Pagina 1 di 4

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 18:05
da Abulafia
Visto che, come da tradizione, a Pasquetta piove, ne approfitto per dare seguito all'ultima puntata , a tappe forzate per stare dietro al ritmo serrato degli arrivi :lol:

Via alle danze:

96) Pelikan M205 - M

Vabbè, prima o poi una Pelikan "M" tocca a tutti.
Io punto a regalarmi prima o poi la M1000 (con mooolta calma, salvo offerte irresistibili), ma nell'attesa ho preso l'estremo opposto della serie, una M205 comprate NOS al prezzo di una buona cinese.
Ovviamente la penna è decisamente troppo piccola per le mie mani, scomoda anche incappucciata e troppo stretta per poterci scrivere a lungo.
In compenso la scrittura è adorabile: non tanto per il pennino (confortevole, ma meno scorrevole di quel che pensassi), quanto per l'erogazione idraulica spinta dell'inchiostro. Avere tutto quel flusso mi rende allegro e felice durante la scrittura, anche perché si esaltano anche gli inchiostri.
Ammetto che dopo aver giocato con questa penna per un mesetto non riesco più ad utilizzare nessun tratto sottile e/o stitico con la stessa soddisfazione di prima.
"Ho trovato il mio", mi verrebbe da dire.

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 18:09
da Abulafia
97) Hongdian N11 - F

È da un po' che mi è venuta voglia di completare la serie "N" della Hongdian, ma questa N11 è arrivata a prescindere: mi ero innamorato della livrea sin dalla prima foto vista sul web e così l'ho comprata alla prima offerta decente. Confermo che, a mio gusto, la lavorazione del fusto è assolutamente fantastica ed esteticamente appagante e bellissima: ho passato le ore a girarmi la penna tra le mani per godere di come riflette la luce, ribadendo quindi che sono un cretino di 8 anni di età mentale.
Però... no, niente. La penna scrive pure molto bene, non ho alcun appunto da farle.

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 18:14
da Abulafia
98) Hongdian N1 - EF

Come detto sopra, sto cercando di completare la "collezione" della serie N di Hongdian e quindi subito dopo la N11 è arrivata questa N1, che non era mai entrata prima nei miei radar.
La penna è una sorta di omaggio (non copia 1:1 come Jinhao/Majohn) alla serie M di Pelikan: omaggio fatto bene, con una bella e solida plastica e con una scrittura inappuntabile, per fortuna un po' più ampia dell'extrafine dichiarato (merito anche dell'Iroshizuku Ama-Iro con cui l'ho caricata, probabilmente).
Credo che equivalga per dimensioni ad una M600 più o meno... e anche queste sono un po' troppo piccole per essere del tutto comode per il mio modo di scrivere. Meglio della M200, ma poco ci vuole :D

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 18:23
da Abulafia
99) Sailor 1911 Profit Large - MS (Musicale)

Avevo preso la Pilot Custom 74, avevo preso la Platinum Century #3776, dovevo completare la tripletta dorata giapponese con una Sailor. Ci ho messo mesi a capirci qualcosa dei vari modelli, tra 1911 tutte uguali e Pro Gear tutte uguali; alla fine ho capito che in Giappone i designer seguono il corso di "lobotomia frontale", probabilmente esame fondamentale del loro corso.
Infatti 'sta Sailor è uguale a tutte le altre che ho visto, si chiama "large" probabilmente solo per body shaming e non per altri motivi, visto che è piccola come tutte le altre.
Insomma, così come m'era successo per la Pilot, anche in questo caso il corpo della penna è una delusione totale sia per linee, che per dimensioni, che per qualità (vale le cinesi che costano un ventesimo del prezzo italiano, suvvia); capisco perché su notositocinese è pieno di fusti di terze parti su cui sono adattabili le sezioni scrittura di Pilot e Sailor...

Ma così come per la Pilot, anzi ancora di più: SANTIDDIO CHE PENNINO!!!

Ok, scusate l'invocazione, ma sono rimasto proprio stupito da quanto sia bello e performante il pennino musicale di questa penna: scorrevolissimo, preciso, morbido, espressivo, divertente... insomma, è stato amore al primo utilizzo. Anche e soprattutto perché rende tutti gli inchiostri molto più belli :o

Edit: avevo dimenticato la pagina di scrittura (così come per le successive).

