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che ne dite? ritrovato con tutta la confezione!!

Molto bello!Non mi stupirei se si potesse ancora usare:la Gnocchi fabbricava ottimi inchiostri dal 1923.
Credo che "nero di china" sia solo il colore;non credo si tratti di vero inchiostro di China,non adatto alle stilografiche.

Davvero è buono? Credo di avere un residuato bellico in fondo ad un cassetto ...

vikingo60 ha scritto:Molto bello!Non mi stupirei se si potesse ancora usare:la Gnocchi fabbricava ottimi inchiostri dal 1923.
Credo che "nero di china" sia solo il colore;non credo si tratti di vero inchiostro di China,non adatto alle stilografiche.

non l'ho ancora provato ma sembra si sia mantenuto davvero bene!
credo proprio che "nero di china" si riferisca al colore, perché la consistenza non ha nulla a che vedere con la densità della china... e davvero molto fluido come peraltro si legge sulla confezione.

fino a che anno la Gnocchi ha commercializzato i suoi inchiostri?

felixdg ha scritto:Davvero è buono? Credo di avere un residuato bellico in fondo ad un cassetto ...

Gli inchiostri sono di due tipi, quelli che dopo qualche anno sono da buttare e quelli che sono praticamente eterni.
Quelli molto vecchi è più facile che appartengano alla seconda categoria, perchè un tempo si potevano usare negli inchiostri sostanze che oggi sono vietate o comunque sconsigliate.

quali sostanze? cioè posso fare male?

Non da lasciarci le penne, altrimenti tutti quelli che hanno usato una stilografica sarebbero morti, certamente in passato si potevano usare negli inchiostri sostanze che oggi non si userebbero più.

cimabue_70 ha scritto:

vikingo60 ha scritto:Molto bello!Non mi stupirei se si potesse ancora usare:la Gnocchi fabbricava ottimi inchiostri dal 1923.
Credo che "nero di china" sia solo il colore;non credo si tratti di vero inchiostro di China,non adatto alle stilografiche.

non l'ho ancora provato ma sembra si sia mantenuto davvero bene!
credo proprio che "nero di china" si riferisca al colore, perché la consistenza non ha nulla a che vedere con la densità della china... e davvero molto fluido come peraltro si legge sulla confezione.

fino a che anno la Gnocchi ha commercializzato i suoi inchiostri?

Io ho trovato in vendita qualche residuo di magazzino fino ai primi anni 2000;la Ditta credo sia fallita negli anni '90.E' superfluo precisare che ho potuto utilizzare quegli inchiostri in tutta tranquillità,senza alcun problema,nonostante si trovassero dal rivenditore da diversi anni.

verrebbe da dire "gli inchiostri di una volta..." ahahaha sulla scatola è precisato che l'inchiostro va bene per ogni penna sia corazzata che normale!!

cimabue_70 ha scritto:verrebbe da dire "gli inchiostri di una volta..." ahahaha sulla scatola è precisato che l'inchiostro va bene per ogni penna sia corazzata che normale!!

Infatti!Anche se non ho mai ben capito quali sono le penne corazzate.Comunque dà l'idea di una cosa molto robusta!

vikingo60 ha scritto:

cimabue_70 ha scritto:verrebbe da dire "gli inchiostri di una volta..." ahahaha sulla scatola è precisato che l'inchiostro va bene per ogni penna sia corazzata che normale!!

Infatti!Anche se non ho mai ben capito quali sono le penne corazzate.Comunque dà l'idea di una cosa molto robusta!

Intende le penne come la Parker 51, che venivano chiamate anche a pennino corazzato.

Simone

piccardi ha scritto:Intende le penne come la Parker 51, che venivano chiamate anche a pennino corazzato.

si infatti sullo scatolo c'è stampata una stilo simile alla parker 51
data la sua fluidità me lo consigliate sulla lamy con pennino 1.9?

In genere gli inchiostri adatti alle penne a pennino corazzato erano quelli ad essiccazione molto rapida. Non so quanto sia fluido il tuo inchiostro, per cui mi è anche difficile darti una risposta. In genere sugli stub gli inchiostri fluidi, o meglio quelli che si espandono di più, vanno un po' meglio.

Simone

allora aspetto di svuotare il pelikan 4001 e poi carico questo.... vi tengo aggiornati

Sarebbe bello avere una recensione di questo ce la fai cimabue? :3