Lunga vita all'ebanite! Ovvero: due modelli PLP Pens
Inviato: domenica 19 ottobre 2025, 15:04
Il mio amore per l'ebanite e per le penne artigianali mi ha spinto a curiosare nel magico mondo dei produttori indiani: è un settore molto antico e ci sono diversi piccoli produttori storici di stilografiche in ebanite (mi ha aiutato molto questa puntuale panoramica fatta da Sansenri nella sua recensione della Gama Eyas: viewtopic.php?p=392854#p392854).
Ho quindi conosciuto PLP, piccolo produttore relativamente nuovo a conduzione familiare situato a Hyderabad nello stato indiano di Telangana e, attratto da recensioni molto positive e dalla grande possibilità di personalizzazione, ho deciso di ordinare un paio di penne.
Parliamo un po' del produttore: PLP è l'acronimo dei nomi di Poona Laxmi Pathi, fondatore e attuale proprietario, nonché tornitore. Come dichiarato da lui stesso in una intervista a uno youtuber indiano, egli ha più di quarant'anni di esperienza nel tornire l'ebanite, dice di aver imparato da un vicino che aveva un'officina mentre andava ancora a scuola, e che poi ha lavorato per vari produttori indiani, poi si è messo in proprio con un socio, producendo sempre per altri marchi, e dopo una pausa di qualche anno, circa dai primi anni 2000, ha cominciato a vendere sotto il proprio marchio, PLP appunto. Nel suo lavoro è coadiuvato solo dal figlio Poona Satish Kumar, che aiuta il padre nel produrre le penne e si occupa dei contatti con il pubblico.
Ora vi dirò un po' la mia esperienza con ordine e spedizione. Sul sito è affermato che gli ordini richiedono 3-4 settimane per essere spediti, ho piazzato il mio ordine il 18 agosto e atteso le penne per fine settembre, sapendo della non grande velocità di spedizione con le Poste indiane. Il completamento del mio ordine ha però richiesto più tempo e diversi solleciti fatti a Satish attraverso Whatsapp, loro mezzo principale di contatto insieme con la mail. Vi risparmio tutti i passaggi intermedi, ma infine le penne sono state spedite l'8 ottobre e sono arrivate a casa mia il 16 ottobre, tempi molto rapidi per le Poste indiane. C'è stata quindi più attesa del previsto, ma come dice il buon Sansenri, mio senpai delle indiane (le penne eh!
), occorre pazienza con loro, sono abbastanza approssimativi sulle tempistiche. Questa cosa a me, meridionale di nascita ma dalla mentalità nipponica, dà un po' fastidio, visto anche che le scadenze se le mettono loro... se sanno di non poterle rispettare, preferisco che mi dicano prima di aspettare di più piuttosto che darmi continui ritardi, ma vabbè.
Parliamo però adesso delle penne in sé, la cosa che stavamo tutti aspettando: i modelli da me scelti sono la Scenic round in ebanite "chocolate-black" (che dovrebbe essere un "mottled orange" secondo la nomenclatura tradizionale indiana) e la Velan in ebanite "red-black" (mottled red).
Parlavo prima della grande possibilità di personalizzazione, e infatti la maggior parte dei modelli è disponibile sia con caricamento a cartuccia/converter che con caricamento a contagocce, il classico "eyedropper indiano" con alimentatore in ebanite e pennino inseriti a frizione nella sezione. Ho quindi scelto la Scenic a cartuccia/converter con pennino Jowo numero 6, e la Velan a contagocce con pennino Kanwrite.
Commeno estetico: entrambe le ebaniti sono molto belle, lucidate alla perfezione. Mi piace in particolare quella della Scenic che presenta volute nere non uniformi, ma come sfumate. La Velan mi cade benissimo in mano, con la sua lunga sezione, la Scenic è forse un po' troppo cicciotta per me, ma nulla di ingestibile.
Commento di scrittura. La Scenic non l'ho ancora provata, la Velan sì, appena arrivata è stata subito sottoposta a bagnetto per togliere i residui di lavorazione, lasciata asciugare una notte e caricata.
E qui veniamo all'unico punto dolente: il pennino è arrivato inserito troppo a fondo nella sezione e con le punte troppo distanti tra loro per scrivere, ho dovuto aggiustare io manualmente il tutto, ma dopo queste operazioni la penna scrive benissimo, flusso sempre pronto (e vorrei ben vedere, con tutto il ben di Dio di inchiostro che c'è dentro!) e punta scorrevole e ben fatta.
Vi lascio qualche foto delle penne e una breve prova della Velan:
In conclusione, le prime impressioni sono buone, son penne per chi ama l'ebanite e vuole avere una penna che abbia il valore aggiunto della produzione artigianale.
