Seconda penna come "donatore" di ricambi: un errore ??
Inviato: mercoledì 1 maggio 2013, 23:32
Ho una MontBlanc 144 Bordeaux che uso regolarmente da almeno venti anni.
Ci sono affezionato, anche se ho altre penne.
Negli ultimi tempi, forza di portarla in giro, mi si è fessurato il cappuccio. Prima lievemente, poi man mano si è aggravata.
Ho chiesto da un rivenditore piuttosto fornito il ricambio (in passato lo avevo già sostituito per lo steso motivo) ma mi ha detto che non può più procurarmelo. Che la penna va spedita in MontBlanc e torna indietro aggiustata dopo almeno un paio di mesi. Costo dell'operazione 80 euro.
Visto che comunque ho un piccolo segno anche sul fondello del fusto ho pensato di fare una furbata accaparrandomi su internet una nuova 144 per la modica cifra di 100 euro. L'intenzione era quella di utilizzarla come muletto per prelevare man mano i pezzi di ricambio.
Ma ho fatto i conti senza che il mio io razionale si consultasse con quello passionale.
Quando la penna è arrivata, perfetta, probabilmente usata solo per una prova, come recitava l'inserzione, non ho resistito a riempirla con un nuovo inchiostro. Differente da quella originale.
Ora ho una 144 (vecchia) caricata con un formale Pilot IROSHIZUKU Asa Gao e una nuova con il divertente Noodler's Green Marine. E me le tengo tutte due funzionanti.
Solo che il problema del cappuccio rotto mi è rimasto. Che faccio? Ordino il ricambio o cerco una terza 144 (così poi sono di nuovo da capo)?
Ovviamente la domanda è per scherzo. Volevo solo condividere una simpatica esperienza con voi.
Ci sono affezionato, anche se ho altre penne.
Negli ultimi tempi, forza di portarla in giro, mi si è fessurato il cappuccio. Prima lievemente, poi man mano si è aggravata.
Ho chiesto da un rivenditore piuttosto fornito il ricambio (in passato lo avevo già sostituito per lo steso motivo) ma mi ha detto che non può più procurarmelo. Che la penna va spedita in MontBlanc e torna indietro aggiustata dopo almeno un paio di mesi. Costo dell'operazione 80 euro.
Visto che comunque ho un piccolo segno anche sul fondello del fusto ho pensato di fare una furbata accaparrandomi su internet una nuova 144 per la modica cifra di 100 euro. L'intenzione era quella di utilizzarla come muletto per prelevare man mano i pezzi di ricambio.
Ma ho fatto i conti senza che il mio io razionale si consultasse con quello passionale.
Quando la penna è arrivata, perfetta, probabilmente usata solo per una prova, come recitava l'inserzione, non ho resistito a riempirla con un nuovo inchiostro. Differente da quella originale.
Ora ho una 144 (vecchia) caricata con un formale Pilot IROSHIZUKU Asa Gao e una nuova con il divertente Noodler's Green Marine. E me le tengo tutte due funzionanti.
Solo che il problema del cappuccio rotto mi è rimasto. Che faccio? Ordino il ricambio o cerco una terza 144 (così poi sono di nuovo da capo)?
Ovviamente la domanda è per scherzo. Volevo solo condividere una simpatica esperienza con voi.