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 18:28
da Abulafia
100) Hongdian N12 - F

E sempre per aggiungere pezzi alla serie "N" di Hongdian, ho preso anche la N12, omaggio alla M800 di Pelikan, in una vistosa livrea arancione.
La penna ha il caricamento a pistone, a differenza di quasi tutto il resto della serie. Ha una plastica che, seppur esteticamente bella quanto la N1, è un po' più leggera e sottile, credo proprio per contenerne il peso. In ogni caso ha dimensioni più comode della sorellina, per quanto comunque io la trovi più comoda con il cappuccio calzato.
Il pennino invece mi ha fatto un po' impazzire: rebbi stretti e un po' disallineati hanno richiesto un po' di lavoro, cosa che non mi piace fare e mi indispone verso le penne, anche se poi alla fine scrivono bene come questa.

In ogni caso ora me ne mancano "solo" 4, di cui una praticamente introvabile e fuori mercato :(

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 18:34
da Abulafia
101) Hero 395 - F/M

Avevo già comprato una Hero 395, ma con fusto decorato in rame.
Questa è la stessa penna, ma con fusto ricoperto in una strana sorta di plastica vellutata.
Entrambe sono penne "NOS", non più in produzione ma facilmente reperibili nuove come fondi di magazzino.

Dopo un anno confermo quanto già detto: piccola, leggera e scomoduccia per le mie mani, ha però un pennino che vale la spesa, morbido, preciso e scorrevole. Nonostante la scomodità del caricamento aerometrico, devo dire che funziona bene e con un buon flusso, capace di assecondare anche l'elasticità del pennino.

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 18:43
da Abulafia
102) Kaco Master 14k - F

Ero partito dalla Kaco Retro da un paio di euro per poi passare a gran parte della gamma di quanto offerto da questa casa cinese: Mellow, Sky, Edge e ora anche la Master, nella versione con pennino d'oro 14Kt.
Pur essendo la solita e banale penna nera a sigaro con metalleria dorata, devo dire che quantomeno si sono sforzati di fare un cappuccio un pelo più originale e una clip più simpatica e funzionale delle concorrenti. Noiosa, ma con stile: così come gli altri modelli Kaco, sposano un design minimale "alla tedesca", con pochi elementi ma azzeccati.
La penna è grande, molto più di quanto non suggeriscano le immagini: è lunga e ampia, ma purtroppo con una impugnatura a clessidra un po' troppo svasata, che toglie millimetri dove a me fa comodo averli. Non diventa scomoda, ma perde comunque punti rispetto a quel che poteva essere.
Per fortuna scrive perfettamente e, a differenza degli altri F ed EF degli altri modelli Kaco, questo pennino ha anche un tratto più largo di quello nominale e con un flusso più abbondante e bagnato (probabilmente merito anche dell'inchiostro Majohn della serie "paesaggistica", che per me va gli Iroshizuki in quanto a qualità e comportamento).

Ero indeciso sul prenderla perché spendere decine di euro per penne nere a sigaro non è nelle mie corde, ma tutto sommato sono molto soddisfatto di averla comprata, vale molto più di quel che costa e non è brutta come una Montblanc :lol:

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 19:00
da balthazar
:clap: :thumbup: grazie per la bella carrellata di penne. Se il pennino M della M205 ti attira per le sue performance (leggi generosa distribuzione dell'inchiostro), allora metti in conto di acquistare la misura IB/BB per un pennino di ricambio, ad un prezzo modesto potrai avere un tratto veramente abbondante che sicuramente ti regalerà delle soddisfazioni. Concordo anche sul tuo positivo giudizio espresso a favore del pennino Music di Sailor: davvero divertente, scorrevole, mutevole, anche se per sfruttarne per intero le cartteristiche, bisogna imparare ad angolare la penna (come del resto va fatto con il Long Blade di Hongdian). Infine, trovo ingenerose le critiche sulla qualità dele plastiche usate dai produttori giapponesi, trovo che non siano dissimili da quelle usate dalla concorrenza. Per le forme tutte uguali ... dico solo che non sono gli unici in questo ristretto mondo stilografico a replicare sempre lo stesso modello ;) forse qualcuno ci inganna cambiando il/i colori delle plastiche.
In tempo per riferire il mio apprezzamento per la Kaco col pennino in oro :shock:

