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Vorrei acquistare la mia prima penna italiana nuova e di produzione attuale.
L'acquisto verrebbe fatto sul solito sito convenzionato romano.

Dopo qualche giorno a spulciare le varie marche e modelli, sono arrivato alla conclusione che le uniche due penne che mi piacciono davvero e vorrei acquistare sarebbero.

-Visconti Comedia Inferno - Pennino M o B
-Leonardo Furore - Pennino Stub 1.1 / Gialla o Rossa

Vi starete chiedendo perché non ho considerato la Momento Zero Per il semplice fatto che non mi attira, la trovo troppo "cicciotta".
In oltre la voglio prendere a cartuccia/converter. Dunque pistone escluso. (Mi sono reso conto che i calamai mi stanno solo in mezzo alle balle e non so dove metterli, scrivo troppo poco per usufruire di un bottiglione da 50/70 ml, dunque solo cartucce)!
Vorrei sapere però la differenza tra la Comedia e la Rembrandt. Mi sembrano uguali esteticamente o almeno molto simili. Qualcuno sa dirmi ??

Aggiungo le foto, così vi fate un'idea. Grazie a chiunque saprà aiutarmi nella decisione!

A gusto mio Leonardo rossa

Leonardo furore gialla.

Bhe che dire...Speravo in qualche info su sensazione di scrittura dei pennini e sulla qualità generale. (Ovviamente per chi le possiede o le a provate )
Visconti mi piace davvero tanto nel design...

DaCaXII ha scritto: ↑martedì 24 giugno 2025, 20:06 Bhe che dire...Speravo in qualche info su sensazione di scrittura dei pennini e sulla qualità generale. (Ovviamente per chi le possiede o le a provate )
Visconti mi piace davvero tanto nel design...

Se devo essere sincero, molte penne cinesi possono essere alla pari o addirittura superiori alla visconti, quindi a meno che non ti faccia davvero impazzire la marca o la penna in se, andrei di Leonardo.

Certo, il discorso vale pure per le leonardo che quando trovi la cilecca ci puoi rimanere male, ma la qualità del prodotto è mediamente superiore. Inoltre tra queste due penne è l'unico che puoi cambiare il pennino semplicemente svitandolo e acquistando uno nuovo con un range tra ef, allo stub al flex ef e pennini speciali sul sito da cui hai preso le foto.

Il colore giallo non si vede molto in giro, ma é molto graziosa.

La penna scrive bene a mio parere ma senza particolari degne di nota, monta i pennini jowo.

Avendo provato l'elastic f, consiglio di provare questo pennino anche se non vuoi flettere il pennino. È molto sinile ai pennini in oro rigidi.

DaCaXII ha scritto: ↑martedì 24 giugno 2025, 20:06 [...]
Visconti mi piace davvero tanto nel design...

I gusti... Per me la clip della visconti è inguardabile (oltre che poco pratica per l'inutile ingombro)...

AlexO ha scritto: ↑mercoledì 25 giugno 2025, 8:49

DaCaXII ha scritto: ↑martedì 24 giugno 2025, 20:06 [...]
Visconti mi piace davvero tanto nel design...

I gusti... Per me la clip della visconti è inguardabile (oltre che poco pratica per l'inutile ingombro)...

Sono d'accordo, se non ci fosse quella clip a ponte assurda prenderei in considerazione la penna sempre tenendo a mente che il controllo qualità della Visconti è molto altalenante e sicuramente inferiore al controllo qualità della Leonardo.

A me piace di più la Visconti che è originale e ben fatta.
La chiusura magnetica può piacere o meno. Io la apprezzo.
Sappi però che, in passato, qualche esemplare di Rembrandt soffriva di ruggine causata dal magnete presente nel cappuccio che, a contatto con l'inchiostro, si corrodeva.
L'evento negativo mi fu risolto in garanzia, ma documentati sulla produzione attuale

Grazie a tutti per l'aiuto
Bhe...si vede che abbiamo gusti diversi La visconti me piace proprio anche per via della loro clip! La trovo davvero molto bella e imponente nel riconoscimento della penna.
Peccato per la segnalazione della ruggine!

La clip della Visconti può picere o meno ma indubbiamente è originale ed unica nel panorama moderno.

Premesso che la Momento zero di cui parlavi è anche lei a cartuccia converter (quella a pistone è la momento Magico), la Furore rossa è molto bella.

Considera che la Visconti ha la sezione in metallo e non a tutti piace nell’uso.

I pennini come ti hanno già detto sono analoghi, il grosso vantaggio della Leonardo è che con poca spesa puoi prenderne uno di misura diversa e cambiarlo. Ti troveresti due penne al costo di una.

Furore rossa.

Fra queste, andrei anche io sulla Furore Rossa, per i motivi che sono già stati elencati. Magari però, terrei in considerazione anche la Leonardo Momento Zero, la Furore a me sembra sempre troppo "appuntita" nei finali. Ho una Momento Zero Prugna, con pennino Elastic EF e ne sono soddisfattissimo, caricamento a cartuccia o converter ed il converter è fornito con la penna. È a vite, e non ad incastro, ed ha la particolarità di avere una manopola molto lunga, accessibile svitando il fondello della penna e caricandola quindi come se fosse un pistone (anche se poi non vedi il livello raggiunto dall'inchiostro )

RisottoPensa ha scritto: ↑martedì 24 giugno 2025, 20:20 Se devo essere sincero, molte penne cinesi possono essere alla pari o addirittura superiori alla visconti[...]

Qualche esempio di penna cinese che reputi superiore, per cortesia

Dico la mia da NON possesore né di Visconti né di Leonardo: se mi trovassi di fronte alla medesima scelta, opterei per una Leonardo. Con un sovrapprezzo si possono anche avere i grind speciali di Leonardo (CSI, architect ecc.) mentre con un sovrapprezzo più elevato e solo nel caso di finiture rodiate si possono ordinare insieme con la penna i grind speciali messi a disposizione dal negozio romano (ma in tal caso si parte da minimo 70 euro per il pennino aggiuntivo perché sono, diciamo, "griffati" da nibmaster famosi).
Come ti dicevano comunque è possibile acquistare a parte anche i pennini "normali" (cioè quelli senza grind speciali fatti a mano) così da avere, ad esempio, un F, un M e uno stub.

Sono d'accordo sulla scelta della Furore rispetto alla Momento Zero, da amante delle forme a sigaro, ogivali ecc.

Spiller84 ha scritto: ↑mercoledì 25 giugno 2025, 23:05 Fra queste, andrei anche io sulla Furore Rossa, per i motivi che sono già stati elencati. Magari però, terrei in considerazione anche la Leonardo Momento Zero, la Furore a me sembra sempre troppo "appuntita" nei finali. Ho una Momento Zero Prugna, con pennino Elastic EF e ne sono soddisfattissimo, caricamento a cartuccia o converter ed il converter è fornito con la penna. È a vite, e non ad incastro, ed ha la particolarità di avere una manopola molto lunga, accessibile svitando il fondello della penna e caricandola quindi come se fosse un pistone (anche se poi non vedi il livello raggiunto dall'inchiostro )

Per me è il contrario, la Momento Zero ha quelle estremità appuntite che richiamano tutta una serie di modelli vintage ma che io non amo, invece le forme ogivali della Furore mi piacciono molto.
Per quanto riguarda il sistema di utilizzo del converter svitanto il fondello, la Momento Zero e la Furore adottano lo stesso identico sistema.