Breve recensione Parker Sonnet Dark Grey

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vikingo60
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Breve recensione Parker Sonnet Dark Grey

Messaggio da vikingo60 »

Parker sonnet dark grey 2.jpg
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Parker sonnet dark grey.jpg
Parker sonnet dark grey.jpg (60.76 KiB) Visto 3592 volte
Ho avuto in regalo la penna che vedete.
Considerando la sinistra fama ben conosciuta delle Parker Sonnet,immaginerete che quando ho aperto l'astuccio mi si sono drizzati i capelli.
Anche perchè ho avuto una Sonnet circa 15 anni fa che era un concentrato di difetti,al punto tale che fui costretto ad abbandonarla.
Il modello che vedete è la Dark Grey,con finiture dorate;esiste anche con finiture rodiate.
A livello estetico,l'unica modifica degna di nota è la fascetta alla base del cappuccio,più grande,con l'incisione "Parker".
Sul vecchio modello l'incisione era piccolissima e si trovava su un lato del cappuccio.
Anche l'attuale Sonnet viene prodotta in Francia,come del resto ormai tutti i modelli Parker.
Comunque,ad una prima occhiata le rifiniture di questa penna mi sono sembrate molto migliori di quelle del modello precedente.I particolari sembrano molto curati.
Uno dei difetti principali del vecchio modello era la filettatura del corpo,per avvitare lo stesso alla sezione in metallo.La filettatura del corpo era infatti in plastica,ricavata nell'anima interna in plastica della penna.Molto frequentemente,col tempo,svitando la penna il corpo metallico esterno si scollava dall'anima in plastica che rimaneva avvitata alla sezione.Sul nuovo modello l'anima interna in plastica c'è ancora,ma è più corta e la filettatura è ricavata direttamente sul metallo,risolvendo così il grosso inconveniente del modello precedente.
Voto materiali,estetica e finiture: 10.
Il sistema di caricamento della penna è sempre il classico cartuccia/converter,fornito con la penna e purtroppo non filettato,ma a semplice innesto.Tra l'altro il converter attuale,a differenza di quello del vecchio modello,è anche costruito in plastica economica.
Ma ciò che più colpisce di questa nuova Sonnet è la qualità di scrittura:flusso abbondante,comfort assicurato dal pennino in oro giallo 18 K/750 semimolleggiato (vengono prodotte anche versioni più economiche con pennino in acciaio).La mia penna ha un pennino punta M;la gradazione,come sempre.è riportata su un piccolo incavo sull'estremità dell'alimentatore.La penna,caricata con inchiostro Aurora nero tramite converter,vola sul foglio,lasciando una traccia brillante,come mai credevo possibile con una Sonnet.
Se non sapessi che è una Parker Sonnet,direi proprio che è un'altra penna.L'avvio è sempre immediato,e le false partenze soltanto un brutto ricordo.Anche tenendo la penna in verticale per diverse ore,la scrittura è sempre immediata.Voto scrittura: 10.
In conclusione:
Per dovere di onestà,non sono in grado di dire nulla,al momento,sulla durata delle finiture,che erano un altro brutto e grave difetto del vecchio modello,in quanto si deterioravano in meno di un mese,e l'anellino alla base del pennino veniva letteralmente divorato dalla corrosione.
Giudico comunque molto importante questo miglioramento di qualità introdotto di recente dalla Parker su uno dei suoi modelli di punta,e criticato in passato per i problemi provocati.
E' una penna ora ben realizzata,converter a parte.Si dimostra molto ben equilibrata,anche con il cappuccio calzato posteriormente.
Ha una sua innegabile eleganza,e ora con l'aggiunta di un'ottima qualità di scrittura la penna è davvero appetibile.
A quanto ho visto,il prezzo di questa penna è inferiore ai 200,00 Euro,e il prezzo è quindi in linea con quelli di altre penne a cartuccia/converter di buona qualità.
Ma esistono,come già detto,anche modelli più economici,dotati di pennino in acciaio.
Nonostante la mia preferenza per il caricamento a stantuffo,giudico la nuova Parker Sonnet una penna da avere.
Un cordiale saluto a tutti
Alessandro
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Alexander
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Breve recensione Parker Sonnet Dark Grey

Messaggio da Alexander »

