L'ultimo ma non meno importante elemento coinvolto nella scrittura è la carta. Parliamone. E raccontiamo anche degli altri accessori che affianchiamo alle nostre penne.
Ciao ragazzi, scusate, vi ho rotto gli sbombolini che la mia penna pelikan m 150 aveva problemi di false partenze.
però ho sempre usato carta scadente, non facendoci caso e non pensandoci. oggi ho usato una carta non pregiata
ma ruvida e la penna andava bene. che dite dopo la sostituzione del pennino, dell'inchiostro e del mondo intero
era la carta
Chi ha detto che la penna ferisce più della spada ovviamente non si è mai trovato di fronte un'arma automatica.
Douglas MacArthur
Dico che di sicuro la penna,soprattutto se avevi montato il nuovo pennino M,aveva bisogno di un pò di rodaggio.
Ricordo che mi fu detto che in passato,all'epoca d'oro delle stilografiche,ogni pennino veniva "avviato a mano";in pratica si collaudava.
Ora ciò viene fatto solo da qualche Casa per i modelli di fascia alta,con l'eccezione di Lamy che collauda anche le Safari da pochi Euro.
Eh sì, le stilografiche non sono oggetti solitari. Hanno bisogno d'entrare in sintonia con l'inchiostro, con la carta, con la mano di chi le utilizza e con il mondo, attraverso alcune settimane di rodaggio. Crescono ed acquisiscono personalità a seconda di come vengono accudite ed utilizzate, entrando in simbiosi con il loro padrone.
Come Alessandro ha giustamente affermato in passato, sembra abbiano, in un certo senso, vita propria.
E tutto questo indipendentemente dal loro prezzo e dai materiali utilizzati nella loro fabbricazione.
La nostra è una passione meravigliosa.
Alberto Casirati
"Just my two pence, of course"
“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)