere diluito, si avrebbe una campitura piatta che nasconderebbe tutto. Al contrario comunemente si dice "inchiostrare" nel senso di una matrice (ad esempio per una stampa). Ah, gli esempi che ho linkato non sono opere mie. Mi ero dimenticato di specificarlo.
Comunque ripeto, il lavoro di Airlato è notevole, l'avevo specificato all'inizio. I miei sono solo dei consigli tecnici derivati dall'esperienza... Non mi permetterei mai di insegnare nulla agli altri. ;)
Ciao.

Colosseo prove colori...

Inviato: giovedì 9 maggio 2013, 15:22
da Irishtales
Paolo73 ha scritto: I miei sono solo dei consigli tecnici derivati dall'esperienza... Non mi permetterei mai di insegnare nulla agli altri. ;)
Invece dovresti permetterti eccome, visto che a differenza di molti di noi, hai le competenze e la preparazione specifica per farlo.

Colosseo prove colori...

Inviato: giovedì 9 maggio 2013, 15:32
da Rampa
Anch'io credo di avere una vaga idea di cosa sia un inchiostro acquerellato, tuttavia gli esempi proposti per le campiture e ricerca del "non-particolare" o altrimenti detta "impressione", a mio parere poco c'entrano con il disegno del Colosseo, che comunque non perde la sua vocazione di essere un disegno a penna. Un disegno a penna avrà comunque un definizione maggiore, ma non per questo la si può definire ricerca del particolare. Ovviamente sia detto senza polemica, ma solo per cercare di allargare un poco lo spettro delle opinioni.

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Inviato: giovedì 9 maggio 2013, 15:59
da Paolo73
Rampa ha scritto:Anch'io credo di avere una vaga idea di cosa sia un inchiostro acquerellato, tuttavia gli esempi proposti per le campiture e ricerca del "non-particolare" o altrimenti detta "impressione", a mio parere poco c'entrano con il disegno del Colosseo, che comunque non perde la sua vocazione di essere un disegno a penna. Un disegno a penna avrà comunque un definizione maggiore, ma non per questo la si può definire ricerca del particolare. Ovviamente sia detto senza polemica, ma solo per cercare di allargare un poco lo spettro delle opinioni.
Ci mancherebbe... Ben vengano le opinioni diverse dalle nostre.

Colosseo prove colori...

Inviato: giovedì 9 maggio 2013, 18:33
da airlato
Avete ragione entrambi, come specificato io sò usare acquerello e altre tecniche e lo faccio da molto tempo, non posto lavori perché questa non è la sezione giusta qui si parla di disegno con stilografica e inchiostro.
Se devo usare solo il pennello il risultato ovviamente sarebbe stato diverso anche se l'acquerello è diverso come composizione meglio ancora l'olio dove mi trovo più a mio agio, qui bisogna comunque usare la stilografica e volente o dolente i contorni restano più rimarcati, si poteva sfumare meglio colorando tutto a stilo per rendere i contorni meno visibile tipo la china ma non cercavo questo.
Comunque sono prove perché padroneggiare il tratto della stilo e le sfumature dell'inchiostro con acqua con colori diversi e ravvicinati non e senplice o comunque non è uguale all'acquerello o l'olio, fa piacere comunque che si parli di tutto questo così cresciamo insieme e miglioriamo insieme ;)

Colosseo prove colori...

Inviato: venerdì 10 maggio 2013, 21:33
da Lafountain
airlato ha scritto:Tenere a bada gli inchiostri di diverso colore con il pennello non è facile,anche se aspetti che si asciugano,perché quando ripassi con pennello umido l'inchiostro riprende vita con molta facilità.
Qualche consiglio?
Magari pennelli che trattengono meno acqua quindi più asciutti?
oppure provare e riprovare per padroneggiare meglio la tecnica?
Con gli inchiostri stilografici, Andrea, non è possibile procedere a velature successive di uguale o diverso colore, perché, come hai perfettamente detto tu "quando ripassi con pennello umido l'inchiostro riprende vita con molta facilità" e inevitabilmente si formano macchie ed altri effetti indesiderati.
Qualcosa si può effettivamente fare con la tecnica del "pennello asciutto" (cioè ripassare sul colore precedente con un nuovo o con lo stesso colore, dato con un pennello praticamente asciutto), ma solo quando la superficie da trattare è abbastanza estesa, sul piccolo la cosa non è fattibile.
Tre le soluzioni.
Due le facili. La prima, volendo restare nel "tutto stilografico", è quella di adoperare un medium per acquerelli che renda impermeabili le mani di inchiostro sulle quali vuoi successivamente ripassare. Ogni azienda produttrice di acquerelli ha il suo, che è perfettamente adatto ad essere impiegato anche con gli inchiostri. La seconda consiste nel dare una prima mano di colore con inchiostri impermeabili, ossia indiani o di china che dir si voglia. Il risultato sarà sempre un inchiostro, ma a tecnica mista.
La terza, più difficile, è quella che dici tu: provare e riprovare finché si riesce a padroneggiare la tecnica, che poi, se si vogliono fare, oltre che le grandi, anche piccole o piccolissime campiture, non può che essere quella del bagnato su bagnato (wet-on-wet) che, se hai familiarità con gli acquerelli, certamente già conosci .
OK?

