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Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 0:47
da Crononauta
A dire il vero non so bene dove classificare questo messaggio, visto che è sì l'analisi del comportamento di due penne; ma è anche una questione tecnica sul flusso e sui pennini, e in ultimo determina anche il comportamento dell'inchiostro!

Comunque... si è parlato tanto della differenza "di flusso" fra le penne, con la considerazione che le Pelikan hanno solitamente un flusso più abbondante per cui il pennino F Pelikan equivale a un pennino M di altre marche. Ho quindi deciso di verificare sul campo la cosa. Ecco il risultato:
Gerusalemme Liberata Omas e Pelikan
Gerusalemme Liberata Omas e Pelikan
gerusalemme_tasso_omas_pelikan.jpg (570.06 KiB) Visto 2948 volte
La prima ottava è scritta con la Omas Extra 620, pennino M, caricata coll'Iroshizuku Kon-peki.
La seconda ottava (che poi è la copia della prima, per facilità di confronto) è invece scritta con la Pelikan M250, pennino F, sempre con lo stesso Iroshizuku Kon-peki.

Considerazioni che balzano subito all'occhio:
  • Il tratto è più o meno largo uguale, ma questo non è dovuto alla larghezza del pennino (che è più fine nella Pelikan), bensì al flusso;
  • il flusso risultante è chiaramente più contenuto nella Omas che nella Pelikan, al punto che i colori presi dall'inchiostro lo fanno sembrare quasi due blu diversi;
  • come conseguenza, con la Omas l'inchiostro prende meno saturazione, colori più brillanti e maggiori shading;
  • con la Pelikan si ha più saturazione, colore più profondo e minori shading.

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 10:03
da Caronte
Bel paragone , certo che la differenza di colore delle due scritte è notevole . Quindi cambia anche il tempo di asciugatura immagino .

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 10:06
da Fenice
Fantastico questo confronto!
Complimenti per l'idea!
Ora si spiega perché vedi un inchiostro che ti piace, ma quando lo inserisci nella tua penna preferita ... fa schifo! o meglio ... non è come ti aspettavi!
Il mondo delle stilografiche sta diventando davvero "un casino" (vi prego, passatemi l'espressione).

Trovare la combinazione perfetta è un'odissea!

1° Bisogna trovare la stilografica giusta per la propria mano (sottile? cicciotta? leggera? pesante?) - io sto procedendo per tentativi, anche perché la calligrafia cambia a seconda delle dimensioni e del peso della penna! (ho scoperto l'acqua calda, lo so, ma è giusto ribadirlo, perché nella scelta di una penna va valutato anche questo);
2° Si deve a questo punto scegliere i sistemi di caricamento (pistone, cartucce o ... converter - e lì, se ci si imbatte nei converter sei finito!) - io uso il converter, assicurandomi sempre, prima di partire di casa, che "abbia il pieno", poi però di scorta mi tiro sempre dietro qualche stilografica a cartucce, non si sa mai;
3° Bisogna psicoanalizzare il proprio modo di scrivere per acquistare il pennino giusto (F - M ecc..) - mi piace l'F per cui qui ci siamo però come si vede dal tuo test, ci sono alcuni M che scrivono come un F quindi ... è un cane che si morde la coda, un ciclo senza fine;
4° Se non si è già esauriti dopo i primi tre passaggi, si passa al materiale del pennino (oro 14, oro 21, "metallo", ecc.) perché cambia tutto e può essere che i punti precedenti vadano rivisti - io non mi pongo il problema ... basta che scriva fine e sia scorrevole;
5° Inchiostro (colore, fluidità, ecc.) - e qui si ritorna a ciò che stai sollevando con il tuo post ... che può sconvolgere tutto lo sbattimento di cui sopra e farti ricominciare tutto daccapo!

Io mi sono ritrovata a definire i miei parametri di scelta e preferenza, acquistare la penna perfetta (o quasi) per me (ossia leggera, pennino F, scorrevole, ecc.) eppoi ... prendere in mano una penna un po' più cicciona, pesantissima, con un pennino M che ... appena ho iniziato a scrivere (con non poca titubanza) ho sentito un brivido lungo la schiena. :o
Un parametro che non avevo considerato: l'emozione che ti dà quando scrivi, il piacere che trasmette mentre scrivi.

