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Breve recensione Parker Duofold

Inviato: domenica 16 gennaio 2011, 13:56
da vikingo60
Parker Duofold.jpg
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L'anno scorso mi fu regalata la penna che vedete sopra,di cui pubblico una breve recensione.
Si tratta di una Parker Duofold,rifacimento del celebre modello lanciato dalla Casa nel 1921.Bisogna dire che,almeno esteticamente,è molto simile all'originale.Attualmente la Duofold viene prodotta in resina nera o in resina screziata in vari colori,e in 3 versioni:Centennial(la più grande),International(intermedia) e Demi(più piccola e con caricamento esclusivamente a cartuccia).Dal modello Duofold la Parker ricava le edizioni limitate,dal prezzo proibitivo.
La mia è una Centennial,la più grande,quindi una Oversize.
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Il cappuccio,a vite,presenta 2 fascette dorate alla base,la famosa clip dorata Parker a freccia e sulla testina in resina nera è incisa,in metallo,la scritta ''Duofold''.
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Il corpo della penna presenta un finto fondello,sul quale è riportata la scritta ''U.K.'',che ne identifica la produzione in Inghilterra, con fascetta dorata.Le placcature sono in oro 23/K.
Il punto in cui si avvita il gruppo scrittura rappresenta un ''tallone d'Achille'' in quanto la filettatura interna che si avvita al gruppo scrittura non è rinforzata in alcun modo.Altri modelli,come Mont Blanc o Delta a cartuccia/converter,presentano la filettatura in metallo,che qui manca.Inoltre,cosa più grave,sullo stesso punto in cui c'è la filettatura interna è ricavata la filettatura esterna per l'avvitamento del cappuccio.
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Il gruppo scrittura si compone di un pennino,rigido,in oro bicolore 18 K/750,decorato,con la scritta Duofold e 2 frecce in rilievo lungo il pennino che ricordano il logo della Casa, con foro di sfiato centrale circolare,inserito in un blocco alla base del quale c'è un anellino dorato.La filettatura del gruppo è in metallo.L'alimentatore sembra in plastica e,a detta della Casa,ha due canali di alimentazione;ciò dovrebbe favorire una scrittura scorrevole.Voto finiture:10.
Il sistema di alimentazione è un banale cartuccia/converter,con semplice innesto.Non è a vite,sistema usato(per i modelli che conosco)solo su Mont Blanc e sulle Delta di fascia alta.Il converter a vite è più sicuro perchè evita sganciamenti accidentali.Considerato inoltre il peso del gruppo scrittura,sarebbe stato utile.Come tutti i converter,permette di caricare poco inchiostro rispetto alla mole della penna. Prova srittura: rispetto ad altre Parker recenti di alto costo,come ad esempio la Sonnet,la Duofold,che rappresenta il vertice della gamma,scrive bene e in modo fluido.Tuttavia,se tenuta nel taschino per qualche tempo,tende a non scrivere subito:cosa grave per una penna di tale livello.Voto di scrittura: 6 e 1/2.
La penna è molto lunga,e pertanto non entra in tutte le tasche;inoltre ha una certa pesantezza
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Non conviene usarla con il cappuccio calzato in quanto la lunghezza diventa davvero eccessiva e inoltre non risulta ben bilanciata;quindi anche difficile da manovrare.
Resta da chiedersi perchè la Parker non produca qualche modello a stantuffo o almeno a pulsante di fondo(come del resto era l'originale),visto che l'attuale prezzo di listino della Duofold si aggira intorno ai 450,00-500,00 Euro,cifra con la quale si acquista tranquillamente una penna a stantuffo Aurora o Pelikan,nettamente superiori dal punto di vista costruttivo e tecnologico.
E' indiscutibile che il prezzo è troppo alto rispetto alle caratteristiche ed alle prestazioni della penna.
Un cordiale saluto a tutti
Alessandro

Re: Breve recensione Parker Duofold

Inviato: domenica 16 gennaio 2011, 23:28
da piccardi
Temo purtroppo che Waterman, Sheaffer e Parker abbiano perso la strada da parecchio tempo. A parte qualche esercizio di stile (ma l'ultimo che vale la pena di citare per me resta la Edson, ed ha oltre vent'anni) non sono stati piu' in grado di realizzare penne veramente significative.

Ed il fatto che non siano in grado o non vogliano, neanche sulle penne della fascia più alta, di staccarsi dalla banalità del caricamento a cartuccia, la dice lunga sulla scarsità di prospettive.

Simone