Mi presento
Inviato: lunedì 13 maggio 2013, 1:04
Un saluto a tutti, leggo il forum dall’estate 2012 e mi sono iscritto a novembre scorso, (per Rembrandt-Stefano, ci ho messo un po di tempo per la presentazione!).
Mi chiamo Rinaldo, fin da ragazzo, (adesso ho contato 53 primavere) ho sempre avuto una “insana” passione per tutta la cancelleria in generale, principalmente per le penne.
Di come sia nata la passione per le stilografiche non ho memoria, salvo quando a Napoli vidi un negozio, dal nome suggestivo, non lo cito ma è un negozio storico di quella zona. La prima volta che ci entrai fu per comprare una stilografica da regalare a mia sorella, su suggerimento del proprietario presi una Columbus, con pennino in oro se ricordo bene.
Sono ritornato in quel negozio dopo molti anni, in un pomeriggio di luglio del 98, e finalmente comprai la mia prima stilografica, anzi due; una Sheffer Prelude in acciaio satinato con pennino B , e una Borghini in metallo laccato con pennino M Iridium, di recente sempre li ho preso una Aurora Ypsilon verde con pennino M. Non Compro molto da loro, ma solo per motivi logistici, è complicato parcheggiare in zona.
La penna stilografica è per me lo strumento con cui preferisco scrivere, non ne possiedo molte e cerco di usarle a rotazione, anche se a volte mi ritrovo con 5-6 penne inchiostrate perché appena arrivate e le sto “provando”.
Dei miei gusti personali, posso dire che oggi preferisco i pennini che scrivo sottile, anche se non disdegno un B per firmare documenti o scrivere un breve biglietto.
Porto con me solo una stilografica nella giacca ( in questo momento una Waterman Allure) e un po’ di biro e mina in borsa.
Se qualcuno stara pensando “costui se si presenta solo adesso, mi sa vuole qualche informazione” posso confermare questa sensazione.
Ieri mio figlio 9 anni, terza elementare, senza che io lo avessi invogliato mi ha chiesto una stilografica per i compiti. Ho iniziato a fargli provare un po’ di penne, (aveva già scritto tempo fa qualche rigo con la Allure). Gli ho proposto una Reform 1750, una Omas scolastica di dubbia provenienza, e una Delta Graffiti.
Della Graffiti sembrava abbastanza soddisfatto, poi ho preso una Platignum Silverline a cui avevo installato un pennino italico da 1,1, e il commento del pargolo è stato “credo che mi abituerò facilmente a questo tipo di penna”.
Sono andato alla ricerca di una penna con pennino per lui, ho trovato su un ebay inglese della Lamy Smile (quella con le faccine sul cappuccio, scolastica) la Safari e la All star, tutte disponibili con pennino stub, Vorrei qualche impressione e opinione da chi usa questo tipo di pennino, visto che anch’io lo sto provando da pochi giorni e mi sento folgorato sulla via di Damasco, dal come scrive.
Rinnovo i saluti a chi ha avuto la pazienza di arrivare a questo rigo, e anche a chi ha saltato tutto il resto e ha letto solo la fine.
Rinaldo
per gli amministraotri
non ho parlato del negozio per fare pubblicità, non credo ne abbiano bisogno, ma se è un problema leverò quella parte , non è essenziale, era sol un amarcord.
Mi chiamo Rinaldo, fin da ragazzo, (adesso ho contato 53 primavere) ho sempre avuto una “insana” passione per tutta la cancelleria in generale, principalmente per le penne.
Di come sia nata la passione per le stilografiche non ho memoria, salvo quando a Napoli vidi un negozio, dal nome suggestivo, non lo cito ma è un negozio storico di quella zona. La prima volta che ci entrai fu per comprare una stilografica da regalare a mia sorella, su suggerimento del proprietario presi una Columbus, con pennino in oro se ricordo bene.
Sono ritornato in quel negozio dopo molti anni, in un pomeriggio di luglio del 98, e finalmente comprai la mia prima stilografica, anzi due; una Sheffer Prelude in acciaio satinato con pennino B , e una Borghini in metallo laccato con pennino M Iridium, di recente sempre li ho preso una Aurora Ypsilon verde con pennino M. Non Compro molto da loro, ma solo per motivi logistici, è complicato parcheggiare in zona.
La penna stilografica è per me lo strumento con cui preferisco scrivere, non ne possiedo molte e cerco di usarle a rotazione, anche se a volte mi ritrovo con 5-6 penne inchiostrate perché appena arrivate e le sto “provando”.
Dei miei gusti personali, posso dire che oggi preferisco i pennini che scrivo sottile, anche se non disdegno un B per firmare documenti o scrivere un breve biglietto.
Porto con me solo una stilografica nella giacca ( in questo momento una Waterman Allure) e un po’ di biro e mina in borsa.
Se qualcuno stara pensando “costui se si presenta solo adesso, mi sa vuole qualche informazione” posso confermare questa sensazione.
Ieri mio figlio 9 anni, terza elementare, senza che io lo avessi invogliato mi ha chiesto una stilografica per i compiti. Ho iniziato a fargli provare un po’ di penne, (aveva già scritto tempo fa qualche rigo con la Allure). Gli ho proposto una Reform 1750, una Omas scolastica di dubbia provenienza, e una Delta Graffiti.
Della Graffiti sembrava abbastanza soddisfatto, poi ho preso una Platignum Silverline a cui avevo installato un pennino italico da 1,1, e il commento del pargolo è stato “credo che mi abituerò facilmente a questo tipo di penna”.
Sono andato alla ricerca di una penna con pennino per lui, ho trovato su un ebay inglese della Lamy Smile (quella con le faccine sul cappuccio, scolastica) la Safari e la All star, tutte disponibili con pennino stub, Vorrei qualche impressione e opinione da chi usa questo tipo di pennino, visto che anch’io lo sto provando da pochi giorni e mi sento folgorato sulla via di Damasco, dal come scrive.
Rinnovo i saluti a chi ha avuto la pazienza di arrivare a questo rigo, e anche a chi ha saltato tutto il resto e ha letto solo la fine.
Rinaldo
per gli amministraotri
non ho parlato del negozio per fare pubblicità, non credo ne abbiano bisogno, ma se è un problema leverò quella parte , non è essenziale, era sol un amarcord.