Inchiostri da evitare assolutamente: Pelikan 4001 Black
Inviato: mercoledì 27 marzo 2013, 14:15
Questo thread non vuole essere una recensione anche perchè penso che sia impossibile recensire tale inchiostro. Non desidero nemmeno gettare fango su un' ottima azienda come pelikan, di cui possiedo due delle mie tre penne che ho a casa.
Questo thread in realtà è diretto alle persone che hanno appena iniziato a scrivere con la stilografica e, recandosi in una cartoleria di paese, si trovano davanti ad una scelta veramente vastissima di inchiostri: pelikan 4001 black, pelikan 4001 blu royal(qualche volta anche blue-black se va bene
).
Ho iniziato a scrivere con due stilografiche scolastiche nel 1997/1998, quindi 15 anni fa. Usavo il pelikan 4001 black in cartuccia sulla prima e sulla seconda il pelikan 4001 colore red. Per motivi che non mi dilungo a spiegare le ho poi mollate agli inizi degli anni 2000 per poi ricominciare nel 2002 con una mitica Parker Frontier che ho ancora a casa e non è più funzionante.
Il periodo tra il 2002 e il 2011 è stato davvero brutto per me, per quanto concerne questo strumento da scrittura; malgrado continuassi ad amarlo e insistessi nel comprare sempre nuove penne stilografiche, queste finivano per insoddisfarmi, se le lasciavo qualche giorno nel cassetto, si incrostavano e non ne volevano sapere più di scrivere, il flusso di inchiostro era intermittente e si bloccava continuamente tra una parola e l' altra. Fino al 2011 non mi sono mai posto il problema di come funzionassero, semplicemente pensavo che DOVESSERO scrivere e non mi sono mai domandato l' importanza di utilizzare un inchiostro invece che un altro. Oltre a questo, come già detto, nel mio "fornitissimo" paese, trovavo solo le cartucce pelikan black e in blue royal(che non sopporto) non ci ho mai scritto nemmeno per sbaglio.
Nuova penna: stessa storia. Ogni volta ne compravo una nuova dicendomi: evidentemente la parker era una penna del cass...oo, magari con questa nuova waterman non avrò problemi. La cosa è andata avanti per anni e ho distrutto almeno 5-6 penne. Stupidamente premevo con forza sul pennino per far ripartire la penna traditrice e questi dopo un po questi si allargavano, si danneggiavano e alcuni, dopo qualche mese, cominciavano anche a grattare sulla carta.
Nel 2011, la mania per le stilografiche non mi era ancora passata e mi sono imbattuto casualmente in questo forum, dove mi sono iscritto al volo e ho chiesto consiglio per l' acquisto di una stilografica DECENTE a stantuffo. La risposta è stata più o meno univoca: Pelikan M200.
Appena è arrivata a casa l'ho caricata subito con Pelikan 4001 Black e dopo meno di una settimana volevo già prenderla a martellate o scaraventarla per terra come ho fatto con la Parker per avere più soddisfazione
Sono tornato qui alla ricerca di vendetta
per l' essermi fatto consigliare un tale acquisto, quando ho scoperto l' amara realtà sul pelikan 4001. In seguito ho anche letto che il pelikan 4001 è stato buono fino a prima degli anni 2000 ed è in seguito peggiorato dopo quell' anno.
Finalmente ora è chiaro il perchè due scolastiche da 10 euro l' una non mi avessero mai tradito mentre con le seguenti è stata un' imprecazione dopo l' altra. La realtà è anche peggio di quello che narrano le leggende sul pelikan 4001 black
Conclusioni:
L' inchiostro è un elemento di fondamentale importanza per la buona scrittura di una penna, purtroppo però se vivete in paesi come il mio, dimenticati da Dio e vi recate in piccole cartolerie troverete con facilità solo inchiostri pelikan e se amate il nero come me, vi imbatterete proprio nel peggiore degli inchiostri. Se volete acquistare un inchiostro, informatevi prima qui sul forum e mettete in conto che potreste essere "costretti" ad acquistarlo online. Se non volete acquistare online, considerate l' opportunità di recarvi nella cartoleria più vicina che vende anche penne stilografiche e altri strumenti di scrittura. Vi sarà facile trovare il rinomato Mont Blanc(che secondo me non è niente di che) e anche altri inchiostri come il Parker Quink(che non conosco), il Waterman Nero, Sheaffer etc. Naturalmente tutti questi inchiostri li ho trovati solo il boccetta e io ho sempre usato penne a catuccia fino ad un anno fa(e chi sapeva cosa fossero i converter?!
