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La questione dell'angolo
Inviato: martedì 13 maggio 2025, 11:39
da lillolix
Salve,
come molti sono alla riverca di migliorare la mia calligrafia e come tanti sono arrivato a cercare degli schemi con delle linee di riferimemto. Lavoro in un ufficio tecnico quindi col CAD e la stampante per me è un gioco da ragazzi farmeli, e a forza di prove e ritocchi ho quasi raggiunto le misure ideali per la mia calligrafia, quello che mi manca è un riferimento sull'angolazione perché una scrittura inclinata è più elegante. Ho cercato online e scaricato un bel po' di pdf, anche da questo forum, ma vedo che non c'è uno standard unico: 48°, 52°, 53°,55°, 62°. I post che ho letto qui erano piuttosto datati, ci riprovo quindi a rilanciare l'argomento, magari nel frattempo le cose sono cambiate e si è fatta più chiarezza.
Grazie a chi mi risponderà
La questione dell'angolo
Inviato: martedì 13 maggio 2025, 11:56
da MatteoQ
Questo è un sunto di quanto ho appreso dalle mie ricerche.
Spencerian (52°)
- Standard: ~52°
- Motivo: favorisce l’eleganza, la continuità e il ritmo.
- Leggerezza e movimento fluido, adatto a scrittura corsiva elegante.
Copperplate (55°–60°)
- Standard: 55° o 60°
- Più verticale dello Spencerian.
- Richiede un controllo molto preciso, perché ogni tratto ascendente e discendente segue rigorosamente l'inclinazione.
- Spesso associato a lettere con variazioni marcate di spessore (usando pennini flessibili).
Italic (5°–15°)
- Standard: 5°–15°
- Molto più verticale.
- Stile rinascimentale, leggibile e sobrio.
- Le lettere appaiono leggermente inclinate, ma con struttura solida e ben definita.
Roundhand / English Roundhand
- Standard: 55° circa
- Simile al Copperplate, ma con tratti più rotondi e continui.
- Ha avuto larga diffusione nelle scuole e nei manuali inglesi del XVIII-XIX secolo.
Palmer Method (circa 52°–60°)
- Derivato dallo Spencerian, semplificato per la scrittura scolastica.
- Inclinazione flessibile: 52°-60°, tolleranza maggiore per velocità e praticità.
Scrittura scolastica moderna
- Variabile, spesso più verticale:
- Corsivo italiano scolastico: 50°–60°
- Corsivo americano moderno (D’Nealian, Zaner-Bloser): 60° circa
Verticale (90°)
- Alcuni stili didattici o tipografici (stampatello maiuscolo, scritture tecniche) usano zero inclinazione.
- Favorisce chiarezza e imparzialità estetica.
La questione dell'angolo
Inviato: martedì 13 maggio 2025, 13:50
da lillolix
Che bel riassunto, grazie
La questione dell'angolo
Inviato: martedì 13 maggio 2025, 20:15
da Koten90
MatteoQ ha scritto: ↑martedì 13 maggio 2025, 11:56
Questo è un sunto di quanto ho appreso dalle mie ricerche.
sembra una risposta à la ChatGPT
Per lo Spencerian ho sempre seguito l’indicazione della doppia inclinazione: tratti discendenti a 55° e risalite a 30º.
Per il Copperplate 52º, o comunque tra i 50° e i 55º sapevo.
Morale: se stai attorno ai 55° son tutti contenti comunque
Rapporto ascendente : x : discendente 2:1:2 per lo Spencerian, 3:2:3 per il Copperplate
Per stamparsi comodamente la rigatura, ho trovato questo sito molto completo e personalizzabile
https://www.lanquach.com/
La questione dell'angolo
Inviato: mercoledì 14 maggio 2025, 13:22
da lillolix
2:1:2 intendi il rapporti dimensionali tra corpo e lunghezza delle “gambette” dei caratteri?
La questione dell'angolo
Inviato: mercoledì 14 maggio 2025, 14:35
da MatteoQ
Koten90 ha scritto: ↑martedì 13 maggio 2025, 20:15
sembra una risposta à la ChatGPT
Sto imparando le doti di sintesi del sommo sacerdote della conoscenza umana!

La questione dell'angolo
Inviato: mercoledì 14 maggio 2025, 17:11
da Koten90
lillolix ha scritto: ↑mercoledì 14 maggio 2025, 13:22
2:1:2 intendi il rapporti dimensionali tra corpo e lunghezza delle “gambette” dei caratteri?
L’altezza X è quella delle lettere minuscole “normali” come
a c e m, ecc. L’ascendente e il discendente (per es. gli occhielli di
l e
g, che sono a tutta altezza) sono il doppio dell’altezza X.
