FountainPen.it Forum

Qualche tempo fa mi inserii nella recensione della Twsbi VAC 700 denunciandone i problemi che riscontravo sul mio esemplare: flusso scarso e conseguente poca scorrevolezza di scrittura.
Dopo averci "magheggiato" un pò le cose migliorarono ma non abbastanza da evitare di mettere via la penna inutilizzata.
Fino alla settimana scorsa.
La scarsità del flusso era solo un problema. Quello maggiore era il pennino Bock.
Spero che i nuovi JoWo siano decisamente migliori.
Periodicamente mi libero delle penne che in qualche modo non mi soddisfano e la Vac 700 ci è andata molto vicina, però piacendomi molto il sistema di caricamento ho deciso di riabilitarla, a modo mio.
Allora, scatolina dei pennini e... questo no... questo neanche... questo figuriamoci... ecco! questo!
Ora si che è degna di essere usata con piacere!!!
Già mi immagino qualcuno che griderà allo scandalo!

Daniele ha scritto:Allora, scatolina dei pennini e... questo no... questo neanche... questo figuriamoci... ecco! questo!
Ora si che è degna di essere usata con piacere!!!

Tryout.jpg

Grande Daniele.

Ma spiega ..spiega che ho giusto un pennino Omas di una 555 che avanza: hai dovuto modificare l'alimentatore o fatto altri lavori, oppure si adatta perfettamente?

A me piace! E come va il tutto? Problemi di perdite?

E' anche "recidivo": ricordo un'altra trasformazione avvenuta adattando un pennino flessibile (da intinzione se non sbaglio) su una stilo, tempo fa. Ma non riesco a trovare l'argomento...il test di scrittura con un inchiostro arancio-rame era favoloso anche in quel caso!
Complimenti

scossa ha scritto:... hai dovuto modificare l'alimentatore o fatto altri lavori, oppure si adatta perfettamente?

L'alimentatore fu ritoccato all'epoca per aumentare la portata.
Il pennino è leggermente più corto e meno spesso della controparte in acciaio.
Per la lunghezza nessun problema.
Per il minor spessore ho dovuto compensare con un pò di alluminio.

Simone ha scritto:A me piace! E come va il tutto? Problemi di perdite?

Va a meraviglia. Anzi una favola. No, nessuna perdita.

Irishtales ha scritto:E' anche "recidivo"...

Ehm... veramente non sono le uniche due modificate...

Daniele ha scritto:Ehm... veramente non sono le uniche due modificate...

...voglio ben sperare! Questo dato mi conforta: se su due tentativi avessi ottenuto due risultatoni del genere, la mia invidia sarebbe alle stelle!!!
Con il tempo mi sto convincendo che le Frankenpen (non solo queste "di alta gamma" ma anche quelle composte con materie prime meno nobili) siano le penne che preferisco.

Caro Daniele,quale scandalo?Ho sempre detto che sei un genio!

Per ma hai fatto una cosa sensatissima.
Non ti piaceva come scriveva e allora hai cambiato l'unica parte della penna che serve per scrivere.
Adesso hai una penna unica, che ti piace tutta, dal caricamento al pennino!
Ma come mai vi avanzano tanti pennini a voialtri?!

Ottima idea, complimenti.. Se ti va, comunque, puoi sempre acquistare un blocco pennino JoWo..

Molto meglio dell'originale complimenti dr Victor

non ho la minima idea di come tu abbia fatto..ma ti stimo!!

Francè ha scritto: Ma come mai vi avanzano tanti pennini a voialtri?!

Perche' spendiamo in penne vecchie e qualche volta, anzi spesso, i pezzi avanzano e non trovi quasi mai dove rimetterli.

Comunque della twsbi c'e' rimasto poco piu' del nome .....
Mi vengono i mente certe moto/macchine elaborate di cui ci rimane poco piu' che la carrozzeria e a volte nemmeno quella.

Bel lavoro (e bel pennino), solo tieni d'occhio l'alluminio, dovrebbe ossidarsi in poco tempo.

Complimenti davvero, pochi possono dire di avere una OMAS a siringa rovesciata, in policarbonato resistentissimo e con uno stupendo pennino molleggiato della ditta bolognese.
Sembra fantastico.

La battezziamo OMASWBI ?
Potrebbe anche essere una penna neozelandese o australiana