FountainPen.it Forum

Salve a tutti, mi riaffaccio al forum dopo lunga assenza per condividere con voi un biglietto che ho realizzato qualche giorno fa per il compleanno del mio ragazzo (buffo che il mio ultimo post fosse proprio riguardo a un altro regalo per un altro ragazzo, sembra che io non faccia altro ). A livello calligrafico non è niente di che in realtà, un po' perché sono fuori allenamento e un po' perché volevo comunque scrivere in modo relativamente spontaneo, senza badare troppo ad esempio all'uniformità delle lettere e dell'inclinazione. Ho studiato il copperplate con dedizione una decina di anni fa, ma da allora quando ho praticato calligrafia non l'ho mai più fatto con l'intento di aderire perfettamente ai dettami di uno stile, mi sono sempre più divertita a giocare con le lettere.
Ora però era un bel po' che non prendevo un pennino in mano, infatti l'intento del post è soprattutto di celebrare il mio ritorno alla pratica. Dopo aver preparato e scritto il biglietto infatti mi è tornato il prurito alle mani e mi sono rimessa a giocare (Ottorino, se mi leggi, un saluto dalla tua Osmia Supra!).
Insomma, per passare al sodo: ho usato una carta da acquerello bella pesante, da 300g/mq (Canson XL Aquarelle), perché potesse reggere la "copertina", che come vedete è in effetti un acquerello molto semplice. Il pennino era un Leonardt Steno 40 (uno dei due famosi "blue pumpkin"), ossia l'unico flessibile a intinzione che avevo sotto mano, peraltro vagamente malmesso; l'inchiostro invece dovrebbe essere il Lamy Turquoise, ma non ne ho la certezza assoluta perché si tratta di una boccetta pescata in fondo a un cassetto in casa di amici e non ho mai avuto occasione di confrontarlo con un campione "sicuro". Non sono una grande fan dell'inchiostro blu in generale, quindi avevo poca scelta, ma in questo caso il colore era imprescindibile per ovvi motivi e mi sembrava che questo si abbinasse bene all'acquerello. Mi ha anche dato più soddisfazioni del previsto sotto l'aspetto delle sfumature, e inoltre il fatto che fosse un blu "chiaro" ha giocato a suo vantaggio contro colleghi più scuri, che con la concentrazione data dal pennino flex risultavano quasi neri. A questo punto solo un po' di contesto giusto per completezza storiografica. Nei due anni da quando stiamo insieme io e il mio ragazzo non siamo ancora riusciti ad andare al mare: o meglio, io quest'anno ci sono stata, ma senza di lui, a cui manca moltissimo, quindi ho raccolto un sacco di conchiglie minuscole, le ho messe in una boccettina altrettanto minuscola e ho realizzato il portachiavi di cui vi allego una foto. Tutto questo dovrebbe spiegare il senso della frase sul biglietto . Insomma, ho finito per scrivere un papiro quando il succo è che volevo condividere con voi la gioia di essere tornata a scrivere: non è giusto che impegni vari (fra cui un'altra scrittura, in effetti, mi ha risucchiata ultimamente: quella della tesi, che però non vale perché è al computer) ci distolgano completamente da quelle piccole attività che ci rendono felici.
Un saluto a tutti, con l'augurio magari di rifarmi viva prima dei prossimi tre anni (magari anche a uno dei prossimi pen show!),

Viola

è carino, grazie della condivisione. E porta al mare il poveretto appena puoi

Ragazzo fortunato

Odradek ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 18:56 è carino, grazie della condivisione. E porta al mare il poveretto appena puoi

Quella è l'idea! Grazie del commento

È tutto molto carino, vorrei essere il tuo ragazzo

Be', arrivederci al prossimo moroso allora

Bello! Sia l’idea, sia il pensiero che ci sta dietro, sia la realizzazione Credo che ti copierò la firma per scrivere il nome di mia figlia n. 1

Decisamente bello sia il pensiero sotteso nell'oggetto sia il biglietto

Grazie a tutti dei commenti!

Silvia1974 ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 20:09 Credo che ti copierò la firma per scrivere il nome di mia figlia n. 1

Che bello! Ci ho messo un po' a trovare una V maiuscola che mi convincesse, a suo tempo, quindi mi fa piacere che venga usata in un modo così bello

Viola

brava; la boccetta in vetro col tappo di sughero e le conchigliette dentro ce l'ho anch'io... raccolte dai miei figli al mare quando erano piccoli. La tengo su una mensola del bagno, e porta un po' di mare con sè.