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Ho recentemente caricato la mia Kaweco Sport piston filler (F) con l'inchiostro Diamine Forever Ink.
All'inizio scriveva benissimo ma, dopo averla lasciata ferma per una settimana, ho scoperto che non scriveva più.
Ho quindi provveduto a svuotare il converter e a lavare pennino e converter con acqua e con il detergente Nettoyant della Herbin. Ho prima fatto flussare acqua calda dentro e fuori il converter e poi ho aspirato un po' di detergente e ho lasciato il pennino immerso nello stesso per circa 5 min, risciacquando poi con acqua fredda.
Una volta concluso ho asciugato con un panno-carta.
Il fatto è che tra pennino e feeder, vedo ancora parecchio inchiostro che non si è distaccato.
Non ho ancora provato a ricaricare la penna con un inchiostro differente, ma prima di procedere volevo sapere se esiste un modo migliore per ripulire completamente il pennino e feeder da questo tipo di inchiostro (ovviamente senza danneggiare niente).

Grazie

a quanto ho appreso qui l acqua cadla è deleteria , d altronde dilata le cose .
lascia con il detergente anche un giorno intero , con pazienza tutti si risolve .

Forse sarebbe stata sufficiente una goccia d'acqua sul pennino per farla ripartire.

rinolt ha scritto: ↑sabato 14 giugno 2025, 17:32 a quanto ho appreso qui l acqua cadla è deleteria , d altronde dilata le cose .
lascia con il detergente anche un giorno intero , con pazienza tutti si risolve .

Con alcune plastiche si può usare, ma bisogna o conoscere bene quello che si ha in mano oppure tentare la sorte.
Con calda intendo intorno ai 50/60 gradi, ma con alcuni tipi di plastica si può andare anche oltre (io ho sperimentato anche con ruderi di celluloide, e non rammollisce così facilmente! ).

Ma hai perfettamente ragione, ci vuole pazienza perché

Tarnagan ha scritto: ↑sabato 14 giugno 2025, 17:19 per circa 5 min

è un tempo un po' irrisorio.
Non so quali siano le istruzioni della Herbin, ma così mi sa che è solo uno spreco di liquido.

Però non ho capito in che senso vedi ancora inchiostro tra pennino e alimentatore. Se sono accoppiati bene è difficile riuscire a vedere se c'è qualcosa in mezzo.

Controlla anche il taglio tra i rebbi: spesso con inchiostri ostici rimangono microincrostazioni difficili da vedere, ma che bloccano il flusso.
Passa in mezzo al taglio una sottile lamina plastica, tipo quella dei fogli di acetato o qualcosa di simile anche di recupero.
L'importante è che sia sottile, più tenera del pennino e non abbia bordi irregolari.
Io uso anche il filo di nylon.

È il mio incubo, visto che l'ho caricata con Noodler's Baystate Blue!
Per il momento l'ho lavata con acqua tiepida e funziona senza problemi.
Una domanda OT: recentemente ho visto un micrograffio sul cappuccio, in corrispondenza di uno degli spigoli; possibile che siano così delicate?

MatteoQ ha scritto: ↑martedì 17 giugno 2025, 8:49 ..Una domanda OT: recentemente ho visto un micrograffio sul cappuccio, in corrispondenza di uno degli spigoli; possibile che siano così delicate?

Qualunque oggetto stampato con resine termoplastiche (PC,PMMA,ABS etc.) con finitura lucida, e maggiormente se trasparente, sfregato con le dita ed osservato con una lente potrebbe presentare poi dei micro graffi.
Infatti, a volte per lucidare una penna, basta usare della carta multiuso morbida ( tipo quella usata in cucina) e tanta pazienza!
Le "plastiche " sono brutte bestie!
Nello

nello56 ha scritto: ↑giovedì 19 giugno 2025, 19:17 Qualunque oggetto stampato con resine termoplastiche (PC,PMMA,ABS etc.)

In realtà la mia Kaweco è in allumino. https://www.kaweco-pen.com/en/series/al ... /gold?c=49

Allora saranno micro graffi generati dall'utilizzo. É comunque normale che con il tempo compaiano . Una ottima scusa per acquistarne un'altra tra qualche anno