vorrei presentarmi...ma è una gara dura!
Inviato: venerdì 22 marzo 2013, 14:04
Buongiorno a tutti.
Sono esordiente e molto impacciato. Essendo anche molto distratto spero di non aver scelto il luogo sbagliato. Proviamo.
Sono Sardo di Cagliari, lavoro alla Soprintendenza ai Beni Archeologici come assistente specializzato in grafica ed elaborazioni didattiche (insomma sono una specie di artistoide che disegna i reperti archeologici per le pubblicazioni scientifiche, curo la pubblicizzazione delle stesse, elaboro messaggi pubblicitari...cose così)
Ebbi la mia prima esperienza con penna e inchiostro in prima elementare: penna, pennino e calamaio inserito nel banco. Poi incappai regolarmente in insegnanti che odiavano la penna a sfera e imponevano la stilografica e una scrittura leggibile da tutti. La prima penna degna di ricordo è stata una Parker col pennino mobile...non saprei dirlo diversamente: il pennino si organizzava per trovare il miglior angolo di scrittura. Spero mi abbiate capito. Lasciato con ignominia il ginnasio e abbracciate le discipline artistiche, la penna stilografica cadde nel dimenticatoio sostituita da ordigni a china, pennarelli di tutti i tipi e pennelli. Neanche gli insegnanti pretendevano: la bic andava bene. Ma, probabilmente gli stimoli per il design, per l'estetica, per la grafia intesa come calligrafia, lavoravano nell'ombra...Ho dei limiti tecnici paurosi, non so neanche perchè la penna scriva ma mi affascina l'oggetto, mi impressiona l'uso che se ne è fatto nei secoli. A ben pensarci, tutto necessita di venire preventivamente scritto, dalla lista della spesa ai calcoli di fisica avanzata...la scrittura è il modo più spontaneo di lasciare una traccia di noi. E la penna ci soccorre. Ma la stilografica mi affascina in se; necessita di manutenzione e di cure, non la si getta via quando è scarica, potrei dire che è lo strumento che ci permette di leggere i nostri pensieri.Mi fermo, è meglio. Penne possedute: Parker di vario tipo, Shaeffer targa, Montblanc 149, Waterman Edson, una Greta Garbo rivenduta al volo, Starwalker ed altre, Waterman soprattutto. Me ne son liberato di quasi tutte meno la 149 perchè ci scrivevo male....belle finchè si vuole ma non facevano per me. Allora decido di frequentare un forum di gente che, ho notato, parla con cognizione di causa e che potrebbe insegnarmi il mondo della stilografica aldilà dell'estetica. Se mi avete letto fin qui Vi ringrazio, temevo di sfinirvi
Sono esordiente e molto impacciato. Essendo anche molto distratto spero di non aver scelto il luogo sbagliato. Proviamo.
Sono Sardo di Cagliari, lavoro alla Soprintendenza ai Beni Archeologici come assistente specializzato in grafica ed elaborazioni didattiche (insomma sono una specie di artistoide che disegna i reperti archeologici per le pubblicazioni scientifiche, curo la pubblicizzazione delle stesse, elaboro messaggi pubblicitari...cose così)
Ebbi la mia prima esperienza con penna e inchiostro in prima elementare: penna, pennino e calamaio inserito nel banco. Poi incappai regolarmente in insegnanti che odiavano la penna a sfera e imponevano la stilografica e una scrittura leggibile da tutti. La prima penna degna di ricordo è stata una Parker col pennino mobile...non saprei dirlo diversamente: il pennino si organizzava per trovare il miglior angolo di scrittura. Spero mi abbiate capito. Lasciato con ignominia il ginnasio e abbracciate le discipline artistiche, la penna stilografica cadde nel dimenticatoio sostituita da ordigni a china, pennarelli di tutti i tipi e pennelli. Neanche gli insegnanti pretendevano: la bic andava bene. Ma, probabilmente gli stimoli per il design, per l'estetica, per la grafia intesa come calligrafia, lavoravano nell'ombra...Ho dei limiti tecnici paurosi, non so neanche perchè la penna scriva ma mi affascina l'oggetto, mi impressiona l'uso che se ne è fatto nei secoli. A ben pensarci, tutto necessita di venire preventivamente scritto, dalla lista della spesa ai calcoli di fisica avanzata...la scrittura è il modo più spontaneo di lasciare una traccia di noi. E la penna ci soccorre. Ma la stilografica mi affascina in se; necessita di manutenzione e di cure, non la si getta via quando è scarica, potrei dire che è lo strumento che ci permette di leggere i nostri pensieri.Mi fermo, è meglio. Penne possedute: Parker di vario tipo, Shaeffer targa, Montblanc 149, Waterman Edson, una Greta Garbo rivenduta al volo, Starwalker ed altre, Waterman soprattutto. Me ne son liberato di quasi tutte meno la 149 perchè ci scrivevo male....belle finchè si vuole ma non facevano per me. Allora decido di frequentare un forum di gente che, ho notato, parla con cognizione di causa e che potrebbe insegnarmi il mondo della stilografica aldilà dell'estetica. Se mi avete letto fin qui Vi ringrazio, temevo di sfinirvi