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Buonasera, ho acquistato da poco questo set e vorrei sapere se qualcuno sa dirmi se è stato messo in vendita da Wahl. Non ho trovato nulla nei cataloghi ma ci sono 2 messaggi su FPN, uno descrive set simili "eskimo" offerti da Wahl alla fine degli anni '20 ma non ho visto alcuna prova documentale. Ecco i link ai messaggi
https://www.fountainpennetwork.com/foru ... nt=2289707

https://www.fountainpennetwork.com/foru ... -desk-set/

Mi chiedo se qualcuno qui abbia maggiori informazioni
saluti David.

Mi pare davvero un oggetto molto particolare, però purtroppo non sono in grado di dirti nulla al riguardo.

Simone

Il boccale sembra proprio originale e così il suo attacco
Il che lascerebbe pensare che trattasi di originale whal
Qui a Bologna c’è un super appassionato ed esperto di stilofori, che spero legga il Tuo post e intervenga !
Glielo segnalerò!
Molto interessante, comunque

piccardi ha scritto: ↑venerdì 20 giugno 2025, 10:51 Mi pare davvero un oggetto molto particolare, però purtroppo non sono in grado di dirti nulla al riguardo.

Simone

Grazie Simone, sarà interessante vedere se appariranno ulteriori informazioni.

maicol69 ha scritto: ↑sabato 21 giugno 2025, 15:04 Il boccale sembra proprio originale e così il suo attacco
Il che lascerebbe pensare che trattasi di originale whal
Qui a Bologna c’è un super appassionato ed esperto di stilofori, che spero legga il Tuo post e intervenga !
Glielo segnalerò!
Molto interessante, comunque

Grazie, sarebbe bello se il vostro amico di Bologna potesse aiutarci con questo piccolo mistero.

Caro David, grazie per il contributo: il tuo desk set è davvero bello, originale e molto interessante!

Ci sono due possibilità:
- che lo stiloforo/desk set sia originale di fabbrica,
- oppure che sia stato assemblato da qualcun altro (in questo caso da un'azienda o dal vecchio proprietario).
Quello che è certo è che il gruppo scrittorio è originale, completo e congruente con un modello "Doric" da scrivania, uscito parecchio tempo dopo la penna (che è del 1931), forse addirittura nel 1934.
Dobbiamo credere al venditore su FPN che dice di averne visti/posseduti quasi una decina, con soggetti diversi?

Se il desk set non è un "unicum" realizzato su specifiche del cliente, cosa sempre possibile anche presso i grandi Produttori che lo prevedevano esplicitamente (la realizzazione dovrebbe però risultare in questi rari casi impeccabile), allora potrebbe essere stato realizzato da grandi Aziende che già collaboravano con i Produttori di stilografiche e che volevano una piccola parte degli stilofori da vendere direttamente ai loro clienti: sto pensando a Elgin (orologi) e Parker, a Carlton Ware (ceramiche) con Parker e Eversharp, a Smith Metal Art con Sheaffer e Eversharp...
Ma potrebbe allora essere stata un'azienda molto più piccola a fare la stessa cosa?
Se ciò fosse vero, potrei aver trovato una pista nella neve... in una ricerca sulla stampa d'epoca. The_Nome_Nugget_1937_10_20_page 4

Un caro saluto e buona Musica!



Giorgio

Buon pomeriggio Giorgio, grazie per il tuo messaggio dettagliato. La tua “traccia nella neve” sembra logica.
Ho acquistato il set a un'asta per la raccolta di fondi della chiesa, dove è stato donato da un anziano signore di 80 anni, il quale ha detto che apparteneva a suo zio che era nell'aeronautica militare della Nuova Zelanda durante la Seconda Guerra Mondiale nel Pacifico, tuttavia c'erano alcuni membri dell'aeronautica militare della Nuova Zelanda che erano coinvolti nei convogli artici vicino a Nome, in Alaska (da dove proviene la vostra pubblicità). L'annuncio che hai trovato sembra una spiegazione probabile, il Polet Store potrebbe aver assemblato questi set da scrivania o averli realizzati per Wahl-Eversharp..... o per un cliente che voleva un set unico. Anche la documentazione dovrebbe fornire un indizio, c'è un timbro o una firma nell'angolo in basso a destra della foto del tricheco, ma non riesco a decifrarla. Sono tutte speculazioni, ma è comunque divertente immaginare le possibilità.
Continuerò a cercare ulteriori informazioni.
saluti David.
Ieri abbiamo recitato La Boheme in teatro, mentre la povera Mimì stava morendo ho dovuto reprimere un attacco di tosse che minacciava di coprire la cantante, per fortuna ci sono riuscito ma mi lacrimavano gli occhi (non per la triste storia ).