Cordialità
Marco

Colosseo prove colori...

Inviato: venerdì 10 maggio 2013, 21:41
da airlato
Lafountain ha scritto:
airlato ha scritto:Tenere a bada gli inchiostri di diverso colore con il pennello non è facile,anche se aspetti che si asciugano,perché quando ripassi con pennello umido l'inchiostro riprende vita con molta facilità.
Qualche consiglio?
Magari pennelli che trattengono meno acqua quindi più asciutti?
oppure provare e riprovare per padroneggiare meglio la tecnica?
Con gli inchiostri stilografici, Andrea, non è possibile procedere a velature successive di uguale o diverso colore, perché, come hai perfettamente detto tu "quando ripassi con pennello umido l'inchiostro riprende vita con molta facilità" e inevitabilmente si formano macchie ed altri effetti indesiderati.
Qualcosa si può effettivamente fare con la tecnica del "pennello asciutto" (cioè ripassare sul colore precedente con un nuovo o con lo stesso colore, dato con un pennello praticamente asciutto), ma solo quando la superficie da trattare è abbastanza estesa, sul piccolo la cosa non è fattibile.
Tre le soluzioni.
Due le facili. La prima, volendo restare nel "tutto stilografico", è quella di adoperare un medium per acquerelli che renda impermeabili le mani di inchiostro sulle quali vuoi successivamente ripassare. Ogni azienda produttrice di acquerelli ha il suo, che è perfettamente adatto ad essere impiegato anche con gli inchiostri. La seconda consiste nel dare una prima mano di colore con inchiostri impermeabili, ossia indiani o di china che dir si voglia. Il risultato sarà sempre un inchiostro, ma a tecnica mista.
La terza, più difficile, è quella che dici tu: provare e riprovare finché si riesce a padroneggiare la tecnica, che poi, se si vogliono fare, oltre che le grandi, anche piccole o piccolissime campiture, non può che essere quella del bagnato su bagnato (wet-on-wet).
OK?

Cordialità
Marco
infatti stavo proprio pensando ad un inchiostro resistente all'acqua,ma credo che continuerò con la terza soluzione ;)
Grazie

Colosseo prove colori...

Inviato: venerdì 10 maggio 2013, 21:51
da Lafountain
airlato ha scritto: credo che continuerò con la terza soluzione ;)
Grazie
E' sempre la migliore.

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Inviato: sabato 11 maggio 2013, 10:31
da Lafountain
Paolo73 ha scritto: I colori ad acqua (tra cui le chine e gli inchiostri acquerellati), sono per lavori "evocativi", non "descrittivi". Mi spiego meglio. Con l'inchiostro è possibile disegnare/dipingere in due modi sostanzialemnte: a tratteggio oppure acquerellato.

Ciao Paolo.
Mi chiedo curiosamente,senza sapermi dare una risposta, quale sia, o perfino se ci sia, all'interno di questo tuo sistema di suddividere i lavori a inchiostro, la collocazione dei miei lavori. Ad esempio, ma sono scelti del tutto a caso, di questi che allego.
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Come puoi vedere,nell'ultimo le deleghe descrizione-evocazione sono affidate a penna e pennelli in modo inverso a quello che tu hai espresso (infatti la parte descrittiva è quella a pennello), mentre negli altri, credo sia difficile dire quale delle parti (quelle a penne o quelle a pennello) siano maggiormente descrittive che evocative, o viceversa.
Me lo dici tu?
Nella speranza che tu possa trovare una risposta a questa mia curiosità, ti saluto cordialmente.
Marco

Colosseo prove colori...

Inviato: sabato 11 maggio 2013, 11:40
da airlato
Continuo a ripeterlo...quanto sono belli!!!
Ancora complimenti Marco.
Comunque mi permetto di inserirmi nella discussione, credo che la distinzione fatta da Paolo sia troppo semplicistica in termini, mi spiego, è secondo me impossibile definire un disegno descrittivo e non evocativo o viceversa, solo per il fatto di avere i contorni definiti o meno,un disegno può infatti essere entrambe le cose, con contorni definiti ed essere evocativo a prescindere e viceversa indefinito nei contorni e comunque poco evocativo.
Forse i termini usati da Paolo volevano spiegare semplicemente la differenza di un lavoro rispetto ad un'altro in termini di contorno definito o non definito, come spiegato sopra però qui parliamo di lavori o disegni dove non è solo l'inchiostro ad essere usato ma anche la stilo e i lavori presentati dallo stesso Paolo la stilo non l'hanno nemmeno vista passare di sfuggita, ovviamente tranne quelli fatti a tratteggio con la china.
Spero di aver colto quello che volevi intendere Paolo comunque grazie per il tuo contributo.