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Acetato di cellulosa

Inviato: domenica 5 dicembre 2010, 23:16
da vikingo60
Tempo fa mi capitò in mano una penna (Delta)in acetato di cellulosa verde.Era molto bella:la caratteristica fondamentale era la leggerezza.Mi parve però subito fragile.Vorrei chiedere agli esperti del sito qualche notizia dettagliata su questo materiale:come si ottiene,pregi e difetti,resistenza ad urti e temperature.
Ringrazio fin d'ora chi vorrà rispondermi
Ciao a tutti
Alessandro

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: lunedì 6 dicembre 2010, 15:42
da apollinare
Ciao Alessandro,
domanda molto interessante,mi hai anticipato,Sono curioso anche io
vediamo un po' cosa salta fuori
ciao apollinare

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: lunedì 6 dicembre 2010, 21:51
da piccardi
Non sono un chimico, spero che chi se ne intende davvero risponda meglio di me. Ma per quel poco che so l'acetato di cellulosa è un materiale non infiammabile e relativamente inerte. Il nitrato di cellulosa, di cui è fatta la celluloide, è altamente infiammabile (non per nulla puro viene chiamato anche fulmicotone), e molto più delicato specie se non essiccato e stabilizzato al massimo.

Come materiale plastico l'acetato di celluloide è superiore, ma la celluloide, proprio per la sua delicatezza e la complessità della lavorazione, è nettamente più costosa. Sulle antiche non è che ci fosse moltissima scelta, i materiali disponibili eran quelli e la celluloide era l'unico, a parte la galalite, a consentire colorazioni sofisticate.

Ciao
Simone

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: martedì 21 dicembre 2010, 7:01
da Pupa
l' acetato di cellulosa è più usato, oggi, della celluloide.
Anche se meno delle resine moderne.
Come dicevo in un altro post,
la produzione di penne moderne in celluloide è pressoché nulla,
visto che ne ho trovato meno di 10 con dicitura "celluloide"
e non genericamente "resina" o "acetato di cellulosa",
quindi deve essere vero che produrre penne in celluloide
costa nettamente di più..
Sulle qualità tecniche delle diverse materie non ne ho
invece la più pallida idea,
se non leggendo quello che riporta wiki

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: mercoledì 22 agosto 2012, 1:13
da Alexander
Le Pelikan di fascia alta (quelle classificate come "Penne Pregiate" nel catalogo della ditta, per intenderci dalla M300 alla M1000) sono realizzate in acetato di cellulosa.
Qualcuno di voi saprebbe indicare anche altri modelli di altri produttori, in modo da avere un panorama più completo sull'utilizzo di questo materiale?
piccardi ha scritto: Come materiale plastico l'acetato di celluloide è superiore

In cosa è superiore alla comune resina?

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: mercoledì 22 agosto 2012, 19:34
da CaptFarlock
Dico la mia da chimico. Acetato e Nitrato di cellulosa sono due polimeri molto simili come "base chimica". Partono entrambi dalla cellulosa, spesso la stessa su cui scriviamo, leggiamo e stampiamo tutti i giorni (e non solo... :D ). Sono quindi, usando un termine tanto in voga oggi, "plastiche ecologiche" perché ottenute da fonti rinnovabili.
Proprio il fatto di partire dalla cellulosa ne ha permesso di utilizzare una vasta gamma di coloranti già sviluppati per settori ben più consolidati (il tessile: il cotone è cellulosa al 100%) ottenendo manufatti con pattern di colori spettacolari.

Sicuramente il Nitrato è più rognoso da produrre, è infiammabile, va plastificato con canfora (e non solo) e richiede una lunga stabilizzazione che, se non ben fatta, porta il materiale a ricristallizzare ifragilendosi.

L'acetato di cellulosa è sicuramente un polimero più semplice da gestire sotto l'aspetto della plastificazione e dell'infiammabilità e, per quel che ne so, mantiene, negli impieghi industriali, pressochè tutti i vantaggi del Nitrato senza averne le "bizze".

Se invece parliamo di fascino, storia, "profumi" di canfora fra le mani, allora il discorso diventa emozionale e ognuno può, giustamente, fare le proprie considerazioni ;) .

