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Stilografiche che valgono più da usate che da nuove
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 19:48
da maylota
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sansenri ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 18:14
solo alcune (poche) penne capita che valgano da usate più che da nuove, ma prevederlo è quasi impossibile.
Partendo dagli anni 80 a me vengono in mente pochissimi esempi di stilografiche che da usate valgano più del prezzo pagato da nuove.
La Hemingway sicuramente, la 149 Calligraphy (e probabilmente altri pennini speciali fatti in esclusiva per il negozio tedesco). Forse qualche altra edizione limitata Montblanc degli inizi, ma ci sarebbe da verificare depurato dall'inflazione, visto che è roba vecchia di 30+ anni.
C'è altro che mi sfugge? Oppure è un dato di fatto che la stilografica nuova NON è un investimento?
Stilografiche che valgono più da usate che da nuove
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 20:01
da sansenri
e' chiaro che devi limitare il discorso alle moderne o comunque alle "abbastanza recenti" (ok anni 80, ad esempio).
Ovvio che se fai un discorso del genere sulle vintage è evidente che valgono di più che "da nuove" (pensa banalmente una Pelikan 120 degli anni 60).
A me vengono in mente diverse penne in celluloide, anche degli anni 90, per esempio le Omas faccettate del 93 e anche le Omas Ogiva di alcuni anni dopo, idem alcune Stipula in celluloide come le Etruria.
Stilografiche che valgono più da usate che da nuove
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 20:14
da Linos
Tutte le Aurora Auretta listino anni 90

Stilografiche che valgono più da usate che da nuove
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 20:34
da Automedonte
Mi pare che l’Omas 360 abbia prezzi notevoli
Meglio una 146 Calligraphy o una 149 classica?
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 21:37
da Ottorino
Quello che posso prevedere con certezza è che se compri una 149 classica nuova (e sarà nuova se si tratta di un regalo), se poi la vendi ci riprenderai forse la metà di quello che l'hai pagata (
E questo mi ha sempre fatto pensare una cosa: son due mercati diversi; un mercato sottovaluta e l'altro sopravvaluta. E sono nel giusto entrambi.
Meglio una 146 Calligraphy o una 149 classica?
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 21:44
da Ottorino
Se compro una Hemingway a 1.800 euro in buone condizioni possono sembrare tanti soldi ma li riprendo quando voglio, se compro una penna nuova sarà sempre un terno al lotto.
Quando voglio a 1800€ è espressione imprudente, Cesare. So che mi capirai.
Forse sul breve termine. Sul lungo non lo possiamo sapere: i gusti cambiano e la gente pure.
Stilografiche che valgono più da usate che da nuove
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 21:45
da maylota
sansenri ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 20:01
e' chiaro che devi limitare il discorso alle moderne o comunque alle "abbastanza recenti" (ok anni 80, ad esempio).
Ovvio che se fai un discorso del genere sulle vintage è evidente che valgono di più che "da nuove" (pensa banalmente una Pelikan 120 degli anni 60).
Corretto, è il problema di fare questi discorsi. Del resto se applichi i coefficienti di rivalutazione monetaria anche un euro del 2001 vale quasi 1.4 euro di oggi e questo inquina i conti.
Però a molte delle penne citate non avevo pensato: di sicuro non si sarebbero persi soldi.
Stilografiche che valgono più da usate che da nuove
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 21:58
da Linos
Aurora e Optima degli anni 90 non hanno perso valore, anzi se si considera il valore odierno in euro hanno quasi duplicato il valore.
Meglio una 146 Calligraphy o una 149 classica?
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 22:38
da Automedonte
Ottorino ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 21:44
Se compro una Hemingway a 1.800 euro in buone condizioni possono sembrare tanti soldi ma li riprendo quando voglio, se compro una penna nuova sarà sempre un terno al lotto.
Quando voglio a 1800€ è espressione imprudente, Cesare. So che mi capirai.
Forse sul breve termine. Sul lungo non lo possiamo sapere: i gusti cambiano e la gente pure.
A certo, ci sono le mode. Altrimenti non si capirebbe perché una 360 ha raggiunto certi prezzi