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 19:26
da Abulafia
balthazar ha scritto: lunedì 21 aprile 2025, 19:00 grazie per la bella carrellata di penne. Se il pennino M della M205 ti attira per le sue performance (leggi generosa distribuzione dell'inchiostro), allora metti in conto di acquistare la misura IB/BB per un pennino di ricambio, ad un prezzo modesto potrai avere un tratto veramente abbondante che sicuramente ti regalerà delle soddisfazioni. Concordo anche sul tuo positivo giudizio espresso a favore del pennino Music di Sailor: davvero divertente, scorrevole, mutevole, anche se per sfruttarne per intero le cartteristiche, bisogna imparare ad angolare la penna (come del resto va fatto con il Long Blade di Hongdian). Infine, trovo ingenerose le critiche sulla qualità dele plastiche usate dai produttori giapponesi, trovo che non siano dissimili da quelle usate dalla concorrenza. Per le forme tutte uguali ... dico solo che non sono gli unici in questo ristretto mondo stilografico a replicare sempre lo stesso modello forse qualcuno ci inganna cambiando il/i colori delle plastiche.
In tempo per riferire il mio apprezzamento per la Kaco col pennino in oro
In realtà, vista la piccolezza della penna, credo che l'M vada bene sulla M205: ho questo problema mentale per cui non mi piace distanziare troppo l'ampiezza del tratto alla grandezza della penna. Però l'idea di avere un BB mi attira... :roll:

Non so se la concorrenza usa le stesse plastiche delle giapponesi: a me la Pelikan M205 sembra fatta decisamente meglio della Custom 74 (che come ho detto non trovo superiore alla Jinhao 82 da 3€...) e comunque meglio della Sailor 1911L (che comunque costa di listino 429€, in Italia...). La Platinum già mi ha fatto un'impressione un pelo migliore, un po' meno povera (ma anche lì stiamo a 200€ di listino).
Ma per me la Hongdian N11 di cui sopra è dieci ordini di grandezza migliore di tutte e tre le giapponesi. Messe assieme.
E pure la Kaco quantomeno ha pagato un designer con il lobo frontale ancora semi-attivo.

In ogni caso mi lamentavo più che altro del fatto che tra 1911 Light, 1911 Standard, 1911 Large, Pro Gear Slim, Pro Gear Standard e Pro Gear "grande" sono tutte uguali, le differenze sono di millimetri, forse pure meno.
E sono tutte piccole, troppo piccole.
Dovrei scomodare le KOP o le Custom Urushi per avere qualcosa di comodo (peccato che trovi la laccatura Urushi repellente alla vista :shifty: ), ma costano una fucilata.
Invece fra una M200 e una M1000 un po' di differenza dimensionale c'è, ma anche solo fra un M200 e una M600 ;)

Che poi lo facciano anche gli altri: stai sicuro che me ne lamenterò appena comprerò anche altri marchi :lol:

Grazie per esserti sobbarcato la lettura dei miei flussi di coscienza :wave:

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 20:05
da Trinità
Grazie come sempre per la bella carrellata di penne! Il flusso Pelikan o lo odi o lo ami...io lo adoro! Buona pasquetta!

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 20:12
da sansenri
Abulafia ha scritto: lunedì 21 aprile 2025, 18:05 Visto che, come da tradizione, a Pasquetta piove, ne approfitto per dare seguito all'ultima puntata , a tappe forzate per stare dietro al ritmo serrato degli arrivi :lol:

Via alle danze:

96) Pelikan M205 - M

Vabbè, prima o poi una Pelikan "M" tocca a tutti.
Io punto a regalarmi prima o poi la M1000 (con mooolta calma, salvo offerte irresistibili), ma nell'attesa ho preso l'estremo opposto della serie, una M205 comprate NOS al prezzo di una buona cinese.
Ovviamente la penna è decisamente troppo piccola per le mie mani, scomoda anche incappucciata e troppo stretta per poterci scrivere a lungo.
In compenso la scrittura è adorabile: non tanto per il pennino (confortevole, ma meno scorrevole di quel che pensassi), quanto per l'erogazione idraulica spinta dell'inchiostro. Avere tutto quel flusso mi rende allegro e felice durante la scrittura, anche perché si esaltano anche gli inchiostri.
Ammetto che dopo aver giocato con questa penna per un mesetto non riesco più ad utilizzare nessun tratto sottile e/o stitico con la stessa soddisfazione di prima.
"Ho trovato il mio", mi verrebbe da dire.
sono molto contento che malgrado i tuoi proclami iniziali tu sia, pure attraverso una marea di cinesi "così cosà" (che ora ti restano), arrivato a provare la mitica M200.
La dimensione delle tue mani (evidentemente grandi, ma considera anche che è la dimensione delle penne che è cresciuta, un tempo erano molte così, anzi parecchie anche più piccole) è l'unico difetto... :) scherzo, ma nel senso che è l'unico motivo valido per non apprezzare pienamente una M200.
Il resto è quello che cogli, precisamente quel flusso pronto dell'inchiostro che fa sembrare molte altre penne ritrose. Con questo flusso scrivi quasi sfiorando la carta, non serve premere. Ti accorgerai anche che la lasci carica, la riprendi anche dopo settimane, e scrive.