Ciao

Stefano

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: giovedì 23 agosto 2012, 1:11
da Alexander
Grazie mille Stefano, sulla differenza tra celluloide e cellulosa siete stati chiarissimi tutti.. ma.. rispetto alla comune resina plastica che differenze ci sono, in termini di resistenza ai graffi, leggerezza ed altro, tra resina ed acetato di cellulosa?

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: giovedì 23 agosto 2012, 12:07
da vikingo60
Alexander ha scritto:Grazie mille Stefano, sulla differenza tra celluloide e cellulosa siete stati chiarissimi tutti.. ma.. rispetto alla comune resina plastica che differenze ci sono, in termini di resistenza ai graffi, leggerezza ed altro, tra resina ed acetato di cellulosa?
Riguardo alla resistenza ai graffi non saprei dire;sicuramente l'acetato di cellulosa è molto più leggero della comune resina.

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: giovedì 23 agosto 2012, 19:08
da CaptFarlock
Alexander ha scritto:Grazie mille Stefano, sulla differenza tra celluloide e cellulosa siete stati chiarissimi tutti.. ma.. rispetto alla comune resina plastica che differenze ci sono, in termini di resistenza ai graffi, leggerezza ed altro, tra resina ed acetato di cellulosa?
Se come resina si intende il PMMA (Polimetilmetacrilato) quest'ultimo è più resistente chimicamente e più "pesante" dei derivati della cellulosa. Come resistenza ai graffi non saprei ma non credo ci siano differenze apprezzabili nell'uso quotidiano a meno tu non voglia una penna in zaffiro: quella si che resisterebbe meglio ai graffi (poi però sarebbe fragile ;) ).

Le Sailor che ho sono in PMMA e non mi posso lamentare: se sarà il caso un batuffolo di cotone, del dentifricio, olio di gomito e torneranno come nuove :D .

I derivati di cellulosa (nitrato e acetato) hanno invece una caratteristica particolare che le distingue dal PMMA e dalle altre resine plastiche: sono più igroscopiche e quindi, al tatto, sono più piacevoli e meno "scivolose", hanno una "mano" meno artificiale: sono le plastiche che sembrano meno plastica (per contro sono chimicamente meno resistenti ma niente di cui preoccuparsi per l'uso nelle penne).

Ciao

Stefano

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: giovedì 23 agosto 2012, 19:33
da Alexander
Siete grandi!!
Quanto alla mia attenzione ai graffi si riferisce a quell'anellino che tende a formarsi quando si calza frequentemente il cappuccio.

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: giovedì 23 agosto 2012, 20:40
da FedericoPari
Alexander ha scritto:Siete grandi!!
Quanto alla mia attenzione ai graffi si riferisce a quell'anellino che tende a formarsi quando si calza frequentemente il cappuccio.
ecco a questo proposito vorrei sapere se nella Rembrandt, che mi pare fatta di resina, sia possibile eliminarlo col metodo del dentifricio :D

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: giovedì 23 agosto 2012, 21:10
da Alexander
FedericoPari ha scritto:
Alexander ha scritto:Siete grandi!!
Quanto alla mia attenzione ai graffi si riferisce a quell'anellino che tende a formarsi quando si calza frequentemente il cappuccio.
ecco a questo proposito vorrei sapere se nella Rembrandt, che mi pare fatta di resina, sia possibile eliminarlo col metodo del dentifricio :D
.. e io vorrei sapere quale dentifricio è consigliato, quello con microgranuli o quello di semplice pasta?

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: giovedì 23 agosto 2012, 21:12
da FedericoPari
Tiro a indovinare: penso che basti la semplice pasta perche', se non sbaglio, e' gia' una pasta di microgranuli finissimi.

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: venerdì 24 agosto 2012, 0:36
da powerdork
Scusate, insultatemi pure (me lo merito..) ma non so resistere...

meglio alla salvia o allo zinco citrato?! :-)

Saalvé :-)

Re: Acetato di cellulosa

Inviato: venerdì 24 agosto 2012, 2:30
da FedericoPari
magari meglio un prodotto apposito ma chissa' che il dentifricio non faccia miracoli :D