Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Aurora safety
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Aurora safety
gbiotti ha scritto:Assolutamente splendida.
Geraldo.
Penso che prima le aziende italiane realizzavano delle stilografiche molto più belle di quelle attuali. Per il mio gusto quelle attuali sono troppo cariche. Amo che le cose semplici.
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Aurora safety
Mi trovo d'accordo solo in parte.coconutta ha scritto: Penso che prima le aziende italiane realizzavano delle stilografiche molto più belle di quelle attuali. Per il mio gusto quelle attuali sono troppo cariche. Amo che le cose semplici.
Secondo il mio gusto personale, con l'esclusione, salvo rare eccezioni, di buona parte delle edizioni limitate, le penne italiane sono esteticamente gradevoli e, generalmente, reputo che siano degli ottimi prodotti; certo queste vintage hanno un fascino superiore, chissa' quale sara' il pensiero a proposito delle penne di produzione attuale tra 50 o piu' anni.
Sono ovviamente di parte, ma credo che il made in Italy, o meglio ancora, l'italian style abbia ancora molte cosa da dire.
Certo, anche il mercato estero offre prodotti di eccellenza, ma personalmente sono convinto che non abbiamo molto da invidiare, anzi.
Saluti, Geraldo.
Geraldo
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Aurora safety
Concordo. Trovo che troppo spesso ci si limiti a proporre la solita stilografica nera, con le solite forme e/o proporzioni, mascherandosi dietro la scusa che si tratta di sobrietà. L'eleganza e la sobrietà non sono necessariamente scontate, né noiose o senza fantasia.gbiotti ha scritto:Mi trovo d'accordo solo in parte.coconutta ha scritto: Penso che prima le aziende italiane realizzavano delle stilografiche molto più belle di quelle attuali. Per il mio gusto quelle attuali sono troppo cariche. Amo che le cose semplici.
Secondo il mio gusto personale, con l'esclusione, salvo rare eccezioni, di buona parte delle edizioni limitate, le penne italiane sono esteticamente gradevoli e, generalmente, reputo che siano degli ottimi prodotti; certo queste vintage hanno un fascino superiore, chissa' quale sara' il pensiero a proposito delle penne di produzione attuale tra 50 o piu' anni.
Sono ovviamente di parte, ma credo che il made in Italy, o meglio ancora, l'italian style abbia ancora molte cosa da dire.
Certo, anche il mercato estero offre prodotti di eccellenza, ma personalmente sono convinto che non abbiamo molto da invidiare, anzi.
Saluti, Geraldo.
Ben sappiamo, poi, come molta produzione estera si segnali per mancanza d'eleganza. I prodotti italiani non hanno certo timore di paragoni, né in termini di eleganza né in termini qualitativi...
Fanno sempre eccezione, ovviamente, le serie limitate, sulle quali, spesso, è meglio non soffermarsi troppo.
Alberto Casirati
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“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
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Aurora safety
La Delta Markiaro Gaiola T a mio parere è la dimostrazione di come il design italiano non abbia rivali e come non occorra caricare di orpelli una penna per renderla distinguibile nel panorama delle penne classiche. E' una penna classica, che nel colore nero passerebbe inosservata in mezzo a 1000 altre. E' bastato metterci il tricolore, ma senza esagerare e la stella marina sul tappo e sul cappuccio per darle quella marcia in più che manca ad altre penne "classiche", il tutto senza stravolgerla e ad un prezzo che la rende regalabile senza svenarsi. Io ho regalato qualche Gaiola a stranieri per Natale e il commento unanime è stato "voi italiani sapete fare penne bellissime".
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Io sono uno di quelli che preferisce la produzione attuale, ma concordo sul fatto che troppi orpelli a volte più che abbellire disturbano e non poco l'estetica,le italiane sono molto belle ma secondo me le giapponesi scrivono meglio, opinione personale...
Andrea
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Aurora safety
A 'sto punto mi piacerebbe provare una penna giapponese e magari possederla.Con la mia limitatissima esperienza posso dire che il pennino della Aurora 88 big e' favoloso,come pure quello della Delta dolce vita oro che ho avuto il piacere di provare.
Salvo
Salvo