Io, a chi mi chiede una penna per iniziare, consiglio sempre di (saltare tutte le altre pennette e) partire da questa! :D

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 20:22
da sansenri
Abulafia ha scritto: lunedì 21 aprile 2025, 18:23 99) Sailor 1911 Profit Large - MS (Musicale)

Avevo preso la Pilot Custom 74, avevo preso la Platinum Century #3776, dovevo completare la tripletta dorata giapponese con una Sailor. Ci ho messo mesi a capirci qualcosa dei vari modelli, tra 1911 tutte uguali e Pro Gear tutte uguali; alla fine ho capito che in Giappone i designer seguono il corso di "lobotomia frontale", probabilmente esame fondamentale del loro corso.
Infatti 'sta Sailor è uguale a tutte le altre che ho visto, si chiama "large" probabilmente solo per body shaming e non per altri motivi, visto che è piccola come tutte le altre.
Insomma, così come m'era successo per la Pilot, anche in questo caso il corpo della penna è una delusione totale sia per linee, che per dimensioni, che per qualità (vale le cinesi che costano un ventesimo del prezzo italiano, suvvia); capisco perché su notositocinese è pieno di fusti di terze parti su cui sono adattabili le sezioni scrittura di Pilot e Sailor...

Ma così come per la Pilot, anzi ancora di più: SANTIDDIO CHE PENNINO!!!

Ok, scusate l'invocazione, ma sono rimasto proprio stupito da quanto sia bello e performante il pennino musicale di questa penna: scorrevolissimo, preciso, morbido, espressivo, divertente... insomma, è stato amore al primo utilizzo. Anche e soprattutto perché rende tutti gli inchiostri molto più belli :o

Edit: avevo dimenticato la pagina di scrittura (così come per le successive).
eh, vedi... ci metti un po', ma poi ci arrivi puntualmente.
Esatto, il tuo commento sul materiale delle Sailor è lo stesso di tutti, non indecoroso ma si poteva fare meglio.
La Large, ti assicuro, è appena più grande della Slim (che è davvero troppo piccolina).
E quindi dove sta il bello? esatto, il pennino (i pennini!) Sailor (come Pilot) è ambita per i pennini (in genere a chi piacciono i fini, anche se il tuo è lo stub/o music).
Chi ama Sailor/Pilot ragiona quasi esclusivamente per pennini (salvo andare sulle penne di più alta gamma a e costo).

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 21:56
da Abulafia
Trinità ha scritto: lunedì 21 aprile 2025, 20:05 Grazie come sempre per la bella carrellata di penne! Il flusso Pelikan o lo odi o lo ami...io lo adoro! Buona pasquetta!
Direi che siamo in due!
sansenri ha scritto: lunedì 21 aprile 2025, 20:12
sono molto contento che malgrado i tuoi proclami iniziali tu sia, pure attraverso una marea di cinesi "così cosà" (che ora ti restano), arrivato a provare la mitica M200.
La dimensione delle tue mani (evidentemente grandi, ma considera anche che è la dimensione delle penne che è cresciuta, un tempo erano molte così, anzi parecchie anche più piccole) è l'unico difetto... scherzo, ma nel senso che è l'unico motivo valido per non apprezzare pienamente una M200.
Il resto è quello che cogli, precisamente quel flusso pronto dell'inchiostro che fa sembrare molte altre penne ritrose. Con questo flusso scrivi quasi sfiorando la carta, non serve premere. Ti accorgerai anche che la lasci carica, la riprendi anche dopo settimane, e scrive.