E' più complicato di quello che pensavo ... mi sento terribilmente confusa!!! :roll:

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 10:14
da rembrandt54
Massimo, ho spostato qui l'argomento, perchè mi sembra che sia il posto ideale ;)

stefano

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 11:37
da Crononauta
Fenice ha scritto:Trovare la combinazione perfetta è un'odissea!

1° Bisogna trovare la stilografica giusta per la propria mano (sottile? cicciotta? leggera? pesante?) - io sto procedendo per tentativi, anche perché la calligrafia cambia a seconda delle dimensioni e del peso della penna! (ho scoperto l'acqua calda, lo so, ma è giusto ribadirlo, perché nella scelta di una penna va valutato anche questo);
2° Si deve a questo punto scegliere i sistemi di caricamento (pistone, cartucce o ... converter - e lì, se ci si imbatte nei converter sei finito!) - io uso il converter, assicurandomi sempre, prima di partire di casa, che "abbia il pieno", poi però di scorta mi tiro sempre dietro qualche stilografica a cartucce, non si sa mai;
3° Bisogna psicoanalizzare il proprio modo di scrivere per acquistare il pennino giusto (F - M ecc..) - mi piace l'F per cui qui ci siamo però come si vede dal tuo test, ci sono alcuni M che scrivono come un F quindi ... è un cane che si morde la coda, un ciclo senza fine;
4° Se non si è già esauriti dopo i primi tre passaggi, si passa al materiale del pennino (oro 14, oro 21, "metallo", ecc.) perché cambia tutto e può essere che i punti precedenti vadano rivisti - io non mi pongo il problema ... basta che scriva fine e sia scorrevole;
5° Inchiostro (colore, fluidità, ecc.) - e qui si ritorna a ciò che stai sollevando con il tuo post ... che può sconvolgere tutto lo sbattimento di cui sopra e farti ricominciare tutto daccapo!
6° riesci a definire tutti i tuoi parametri, poi cambi tipo di carta, e di nuovo si sconvolgono tutte le tue certezze :mrgreen:

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 11:50
da Fenice
Si fa prima (e costa meno) cambiare carta piuttosto che cambiare penna!

La carta è il mio incubo ... devo ancora sperimentare la stilografica in sede d'esame e già tremo all'idea dei fogli protocollo che mi daranno.
Già so che è una carta di pessima qualità, con una grammatura da "morti di fame", per cui mi preparo al peggio.
Ma io non cedo, cambierò stilografica (e conseguentemente pennino), cambierò inchiostro, ma non torno alla sfera! :evil:

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 11:57
da vikingo60
E' solo che le variabili in gioco sono molte:alimentatore,pennino,inchiostro e carta.
Ma anche a voler ridurre il confronto ai minimi termini,utilizzando la stessa carta,lo stesso inchiostro e la stessa gradazione di pennino (quasi mai coincidente con un'altra),la differenza è comunque data dal flusso,che nelle Pelikan è abbondante (per fortuna,nel mio caso!).

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 12:31
da vikingo60
Fenice ha scritto:Si fa prima (e costa meno) cambiare carta piuttosto che cambiare penna!

La carta è il mio incubo ... devo ancora sperimentare la stilografica in sede d'esame e già tremo all'idea dei fogli protocollo che mi daranno.
Già so che è una carta di pessima qualità, con una grammatura da "morti di fame", per cui mi preparo al peggio.
Ma io non cedo, cambierò stilografica (e conseguentemente pennino), cambierò inchiostro, ma non torno alla sfera! :evil:
Cara Barbara,hai proprio ragione;è meglio cambiare carta che cambiare penna.Ma la carta è purtroppo l'unico elemento che sfugge al nostro controllo.Ti faccio un esempio:vado in un ufficio e mi chiedono (come al solito) di compilare un modulo.Purtroppo,anche se la carta non è adatta alla stilografica,se voglio ottenere quel determinato servizio,il modulo devo riempirlo ugualmente.E la carta per i moduli,ottenuta in genere da fotocopie delle fotocopie,è in genere pessima.Presenta dei punti dove l'inchiostro "non attecchisce",e altri in cui spande tremendamente.
Ma,come dicevo,la carta è l'unico elemento sul quale abbiamo uno scarso o nullo controllo.

