Come conobbi la Pelikan M 250
Inviato: giovedì 21 marzo 2013, 12:47
La penna Pelikan M 250 era una splendida penna,di cui si sente la mancanza,essendo uscita di produzione da quasi 10 anni.
Tuttavia la conoscenza che feci di quel modello fu piuttosto singolare.Frequentavo la Facoltà di Medicina di Chieti,dove quasi tutti i professori scrivono con le stilografiche.Al terzo anno dovetti affrontare il temibile esame di Immunologia Clinica;il titolare di Cattedra era un tipo severissimo,di mezza età,molto elegante anche in piena estate.Aveva i capelli rasati ai lati,gli occhialini da inquisitore che ne davano un aspetto inquietante.Ma ciò che colpiva tutti era una stilografica Pelikan nera nel taschino,che poi scoprii essere il modello M 250,con pennino in oro.Durante lo svolgimento del compito scritto (difficilissimo) era sempre a caccia di coloro che copiavano o tentavano di comunicare.Ma era anche inutile,in quanto i compiti erano tutti diversi tra loro.
Una volta superato lo scritto,cosa non facile,bisognava affrontare il professore all'orale,con sedute interminabili,domande difficili (tra l'altro era autore di un libro che pretendeva si conoscesse a memoria,comprese le tabelle con i pesi molecolari di ogni singola proteina!).
Nell'interrogare gli studenti in difficoltà,pur rimanendo molto attento alle risposte date dal poveretto di turno,ammirava di continuo la sua penna lucidissima,il pennino scintillante,esibendosi spesso anche in manovre di ricarica con un flacone di inchiostro nero Pelikan Black 4001.Tra l'altro la penna aveva un flusso imponente e consumava moltissimo inchiostro,avendo anche un pennino di misura BB.
Finito l'esame,faceva allontanare lo studente dalla scrivania senza dire nulla;poco dopo lo richiamava e il poveretto sul libretto leggeva il "verdetto":un voto qualunque,per lo più basso,o spesso la dicitura "bocciato",che,scritta in nero con il pennino BB spiccava tra gli altri voti che il malcapitato aveva preso.Nel restituire il libretto,avvertiva affabilmente di non chiuderlo subito,in quanto l'inchiostro era ancora fresco e si potevano avere macchie.
Io lo superai la prima volta con un voto medio;ma quel ricordo ce l'ho ancora oggi,e in definitiva sono grato al professore sia per la conoscenza impartita dell'Immunologia Clinica,branca importantissima della Medicina,sia per avermi fatto conoscere,in un modo o nell'altro,la Pelikan M 250.
Spero di non avervi tediato con questo mio racconto
Un cordiale saluto a tutti!
Tuttavia la conoscenza che feci di quel modello fu piuttosto singolare.Frequentavo la Facoltà di Medicina di Chieti,dove quasi tutti i professori scrivono con le stilografiche.Al terzo anno dovetti affrontare il temibile esame di Immunologia Clinica;il titolare di Cattedra era un tipo severissimo,di mezza età,molto elegante anche in piena estate.Aveva i capelli rasati ai lati,gli occhialini da inquisitore che ne davano un aspetto inquietante.Ma ciò che colpiva tutti era una stilografica Pelikan nera nel taschino,che poi scoprii essere il modello M 250,con pennino in oro.Durante lo svolgimento del compito scritto (difficilissimo) era sempre a caccia di coloro che copiavano o tentavano di comunicare.Ma era anche inutile,in quanto i compiti erano tutti diversi tra loro.
Una volta superato lo scritto,cosa non facile,bisognava affrontare il professore all'orale,con sedute interminabili,domande difficili (tra l'altro era autore di un libro che pretendeva si conoscesse a memoria,comprese le tabelle con i pesi molecolari di ogni singola proteina!).
Nell'interrogare gli studenti in difficoltà,pur rimanendo molto attento alle risposte date dal poveretto di turno,ammirava di continuo la sua penna lucidissima,il pennino scintillante,esibendosi spesso anche in manovre di ricarica con un flacone di inchiostro nero Pelikan Black 4001.Tra l'altro la penna aveva un flusso imponente e consumava moltissimo inchiostro,avendo anche un pennino di misura BB.
Finito l'esame,faceva allontanare lo studente dalla scrivania senza dire nulla;poco dopo lo richiamava e il poveretto sul libretto leggeva il "verdetto":un voto qualunque,per lo più basso,o spesso la dicitura "bocciato",che,scritta in nero con il pennino BB spiccava tra gli altri voti che il malcapitato aveva preso.Nel restituire il libretto,avvertiva affabilmente di non chiuderlo subito,in quanto l'inchiostro era ancora fresco e si potevano avere macchie.
Io lo superai la prima volta con un voto medio;ma quel ricordo ce l'ho ancora oggi,e in definitiva sono grato al professore sia per la conoscenza impartita dell'Immunologia Clinica,branca importantissima della Medicina,sia per avermi fatto conoscere,in un modo o nell'altro,la Pelikan M 250.
Spero di non avervi tediato con questo mio racconto
Un cordiale saluto a tutti!