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Ho provato a fare una breve recensione del nero Parker e del nero Lamy, ho usato carta fabriano ecoqua, mi scuso per eventuali inperfezioni questa è la mia prima recensione di inchiostri.

Un' altra recensione che mi spinge a comprare un converter lamy e ad abbandonare le cartucce Parker

Lo dico da tempo:l'inchiostro Parker,purtroppo,non è più quello di prima.Da molto fluido e di buona qualità,è diventato ancora più grigio e tremendamente "secco" da quando è prodotto in Francia.Anche io ho approfittato della compatibilità di cartucce e converter Lamy;non ne potevo più dell'inchiostro Parker,sia in flacone che in cartucce.
Complimenti comunque per la recensione,che trovo esaustiva e ben fatta.

vikingo60 ha scritto:Lo dico da tempo:l'inchiostro Parker,purtroppo,non è più quello di prima.Da molto fluido e di buona qualità,è diventato ancora più grigio e tremendamente "secco" da quando è prodotto in Francia.Anche io ho approfittato della compatibilità di cartucce e converter Lamy;non ne potevo più dell'inchiostro Parker,sia in flacone che in cartucce.

Volevo segnalare una anomalia di compatibilità tra lamy e parker. Le cartucce lamy calzano bene nella Parker Jotter mentre nella Parker Vector non entrano, ho forzato fino a un certo punto anche perchè la sede filettata della Vector dove si avvita il fusto è di alluminio sottilissimo, non ho corso il rischio di allargarlo quindi deformandolo, mim sembrava il caso di segnalarlo.

vito72 ha scritto:

vikingo60 ha scritto:Lo dico da tempo:l'inchiostro Parker,purtroppo,non è più quello di prima.Da molto fluido e di buona qualità,è diventato ancora più grigio e tremendamente "secco" da quando è prodotto in Francia.Anche io ho approfittato della compatibilità di cartucce e converter Lamy;non ne potevo più dell'inchiostro Parker,sia in flacone che in cartucce.

Volevo segnalare una anomalia di compatibilità tra lamy e parker. Le cartucce lamy calzano bene nella Parker Jotter mentre nella Parker Vector non entrano, ho forzato fino a un certo punto anche perchè la sede filettata della Vector dove si avvita il fusto è di alluminio sottilissimo, non ho corso il rischio di allargarlo quindi deformandolo, mim sembrava il caso di segnalarlo.

Hai fatto molto bene a segnalarlo:in effetti la Parker vector appartiene a quella generazione di penne sottili che andavano molto di moda nei primi anni '80.Ciò potrebbe giustificare la difficoltà,per via di qualche millimetro,con le cartucce Lamy.Il converter dovrebbe però entrarci;magari provando con cautela.

Ho misurato con il calibro il diametro di imbocco delle due cartucce Lamy misura 5,30 Parker invece 5,20. Il converter Parker addirittura 4,65! Qualche cosa non torna, come è possibile che ci sia tanta differenza? Allora il converter in pratica balla nella sede, anche se devo riconoscere che per motivi suppongo di sicurezza la cartuccia quando la si innesta oppone abbastanza resistenza, che però potrebbe essere confusa con lo sforzo dovuto allo sfondamento del diaframma di protezione della stessa, non lo so non sono sicuro questa mi sembra la spiegazione più semplice.

Aggiornamento...

Ho riflettuto e ho pensato che sarebbe stato meglio misurare il corpo cartuccia sul fusto e non sull'imbocco quindi queste le misure Lamy 7,30 - Parker 7,15 - Converter Parker 7,00 allego una foto esplicativa dove ho misurato. In ogni caso la cartuccia Lamy resta quei pochi decimi maggiorata rispetto alla Parker che non ne consentono il montaggio in penne sottili come diceva vikingo60

Eccolo qui il "mio" nero abituale!
Del nero Lamy apprezzo proprio l'equilibrio: buona fluidità, buona saturazione, tonalità che non tende né al blu-viola né al marrone-rosso, e una scorrevolezza piacevole con ogni pennino. Ormai anche le penne calligrafiche hanno detto addio a ogni altro inchiostro nero.
Comodissimo il calamaio Lamy, progettato in maniera eccellente

Irishtales ha scritto:Eccolo qui il "mio" nero abituale!
Del nero Lamy apprezzo proprio l'equilibrio: buona fluidità, buona saturazione, tonalità che non tende né al blu-viola né al marrone-rosso, e una scorrevolezza piacevole con ogni pennino. Ormai anche le penne calligrafiche hanno detto addio a ogni altro inchiostro nero.
Comodissimo il calamaio Lamy, progettato in maniera eccellente

Mi sto ricredendo molto sulla Lamy "azienda" Non le ho dato mai molta importanza ma sto vedendo che i prodotti che fanno sono ottimi in rapporto al prezzo. Magari proverò anche il calamaio, inoltre appena posso vorrei prendere una lamy vista la versione demo... con un Broad L'unica cosa che ho lamy per adesso è il portapenne tascabile che in rapporto al prezzo è ottimo infatti sono molto contento di questo prodotto che posseggo già da anni.

Pur essendo un vecchio fan della Lamy Safari (3 sempre in borsa: una nera matte pennino M, una rossa pennino EF ed una Vista F), finora avevo un po' snobbato gli inchiostri Lamy. Da qualche settimana ho cominciato ad usare le cartucce Lamy T10 nere e mi trovo bene: il nero non è molto profondo, ma riescono a rendere discretamente fluido anche il pennino Lamy F che di suo gratta un pochino.