Supponendo X=5mm, una
f minuscola (che ha occhiello sopra e sotto) verrebbe alta 25mm in Spencerian (2:1:2) e 20mm in Copperplate (3:2:3 = 1,5:1:1,5)
Poi ci sono le lettere con ascendenti e discendenti più corti, di cui ti lascio esempio per il Copperplate; per lo Spencerian non mi ricordo con precisione, quindi non mi sbilancio, ma
t e
d dovrebbero essere alte uguali e più basse di una
l
La questione dell'angolo
Inviato: giovedì 15 maggio 2025, 13:20
da lillolix
Grazie.
La X voi quanto la dimensionate? Io ero partito con 3mm e ora sono a 2.8mm e ancora non riesco a farcela, la trovo troppo grande e le gambette enormi.
La questione dell'angolo
Inviato: giovedì 15 maggio 2025, 16:56
da Koten90
Se parliamo di scrittura quotidiana senza stare troppo nei rigidi canoni della calligrafia, il Spencerian “alla buona” è sui 2-2,5mm, a volte anche 3mm, in base a inchiostro/carta/pennino.
Con lo Zebra G posso nano-scrivere senza problemi, se passo a un FM con inchiostro sbrodolone tocca ingrandire per non impastare tutto. Mi regolo a occhio, insomma
La questione dell'angolo
Inviato: venerdì 16 maggio 2025, 0:33
da calli1958
Pur immaginando che sia probabilmente superfluo, ma a volte giova ricordarlo soprattutto a chi sta ricercando un proprio stile di scrittura (e, a volte, anche per chi vuole dilettarsi con gli stili formali), che di fatto la scrittura è sempre verticale: è la rotazione del foglio finché le linee di pendenza della scrittura sono verticali davanti allo scrivente che fa risultare la scrittura inclinata riportando il foglio alla posizione normale dopo il lavoro.
La questione dell'angolo
Inviato: venerdì 16 maggio 2025, 8:12
da lillolix
calli1958 ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 0:33
Pur immaginando che sia probabilmente superfluo, ma a volte giova ricordarlo soprattutto a chi sta ricercando un proprio stile di scrittura (e, a volte, anche per chi vuole dilettarsi con gli stili formali), che di fatto la scrittura è sempre verticale: è la rotazione del foglio finché le linee di pendenza della scrittura sono verticali davanti allo scrivente che fa risultare la scrittura inclinata riportando il foglio alla posizione normale dopo il lavoro.
oops, mica tanto superfluo, io mi impongo di scrivere inclinato. Grazie
La questione dell'angolo
Inviato: venerdì 16 maggio 2025, 11:47
da MatteoQ
calli1958 ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 0:33
Pur immaginando che sia probabilmente superfluo, ma a volte giova ricordarlo soprattutto a chi sta ricercando un proprio stile di scrittura (e, a volte, anche per chi vuole dilettarsi con gli stili formali), che di fatto la scrittura è sempre verticale: è la rotazione del foglio finché le linee di pendenza della scrittura sono verticali davanti allo scrivente che fa risultare la scrittura inclinata riportando il foglio alla posizione normale dopo il lavoro.
Quando vuoi fare i discendenti di spessore maggiore, non devi tenere il pennino parallelo alla linea?
La questione dell'angolo
Inviato: venerdì 16 maggio 2025, 12:44
da Koten90
MatteoQ ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 11:47
Quando vuoi fare i discendenti di spessore maggiore, non devi tenere il pennino parallelo alla linea?
Tenendo il foglio ruotato il pennino resta in linea. Devi ruotarlo secondo la tua impugnatura
La questione dell'angolo
Inviato: venerdì 16 maggio 2025, 14:13
da MatteoQ
Grazie, Alessio. Vengo al punto: solo per la scrittura quotidiana (non bella calligrafia) le lettere vengono scritte verticalmente (quindi sostanzialmente ti trovi a fare ascendenti e discendenti sempre in obliquo, rispetto all'asse longitudinale della penna)?
La questione dell'angolo
Inviato: sabato 17 maggio 2025, 13:12
da Koten90
MatteoQ ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 14:13
Grazie, Alessio. Vengo al punto: solo per la scrittura quotidiana (non bella calligrafia) le lettere vengono scritte verticalmente (quindi sostanzialmente ti trovi a fare ascendenti e discendenti sempre in obliquo, rispetto all'asse longitudinale della penna)?
Si, invece che a 90° tengo il foglio a 45º, ma non uso il corsivo in quel caso. Se voglio usare il corsivo, cerco di attenermi allo Spencerian e alla sua inclinazione