Io, a chi mi chiede una penna per iniziare, consiglio sempre di (saltare tutte le altre pennette e) partire da questa!
Mi avresti dato un consiglio del tutto sbagliato, anche considerando che 3/4 dei pennini cinesi sono migliori di quello di questa Pelikan. Non considero affatto "così cosà" le penne cinesi, anzi: generalmente per i miei gusti sono migliori del resto che ho provato, per ora solo le giapponesi valgono del tutto "il prezzo in più" (e solo per i pennini).
La sensazione di scrittura della M200 è mediocre (in senso neutro), quel che mi è piaciuto è il flusso enorme di inchiostro (che però ho anche sulle Kanwrite, per esempio).
In realtà per scrivere con la M200 calco veramente tanto (e infatti mi fa un male cane la mano e tutto il braccio), è con le cinesi che vado leggero :mrgreen:
La M200 è arrivata solo perché nuova e a prezzo molto basso (perché dopo un anno ho un po' imparato a muovermi): se l'avessi pagata i 120€ che costa di listino, starei piangendo (no, non li vale neanche per sbaglio) :thumbup:

Continuerò a comprare cinesi, per ora per me sono imbattibili come qualità generale (anche a prescindere dal prezzo); il resto lo compro per curiosità (e allora vado dove mi porta il cuore, a casaccio), o riservandomi di prendere modelli "unanimemente riconosciuti", come la M1000, il pennino FA di Pilot, la Magna Carta flessibile etc etc.

Sono felicissimo di non aver dato retta a nessuno di quelli che mi sconsigliava le cinesi, perché avevate tutti torto su tutta la linea: senza i preconcetti di chi conosce le penne da anni e decenni, le cinesi sono la migliore scelta possibile.
Da zero ti assicuro che saltare la pletora di Jowo e Bock a 100-200€ che avrei potuto prendere, così come la pletora di giapponesi di medio livello o Pelikan entry level a prezzi pieno... è stata solo una immensa fortuna.

Nei prossimi mesi farò un riepilogo della mia esperienza.

sansenri ha scritto: lunedì 21 aprile 2025, 20:22 eh, vedi... ci metti un po', ma poi ci arrivi puntualmente.
Esatto, il tuo commento sul materiale delle Sailor è lo stesso di tutti, non indecoroso ma si poteva fare meglio.
La Large, ti assicuro, è appena più grande della Slim (che è davvero troppo piccolina).
E quindi dove sta il bello? esatto, il pennino (i pennini!) Sailor (come Pilot) è ambita per i pennini (in genere a chi piacciono i fini, anche se il tuo è lo stub/o music).
Chi ama Sailor/Pilot ragiona quasi esclusivamente per pennini (salvo andare sulle penne di più alta gamma a e costo).
In verità medito già di rivendere/scambiare la Custom 74 e la Platinum #3776 :lol:
La prima, al di là del pennino splendido, mi risulta veramente inutilizzabile senza versare lacrime di dolore (è troppo brutta sia esteticamente che ergonomicamente) e visto il costo non irrisorio mi dà fastidio immaginare che la userò meno di quanto merita. La seconda per monetizzare, puntando a questo punto all'FA di Pilot e al musicale di Platinum.
Ma non ho fretta, anche perché odio le procedure di vendita, soprattutto a distanza.

Non si può fare altrimenti che ragionare solo per i pennini, altro non c'è :lol:
Medito anche di comprare veramente i fusti cinesi che vendono su Aliexpress e che mi sembrano decisamente più belli per alloggiare meglio il pennino Sailor...

... ma per ora mi accontento di finire la serie N di Hongdian, in qualche modo. :wave:

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: lunedì 21 aprile 2025, 23:15
da Abulafia
Curiosamente proprio adesso Youtube mi ha proposto questo short:

La V200 ce l'ho, quasi quasi...