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 12:35
da Fenice
Ma una stilografica / pennino che scriva anche sulla carta assorbente senza estendersi come un tendone del Circo Orfei?
Non esiste?

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 12:37
da vikingo60
Fenice ha scritto:Ma una stilografica / pennino che scriva anche sulla carta assorbente senza estendersi come un tendone del Circo Orfei?
Non esiste?
Purtroppo temo proprio di no :geek: .

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 12:57
da Crononauta
Fenice ha scritto:La carta è il mio incubo ... devo ancora sperimentare la stilografica in sede d'esame e già tremo all'idea dei fogli protocollo che mi daranno.
Già so che è una carta di pessima qualità, con una grammatura da "morti di fame", per cui mi preparo al peggio.
Ma io non cedo, cambierò stilografica (e conseguentemente pennino), cambierò inchiostro, ma non torno alla sfera! :evil:
Io al tuo posto starei tranquillo e mi farei meno problemi. Al Liceo ho sempre usato la stilografica fin dalla III, anzi usavo proprio quelle stesse stilografiche della prova (la Omas in IV e la Pelikan in V, se ben ricordo; o forse la Pelikan solo poi all'università, comunque le penne in gioco erano quelle) e non ho mai avuto problemi coi fogli protocollo, pur di pessima qualità.
E usavo un inchiostro che non era certo particolare, era l'umilissimo Pelikan Blue Royale. Puoi vedere come rendevano in questo altro messaggio:
viewtopic.php?f=9&t=3250
I fogli erano dei normalissimi fogli protocollo "da tema". Vedi bene che non c'è nessun comportamento dannoso, non "sbava" e non passa dall'altra parte, almeno non in modo particolare.

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 19:08
da eu-slack
Fenice ha scritto:Ma una stilografica / pennino che scriva anche sulla carta assorbente senza estendersi come un tendone del Circo Orfei?
Non esiste?
Sto utilizzando, con successo, una Pilot da $15 con pennino EF caricata col Noodler's American Eel Black: sembra di scrivere con uno spillo, tratto davvero sottilissimo, e credo sia per questo motivo che non spande su nessun tipo di carta! ;)

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 23:06
da piccardi
Fenice ha scritto:Ma una stilografica / pennino che scriva anche sulla carta assorbente senza estendersi come un tendone del Circo Orfei?
Non esiste?
Dipende dall'estensione...
Foto fazzoletto
Foto fazzoletto
IMAG0350.jpg (479.6 KiB) Visto 2890 volte
Questa e' ottenuta con una snorkel pen (quella della mia recensione) su un tovagliolino di carta, con uno scottex non c'e' verso di scrivere troppe odulazioni per far scorrere il pennino...

Simone

Differenze di flusso

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 23:11
da piccardi
piccardi ha scritto: Questa e' ottenuta con una snorkel pen (quella della mia recensione) su un tovagliolino di carta, con uno scottex non c'e' verso di scrivere troppe odulazioni per far scorrere il pennino...
Dimenticavo, l'inchiostro è un Lamy verde, anche piuttosto fluido. Scrivere secondo me con una penna con pennino extrafine e flusso corretto ci scrivi tranquillamente (ma scordatelo con gli annaffiatoi a flusso abbondante che van di moda oggi), il problema maggiore è che non essendo liscia con quel tipo di carta un pennino fine o extrafine tende a impigliarsi, e se ti fermi su un punto, operando le stilo per capillarità, fai la macchia...

Simone

Differenze di flusso

Inviato: giovedì 14 marzo 2013, 1:33
da Alexander
Bel confronto, complimenti.
Tempo fa ho postato un esperimento similare con il Diamine Asa Blue, che è risultato un vero e proprio blu con pennini dal flusso abbondante, ed un turchese con pennini dal flusso misurato e tratto fine.