Complimenti per la recensione! Fa piacere sapere che la qualità in casa Parker sta migliorando.. Potresti essere più chiaro sul concetto di pennino "semimolleggiato"?
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sabbate
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Messaggio da sabbate »

sempre professionale .Grazie sempre delle tu recensioni!
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vikingo60
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Messaggio da vikingo60 »

Vi ringrazio!Quanto al pennino semimolleggiato,intendo semplicemente dire che non è duro come quelli in acciaio.Anche le vecchie Sonnet lo avevano semimolleggiato,ma non scrivevano.
Alessandro
Andrea_R

Breve recensione Parker Sonnet Dark Grey

Messaggio da Andrea_R »

"semimolleggiato" tipo la lamy 2000?
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Breve recensione Parker Sonnet Dark Grey

Messaggio da basileus 85 »

grazie per la recensione Alessandro.
per la durata delle dorature non saprei dire, ma la versione ciselèdella mia ragazza è perfetta dopo 7-8 mesi di intenso uso quotidiano. ed il pennino è veramente gradevole.... :mrgreen:
complimenti per la penna
Francesco
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Messaggio da AeRoberto »

Mio padre ha usato una Sonnet "flighter" per anni ed è ancora in ottime condizioni, devo controllare il codice per sapere l'anno di produzione, ma a memoria si è fatta almeno 5 anni di scrittura continua senza un problema, comprese scoloriture varie. Io ne ho una in lacca cinese e la trovo molto ben fatta, con una scrittura piacevole, anche se con un tratto un poco troppo largo per i miei gusti. Il modello recensito mi sembra comunque molto bello (forse preferirei la versione rodiata), basta stare attenti a non metterci le cartucce quink :P
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Messaggio da vikingo60 »

basileus 85 ha scritto:grazie per la recensione Alessandro.
per la durata delle dorature non saprei dire, ma la versione ciselèdella mia ragazza è perfetta dopo 7-8 mesi di intenso uso quotidiano. ed il pennino è veramente gradevole.... :mrgreen:
complimenti per la penna
Grazie a te!Le tue parole mi confortano molto,non vorrei ritrovarmi tra un mese con in mano un altro ferrovecchio!
Alessandro
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Messaggio da vikingo60 »

AeRoberto ha scritto:Mio padre ha usato una Sonnet "flighter" per anni ed è ancora in ottime condizioni, devo controllare il codice per sapere l'anno di produzione, ma a memoria si è fatta almeno 5 anni di scrittura continua senza un problema, comprese scoloriture varie. Io ne ho una in lacca cinese e la trovo molto ben fatta, con una scrittura piacevole, anche se con un tratto un poco troppo largo per i miei gusti. Il modello recensito mi sembra comunque molto bello (forse preferirei la versione rodiata), basta stare attenti a non metterci le cartucce quink :P
Ma la tua in lacca cinese è la vecchia versione,cioè quella con la fascetta del cappuccio sottile?
Quanto alle cartucce Parker,sono d'accordissimo nell'evitarle!
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Messaggio da vikingo60 »

Andrea_R ha scritto:"semimolleggiato" tipo la lamy 2000?
E' un pennino abbastanza morbido;abbastanza simile a quello della Lamy 2000.
Alessandro
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AeRoberto
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Messaggio da AeRoberto »

vikingo60 ha scritto: Ma la tua in lacca cinese è la vecchia versione,cioè quella con la fascetta del cappuccio sottile?
Quanto alle cartucce Parker,sono d'accordissimo nell'evitarle!
La prima versione, con fascia larga e scritta parallela alla clip, modello Chinese Laque Vision Foncé, prodotta nell'ultimo quarto del 1994.

P.S. Dimenticavo, ho anche una roller lacque forest green, prodotta nel terzo quarto del 1995.
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vikingo60
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Messaggio da vikingo60 »

:) Non sapevo che anche qualche vecchia versione venisse prodotta con la fascetta del cappuccio più grande,caratteristica che ora si trova su tutti i modelli.
Alessandro
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Rogozin
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Messaggio da Rogozin »

Alessandro, grazie per la precisa recensione di un'interessante penna :)

Provvedo a mettere in indice!
rembrandt54

Breve recensione Parker Sonnet Dark Grey

Messaggio da rembrandt54 »

Grazie per la recensione e per la sorpresa di vedere che Parker si sta dando da fare ....finalmente ;)
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