) Non conosco molti inchiostri ma in cartolerie abbastanza fornite è abbastanza facile trovare il Caran d'Ache Carbon che è un nero molto buono(lo recensirò) e che io ho acquistato in negozio per evitare di fare ordini online.
Penso non sia un caso che dopo un anno, caricando le mie tre penne solo con Perle Noire e Caran d' Ache Carbon, non ho avuto nessun genere di problema e sono felice e contento.
Ciao a tutti! Spero sia utile.
Questo thread in realtà è diretto alle persone che hanno appena iniziato a scrivere con la stilografica e, recandosi in una cartoleria di paese, si trovano davanti ad una scelta veramente vastissima di inchiostri: pelikan 4001 black, pelikan 4001 blu royal(qualche volta anche blue-black se va bene
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Ho iniziato a scrivere con due stilografiche scolastiche nel 1997/1998, quindi 15 anni fa. Usavo il pelikan 4001 black in cartuccia sulla prima e sulla seconda il pelikan 4001 colore red. Per motivi che non mi dilungo a spiegare le ho poi mollate agli inizi degli anni 2000 per poi ricominciare nel 2002 con una mitica Parker Frontier che ho ancora a casa e non è più funzionante.
Il periodo tra il 2002 e il 2011 è stato davvero brutto per me, per quanto concerne questo strumento da scrittura; malgrado continuassi ad amarlo e insistessi nel comprare sempre nuove penne stilografiche, queste finivano per insoddisfarmi, se le lasciavo qualche giorno nel cassetto, si incrostavano e non ne volevano sapere più di scrivere, il flusso di inchiostro era intermittente e si bloccava continuamente tra una parola e l' altra. Fino al 2011 non mi sono mai posto il problema di come funzionassero, semplicemente pensavo che DOVESSERO scrivere e non mi sono mai domandato l' importanza di utilizzare un inchiostro invece che un altro. Oltre a questo, come già detto, nel mio "fornitissimo" paese, trovavo solo le cartucce pelikan black e in blue royal(che non sopporto) non ci ho mai scritto nemmeno per sbaglio.
Nuova penna: stessa storia. Ogni volta ne compravo una nuova dicendomi: evidentemente la parker era una penna del cass...oo, magari con questa nuova waterman non avrò problemi. La cosa è andata avanti per anni e ho distrutto almeno 5-6 penne. Stupidamente premevo con forza sul pennino per far ripartire la penna traditrice e questi dopo un po questi si allargavano, si danneggiavano e alcuni, dopo qualche mese, cominciavano anche a grattare sulla carta.
Nel 2011, la mania per le stilografiche non mi era ancora passata e mi sono imbattuto casualmente in questo forum, dove mi sono iscritto al volo e ho chiesto consiglio per l' acquisto di una stilografica DECENTE a stantuffo. La risposta è stata più o meno univoca: Pelikan M200.
Appena è arrivata a casa l'ho caricata subito con Pelikan 4001 Black e dopo meno di una settimana volevo già prenderla a martellate o scaraventarla per terra come ho fatto con la Parker per avere più soddisfazione
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Finalmente ora è chiaro il perchè due scolastiche da 10 euro l' una non mi avessero mai tradito mentre con le seguenti è stata un' imprecazione dopo l' altra. La realtà è anche peggio di quello che narrano le leggende sul pelikan 4001 black
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Conclusioni:
L' inchiostro è un elemento di fondamentale importanza per la buona scrittura di una penna, purtroppo però se vivete in paesi come il mio, dimenticati da Dio e vi recate in piccole cartolerie troverete con facilità solo inchiostri pelikan e se amate il nero come me, vi imbatterete proprio nel peggiore degli inchiostri. Se volete acquistare un inchiostro, informatevi prima qui sul forum e mettete in conto che potreste essere "costretti" ad acquistarlo online. Se non volete acquistare online, considerate l' opportunità di recarvi nella cartoleria più vicina che vende anche penne stilografiche e altri strumenti di scrittura. Vi sarà facile trovare il rinomato Mont Blanc(che secondo me non è niente di che) e anche altri inchiostri come il Parker Quink(che non conosco), il Waterman Nero, Sheaffer etc. Naturalmente tutti questi inchiostri li ho trovati solo il boccetta e io ho sempre usato penne a catuccia fino ad un anno fa(e chi sapeva cosa fossero i converter?!
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Penso non sia un caso che dopo un anno, caricando le mie tre penne solo con Perle Noire e Caran d' Ache Carbon, non ho avuto nessun genere di problema e sono felice e contento.
Ciao a tutti! Spero sia utile.