FountainPen.it Forum

come da titolo sono indeciso se prendere la penna celebrativa di questo forum o rispiarmiare più soldi e comprare una OMAS di "serie".
Partendo dal presupposto che sono uno studente lavoratore appassionato di penne stilografiche e che non ho molti soldi da spendere per "provare" le varie aziende italiane; vorrei sapere da persone più esperte/con più penne provate se questa può essere una buona penna per testare la qualità omas.
Quello che scrivo è motivato dal fatto che le penne omas in celluloide "non monocromatica" ovvero in celluloide con finiture "marmoriate" che adoro, stando alle foto, costano parecchio di più della penna proposta per l'anniversario e vorrei sapere se la sensazione di scrittura tra quella che sarà la penna "celebrativa" e la versione "normale" sia simile.

Scusate se quello che ho scritto può sembrare una domanda da "noobie" ma per le penne stilografiche purtroppo per fare esperienza servono soldi.

comunque sono un felice possesore di un Visconti HS e di una Parker Sonnet Chiselled


Andrea Brovia
appassionato di penne stilografiche dal momento in cui ho imparato a scrivere.

EDIT:
potendermelo permettere non mi farei questa domanda, ma purtroppo una laurea in ingegneria non vale più niente in ambito lavorativo.

Per me la differenza e' solo nell'estetica, la sensazione nella scrittura la hai dal pennino. Quello della celebrativa non ricordo di che materiale sarà ma non dovrebbe essere in oro. Anche questo è solo estetica, esclusivita', resistenza alla corrosione degli inchiostri (credo oggi più una fisima nostra che un rischio reale) e flessibilita' del pennino. I pennini toccano la carta tutti (oro, palladio, acciaio, ecc) con lo stesso materiale. Quindi la differenza sta tutta nella cura con cui sono fatti e controllati prima della vendita.
Dipende da quanto uno è disposto a spendere. Ci sono pennini in acciaio che scrivono benissimo e altri in oro che magari fanno pena.

Detto questo, le penne in celluloide colorate sono molto più belle di quelle monocolore o in resina, però, personalmente, mi piacerebbe cominciare ad usare la stilo tutti i giorni ovunque e quindi avrei paura visto il costo o mi sembrerebbero troppo appariscenti. Infatti mi comincia a piacere la Homo Sapiens...

Caro Andrea, la sensazione di scrittura ( che fra l'altro è molto soggettiva) dipende dal pennino e non dal materiale di cui è fatta la penna ; le Omas di una volta ( dette vintage), avevano i pennini flessibili; le penne moderne....no !! Ma anche con il pennino flessibile la sensazione cambia in base al fatto di saperlo usare oppure no.
Come vedi non è una scelta poi così facile....dovresti provare tutti e due i tipi di pennino.

stefano

La penna celebrativa avrà un pennino in titanio. Nella mia esperienza (Omas Emotica e Stipula Model T) i pennini in titanio hanno un feeling diverso rispetto a quelli in oro o in acciaio, per cui probabilmente dovresti provarli entrambi per giungere ad una conclusione.

Alfredo

talpons ha scritto: Quello che scrivo è motivato dal fatto che le penne omas in celluloide "non monocromatica" ovvero in celluloide con finiture "marmoriate" che adoro, stando alle foto, costano parecchio di più della penna proposta per l'anniversario e vorrei sapere se la sensazione di scrittura tra quella che sarà la penna "celebrativa" e la versione "normale" sia simile.

Occhio che sono 2 materiali e 2 cose diverse.
Le marmorizzate sono in celluloide.
Quelle a colore unico sono in resina vegetale.

Premettendo che non ho una OMAS, ne celebrativa, ne di serie, ritengo che il piacere della scrittura non sia legato ad una mera questione di costi.
Mi spiego meglio: non è detto che una penna più costi più sia godibile dal punto di vista dell'uso.
Io al posto tuo inizierei con lo spendere meno possibile, cercando penne anche nei mercatini.
Se hai preso una "fissa" per le OMAS, allora trovane una economica e provala.
Io possiedo pochissime stilografiche, e ti assicuro che ognuna di loro mi da sensazioni e scritture diverse, perché SONO diverse tra loro.
Io ad esempio, ho una parker im premium che ritengo un carro armato di penna, rispetto ad una aurora 88 degli anni 40, appartenuta a mio padre,
estremamente delicata.

Ha ragione Gianfranco. Il costo non significa che sia meglio o peggio. Dipende da te come ti ci trovi.
Però la 88 io la metterei tra i carri armati , non tra le signorine
http://www.fountainpen.it/Aurora_88

Dubito che si trovi una Omas economica da provare, almeno nella serie sfaccettata.

In ogni modo sono a mio avviso penne bellissime, ma per la mia mano come corpo penna non sono il massimo, e infatti non le uso mai.

Ne ho di diversi materiali, celluloide, resina vegetale, resina rivestita in legno, e così via, e diverse dopo una 20ina di anni iniziano a muovere un po'.
Nel senso che nell'avvitare e svitaer il cappuccio, l'attrito cambia, segno che le tolleranze delle misure sono cambiate.

"Però la 88 io la metterei tra i carri armati , non tra le signorine
http://www.fountainpen.it/Aurora_88"

Forse sarà l'affetto che mi lega a quella penna, o il pennino extrafine che mi da una sensazione di fragilità,
ma con le altre che ho ci farei davvero la guerra, compresa una WATERMAN CF che mi ha regalato la mia ragazza

hermes73 ha scritto:... compresa una WATERMAN CF che mi ha regalato la mia ragazza

SPOSALA IMMEDIATAMENTE!!!

Francè ha scritto:

hermes73 ha scritto:... compresa una WATERMAN CF che mi ha regalato la mia ragazza

SPOSALA IMMEDIATAMENTE!!!

lo farò appena possibile!!

Nelle stilografiche purtroppo con mio dispiacere non sempre è l'abito che fa il monaco,ma il fascino di una bella penna che di solito è sempre la più costosa mi porta a volte a fare acquisti poco ponderati
Il mio consiglio spendi meno e prova,anche se sulle Omas io andrei ad occhi chiusi con qualsiasi edizione,sono ben fatte e scrivono sempre molto bene