Sconsiglio a chi vuole vedersi recapitato l'ordine in fretta: bisogna aspettare, c'è poco da fare.
A chi non ama mettere mano alle penne e fare piccoli aggiustamenti sconsiglio le versioni eydropper, che possono avere incovenienti come il mio. Le versioni a cartuccia/converter montano tutte gli affidabili Jowo (misura 6 o 5 a seconda del modello).
Spero di essere stato utile a chi voglia addentrarsi nel mondo delle penne in ebanite!
Ho quindi conosciuto PLP, piccolo produttore relativamente nuovo a conduzione familiare situato a Hyderabad nello stato indiano di Telangana e, attratto da recensioni molto positive e dalla grande possibilità di personalizzazione, ho deciso di ordinare un paio di penne.
Parliamo un po' del produttore: PLP è l'acronimo dei nomi di Poona Laxmi Pathi, fondatore e attuale proprietario, nonché tornitore. Come dichiarato da lui stesso in una intervista a uno youtuber indiano, egli ha più di quarant'anni di esperienza nel tornire l'ebanite, dice di aver imparato da un vicino che aveva un'officina mentre andava ancora a scuola, e che poi ha lavorato per vari produttori indiani, poi si è messo in proprio con un socio, producendo sempre per altri marchi, e dopo una pausa di qualche anno, circa dai primi anni 2000, ha cominciato a vendere sotto il proprio marchio, PLP appunto. Nel suo lavoro è coadiuvato solo dal figlio Poona Satish Kumar, che aiuta il padre nel produrre le penne e si occupa dei contatti con il pubblico.
Ora vi dirò un po' la mia esperienza con ordine e spedizione. Sul sito è affermato che gli ordini richiedono 3-4 settimane per essere spediti, ho piazzato il mio ordine il 18 agosto e atteso le penne per fine settembre, sapendo della non grande velocità di spedizione con le Poste indiane. Il completamento del mio ordine ha però richiesto più tempo e diversi solleciti fatti a Satish attraverso Whatsapp, loro mezzo principale di contatto insieme con la mail. Vi risparmio tutti i passaggi intermedi, ma infine le penne sono state spedite l'8 ottobre e sono arrivate a casa mia il 16 ottobre, tempi molto rapidi per le Poste indiane. C'è stata quindi più attesa del previsto, ma come dice il buon Sansenri, mio senpai delle indiane (le penne eh!

Parliamo però adesso delle penne in sé, la cosa che stavamo tutti aspettando: i modelli da me scelti sono la Scenic round in ebanite "chocolate-black" (che dovrebbe essere un "mottled orange" secondo la nomenclatura tradizionale indiana) e la Velan in ebanite "red-black" (mottled red).
Parlavo prima della grande possibilità di personalizzazione, e infatti la maggior parte dei modelli è disponibile sia con caricamento a cartuccia/converter che con caricamento a contagocce, il classico "eyedropper indiano" con alimentatore in ebanite e pennino inseriti a frizione nella sezione. Ho quindi scelto la Scenic a cartuccia/converter con pennino Jowo numero 6, e la Velan a contagocce con pennino Kanwrite.
Commeno estetico: entrambe le ebaniti sono molto belle, lucidate alla perfezione. Mi piace in particolare quella della Scenic che presenta volute nere non uniformi, ma come sfumate. La Velan mi cade benissimo in mano, con la sua lunga sezione, la Scenic è forse un po' troppo cicciotta per me, ma nulla di ingestibile.
Commento di scrittura. La Scenic non l'ho ancora provata, la Velan sì, appena arrivata è stata subito sottoposta a bagnetto per togliere i residui di lavorazione, lasciata asciugare una notte e caricata.
E qui veniamo all'unico punto dolente: il pennino è arrivato inserito troppo a fondo nella sezione e con le punte troppo distanti tra loro per scrivere, ho dovuto aggiustare io manualmente il tutto, ma dopo queste operazioni la penna scrive benissimo, flusso sempre pronto (e vorrei ben vedere, con tutto il ben di Dio di inchiostro che c'è dentro!) e punta scorrevole e ben fatta.
Vi lascio qualche foto delle penne e una breve prova della Velan:
In conclusione, le prime impressioni sono buone, son penne per chi ama l'ebanite e vuole avere una penna che abbia il valore aggiunto della produzione artigianale.
Sconsiglio a chi vuole vedersi recapitato l'ordine in fretta: bisogna aspettare, c'è poco da fare.
A chi non ama mettere mano alle penne e fare piccoli aggiustamenti sconsiglio le versioni eydropper, che possono avere incovenienti come il mio. Le versioni a cartuccia/converter montano tutte gli affidabili Jowo (misura 6 o 5 a seconda del modello).
Spero di essere stato utile a chi voglia addentrarsi nel mondo delle penne in ebanite!