Stilografiche che valgono più da usate che da nuove
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 22:59
da Roland
Linos ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 21:58
Aurora e Optima degli anni 90 non hanno perso valore, anzi se si considera il valore odierno in euro hanno quasi duplicato il valore.
La grande fregatura per noi è stato il passaggio all'euro (senza alcun controllo sui prezzi) che da un giorno all'altro ha visto i prezzi letteralmente raddoppiare. Un libro che costava 80.000 lire il giorno dopo costava 80 euro. E così per tutti gli altri prodotti stilografiche comprese.
Meglio una 146 Calligraphy o una 149 classica?
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 23:15
da sansenri
Ottorino ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 21:37
Quello che posso prevedere con certezza è che se compri una 149 classica nuova (e sarà nuova se si tratta di un regalo), se poi la vendi ci riprenderai forse la metà di quello che l'hai pagata (
E questo mi ha sempre fatto pensare una cosa: son due mercati diversi; un mercato sottovaluta e l'altro sopravvaluta. E sono nel giusto entrambi.
non c'è dubbio
sul nuovo si paga sempre il fatto "di essere nuovo" e nell'usato si sconta spesso il dubbio di "come sia stato usato"
il mercato però fa il prezzo, per cui come appunto dici, sono corretti entrambi!
Meglio una 146 Calligraphy o una 149 classica?
Inviato: mercoledì 16 aprile 2025, 23:20
da sansenri
Automedonte ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 22:38
Ottorino ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 21:44
Quando voglio a 1800€ è espressione imprudente, Cesare. So che mi capirai.
Forse sul breve termine. Sul lungo non lo possiamo sapere: i gusti cambiano e la gente pure.
A certo, ci sono le mode. Altrimenti non si capirebbe perché una 360 ha raggiunto certi prezzi
Non sono convinto che sia semplicemente "moda", per Omas conta tanto la storia/il nome che aveva e il fatto che non ci sia più, che ci sia altro che vuol essere Omas, ma "chi se ne intende" sa che quella Omas non torna più. E' frequente in vari ambiti il valorizzare di più quello che non si può più avere.
Stilografiche che valgono più da usate che da nuove
Inviato: giovedì 17 aprile 2025, 0:08
da Tisbacker
Alcune Montblanc, che è il brand che la fa da padrone in quest’ambito.
Tra quelle non citate darei una chance a qualche Pilot o Sailor (qualche maki-e o modello particolare).
Meglio una 146 Calligraphy o una 149 classica?
Inviato: giovedì 17 aprile 2025, 8:13
da Automedonte
sansenri ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 23:20
Automedonte ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 22:38
A certo, ci sono le mode. Altrimenti non si capirebbe perché una 360 ha raggiunto certi prezzi
Non sono convinto che sia semplicemente "moda", per Omas conta tanto la storia/il nome che aveva e il fatto che non ci sia più, che ci sia altro che vuol essere Omas, ma "chi se ne intende" sa che quella Omas non torna più. E' frequente in vari ambiti il valorizzare di più quello che non si può più avere.
Quando dico moda non mi riferisco ad Omas in generale che ha alcuni modelli con celluloidi meravigliose e pennini fantastici.
Parlo proprio della 360 una penna scomoda da usare, fatta con materiali banali, esteticamente discutibile con pennini normali eppure ultimamente i prezzi sono impazziti.
Meglio una 146 Calligraphy o una 149 classica?
Inviato: giovedì 17 aprile 2025, 9:59
da sansenri
Automedonte ha scritto: ↑giovedì 17 aprile 2025, 8:13
sansenri ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 23:20
Non sono convinto che sia semplicemente "moda", per Omas conta tanto la storia/il nome che aveva e il fatto che non ci sia più, che ci sia altro che vuol essere Omas, ma "chi se ne intende" sa che quella Omas non torna più. E' frequente in vari ambiti il valorizzare di più quello che non si può più avere.
Quando dico moda non mi riferisco ad Omas in generale che ha alcuni modelli con celluloidi meravigliose e pennini fantastici.
Parlo proprio della 360 una penna scomoda da usare, fatta con materiali banali, esteticamente discutibile con pennini normali eppure ultimamente i prezzi sono impazziti.
be' ma appunto ricade anch'essa nella produzione Omas, che non c'è più, e quindi chi può se la accaparra (incurante del prezzo).
Poi il tuo giudizio è opinabile

pensa che è forse l'unica penna a sezione triangolare che io uso senza considerarla scomoda.
Esteticamente può essere discutibile, ma anche in questo caso nel senso opinabile, infatti c'è a chi piace molto (di sicuro era coraggiosamente diversa, e, a mio parere, anche comoda e leggera). I materiali erano quelli verso i quali si andava (la resina, non più la celluloide) e il fatto che fosse leggera era voluto dato che il Cavaliere aveva sempre teorizzato che la stilografica dovesse esserlo.
Il pennino, dipende. Il mio è sorprendente morbido (se ne vedono pochi oggi così).