Pasqua con le penne che vuoi

Inviato: martedì 22 aprile 2025, 1:05
da sansenri
Abulafia ha scritto: lunedì 21 aprile 2025, 21:56
Trinità ha scritto: lunedì 21 aprile 2025, 20:05 Grazie come sempre per la bella carrellata di penne! Il flusso Pelikan o lo odi o lo ami...io lo adoro! Buona pasquetta!
Direi che siamo in due!
sansenri ha scritto: lunedì 21 aprile 2025, 20:12
sono molto contento che malgrado i tuoi proclami iniziali tu sia, pure attraverso una marea di cinesi "così cosà" (che ora ti restano), arrivato a provare la mitica M200.
La dimensione delle tue mani (evidentemente grandi, ma considera anche che è la dimensione delle penne che è cresciuta, un tempo erano molte così, anzi parecchie anche più piccole) è l'unico difetto... scherzo, ma nel senso che è l'unico motivo valido per non apprezzare pienamente una M200.
Il resto è quello che cogli, precisamente quel flusso pronto dell'inchiostro che fa sembrare molte altre penne ritrose. Con questo flusso scrivi quasi sfiorando la carta, non serve premere. Ti accorgerai anche che la lasci carica, la riprendi anche dopo settimane, e scrive.

Io, a chi mi chiede una penna per iniziare, consiglio sempre di (saltare tutte le altre pennette e) partire da questa!
Mi avresti dato un consiglio del tutto sbagliato, anche considerando che 3/4 dei pennini cinesi sono migliori di quello di questa Pelikan. Non considero affatto "così cosà" le penne cinesi, anzi: generalmente per i miei gusti sono migliori del resto che ho provato, per ora solo le giapponesi valgono del tutto "il prezzo in più" (e solo per i pennini).
La sensazione di scrittura della M200 è mediocre (in senso neutro), quel che mi è piaciuto è il flusso enorme di inchiostro (che però ho anche sulle Kanwrite, per esempio).
In realtà per scrivere con la M200 calco veramente tanto (e infatti mi fa un male cane la mano e tutto il braccio), è con le cinesi che vado leggero :mrgreen:
La M200 è arrivata solo perché nuova e a prezzo molto basso (perché dopo un anno ho un po' imparato a muovermi): se l'avessi pagata i 120€ che costa di listino, starei piangendo (no, non li vale neanche per sbaglio)

Continuerò a comprare cinesi, per ora per me sono imbattibili come qualità generale (anche a prescindere dal prezzo); il resto lo compro per curiosità (e allora vado dove mi porta il cuore, a casaccio), o riservandomi di prendere modelli "unanimemente riconosciuti", come la M1000, il pennino FA di Pilot, la Magna Carta flessibile etc etc.

Sono felicissimo di non aver dato retta a nessuno di quelli che mi sconsigliava le cinesi, perché avevate tutti torto su tutta la linea: senza i preconcetti di chi conosce le penne da anni e decenni, le cinesi sono la migliore scelta possibile.
Da zero ti assicuro che saltare la pletora di Jowo e Bock a 100-200€ che avrei potuto prendere, così come la pletora di giapponesi di medio livello o Pelikan entry level a prezzi pieno... è stata solo una immensa fortuna.

Nei prossimi mesi farò un riepilogo della mia esperienza.

sansenri ha scritto: lunedì 21 aprile 2025, 20:22 eh, vedi... ci metti un po', ma poi ci arrivi puntualmente.
Esatto, il tuo commento sul materiale delle Sailor è lo stesso di tutti, non indecoroso ma si poteva fare meglio.
La Large, ti assicuro, è appena più grande della Slim (che è davvero troppo piccolina).
E quindi dove sta il bello? esatto, il pennino (i pennini!) Sailor (come Pilot) è ambita per i pennini (in genere a chi piacciono i fini, anche se il tuo è lo stub/o music).
Chi ama Sailor/Pilot ragiona quasi esclusivamente per pennini (salvo andare sulle penne di più alta gamma a e costo).
In verità medito già di rivendere/scambiare la Custom 74 e la Platinum #3776 :lol:
La prima, al di là del pennino splendido, mi risulta veramente inutilizzabile senza versare lacrime di dolore (è troppo brutta sia esteticamente che ergonomicamente) e visto il costo non irrisorio mi dà fastidio immaginare che la userò meno di quanto merita. La seconda per monetizzare, puntando a questo punto all'FA di Pilot e al musicale di Platinum.
Ma non ho fretta, anche perché odio le procedure di vendita, soprattutto a distanza.

Non si può fare altrimenti che ragionare solo per i pennini, altro non c'è :lol:
Medito anche di comprare veramente i fusti cinesi che vendono su Aliexpress e che mi sembrano decisamente più belli per alloggiare meglio il pennino Sailor...

... ma per ora mi accontento di finire la serie N di Hongdian, in qualche modo. :wave:
ho capito che sei nato bastian contrario, per cui ti lascio a convincerti da solo, buona scrittura! :wave: