Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Qualche super economica
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- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Cagliari
Qualche super economica
Un saluto a tutte e tutti
Faccio seguito a una precedente discussione in cui domandavo Una penna "da perdere"?, per riportare le eseperienze fatte acquistando qualche super economica (cioé penne dal costo fino a un massimo di circa 5 euro cadauna).
L'idea è una stilografica che si possa eventualmente smarrire, o che ci si possa far "rubare" dai colleghi, o che "fa nulla se si è rotta"... ovvero una penna che si possa "perdere" senza andare in depressione.
Ecco qualche super economica (prego, perdonate le foto di scarsa qualità):
Note sulle Jinhao:
- Tutte le Jinhao sono arrivate dotate di converter compreso nel prezzo.
- Jinaho 80, 777 e 860 montano la stessa serie di pennini intercambiabili. I ricambi sono disponibili (a prezzi infimi) nelle misure EF, F, M, B, e stub 1.5 e 1.9. Il pennino <EF> è praticamente inutilizzabile (se non per appendere quadri o come taglerina); dopo averlo provato ho dovuto sostituirlo nelle penne su cui era montato con degli <F>.
- Jinaho X159 e 80 hanno pennini diversi.
Le mie impressioni su queste penne (provate tutte su diversi tipo di carta):
- Jinhao X159 Silver Blue <M> (0.7)
Materiali: abbastanza scadenti
Realizzazione: mediocre
Impugnatura: abbastanza agevole ed equilibrata
Scrittura: insoddisfacente (feedback sgradevole con scarsa scorrevolezza che porta a "premere", flusso irregolare, false partenze)
Note: Di questo clone della Montblanc 149 mi sfugge completamente il senso, anche (e ancora di più) considerando la distanza di prezzo e qualità rispetto alla MB: troppo macroscopiche le differenze. Può essere che con un inchiostro più "fluido" si comporti meglio, ma per me non è adatta allo scopo e resta bocciata.
- Jinhao 82 Big Red <F>
Materiali: abbastanza scadenti
Realizzazione: abbastanza scadente
Impugnatura: abbastanza agevole ed equilibrata
Scrittura: insoddisfacente (feedback sgradevole con pennino <F> che "resiste" un po' troppo, flusso "faticoso")
Note: Un clone della Pilot 78G... con cui però ha ben poco a che vedere, soprattutto come pennino e doti di scrittura. Anche questa, per me, non ha molto senso (usare una copia che fa pensare continuamente a quanto sia migliore l'originale non è gradevole) e non si adatta comunques allo scopo.
- Jinhao 80 Silver Grey <F>
Materiali: discreta qualità, anche nelle meccaniche
Realizzazione: più che sufficiente
Impugnatura: abbastanza comoda ed equilibrata
Scrittura (pennino <F>): appena soddisfacente (feedback leggermente eccessivo con una qualche tendenza a "resistere")
Note: Buon rapporto qualità/prezzo... La qualità del pennino F e la resa in scrittura non sono granché, ma la penna nel complesso è buona e si può usare. Promossa con qualcosa in più della sufficienza. E' l'unica di queste Jinhao che per me è "acquistabile".
- Jinhao 777 (sarà questo il modello?) <F>
Materiali: molto scadenti
Realizzazione: ordinaria, grossolana, rifiniture imperfette
Impugnatura: pessima, praticamente inutilizzabile in quanto troppo "spigolosa" a causa della pessima lavorazione della plastica
Scrittura (pennino <F>): appena soddisfacente (feedback leggermente eccessivo con una qualche tendenza a "resistere")
Note: Clone della Lamy Safari Vista, decisamente mal riuscito: credo sia la peggiore stilografica che mi sia mai capitata per mano, si salva per il rotto della cuffia solo il pennino <F>.
- Jinhao 860 (sarà questo il modello?) Black stub <1.5>
Materiali: molto scadenti
Realizzazione: ordinaria, grossolana, rifinitura imperfetta
Impugnatura: pessima, praticamente inutilizzabile in quanto troppo "spigolosa" a causa della pessima lavorazione della plastica
Scrittura (pennino stub <1.5>): poco soddisfacente (feedback un po' aspro e tratto che non varia come ci si aspetterebbe)
Note: Clone della Lamy Safari... stesso discorso di prima; lo stub è "usabile" ma non offre molte soddisfazioni
- Platinum Preppy Transparent <F> (0.3)
Materiali: qualità abbastanza buona
Realizzazione: buona, curata, ben rifinita
Impugnatura: abbastanza agevole e comoda
Scrittura (pennino <F>): soddisfacente (feedback adeguato, flusso regolare, buon contatto sulla carta)
Note: Penna dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. A fronte del prezzo, molto al di sopra delle mie aspettative. Promossa!!!
Nota sulle Preppy: alla mia mano (e per i miei gusti) il pennino <EF> (0.2), che ho avuto modo di provare, risulta un po' troppo rigido e il feedback un po' troppo "ruvido".
- Universal Carioca Stilo <F/M>
Materiali: qualità appena sufficiente
Realizzazione: sufficentemente curata, abbastanza rifinita
Impugnatura: non troppo comoda per le forme un poco troppo "spigolose"
Scrittura: soddisfacente (feedback adeguato, flusso regolare ma non del tutto "controllato", buon contatto sulla carta)
Note: Ritengo valida anche questa penna, dal buon rapporto qualità/prezzo.
Quali sono "acquistabili"?
Le Platinum Preppy (senza dubbio le migliori tra queste) e anche la Jinhao 80 (pennino F o M, la misura EF è da evitare) e la Carioca Stilo.
Le altre, per me, non raggiungono un sufficiente livello qualitativo per essere "usabili", e il prezzo bassissimo non cambia le cose.
Concludo con qualche considerazione sui prezzi di queste penne...
Sono prezzi talmente bassi da lasciare sconcertati. Considerando il rapporto qualità/prezzo, gli (ipotetici) margini di guadagno, i costi (materiali, realizzazione, trasporti, mano d'opera, costi d'impresa ecc.), mi riesce difficile capire come sia possile produrre e vendere in modo remunerativo a prezzi così bassi, o come sia anche solo possibile produrre a questi prezzi.
Anzi no. Non mi è per nulla difficile capire: basta considerare come stanno andando le cose con il dominio pervasivo del moderno capitalismo... Ma è un altro discorso, meglio se non aggiungo altro...
Grazie per l'attenzione
Faccio seguito a una precedente discussione in cui domandavo Una penna "da perdere"?, per riportare le eseperienze fatte acquistando qualche super economica (cioé penne dal costo fino a un massimo di circa 5 euro cadauna).
L'idea è una stilografica che si possa eventualmente smarrire, o che ci si possa far "rubare" dai colleghi, o che "fa nulla se si è rotta"... ovvero una penna che si possa "perdere" senza andare in depressione.
Ecco qualche super economica (prego, perdonate le foto di scarsa qualità):
Note sulle Jinhao:
- Tutte le Jinhao sono arrivate dotate di converter compreso nel prezzo.
- Jinaho 80, 777 e 860 montano la stessa serie di pennini intercambiabili. I ricambi sono disponibili (a prezzi infimi) nelle misure EF, F, M, B, e stub 1.5 e 1.9. Il pennino <EF> è praticamente inutilizzabile (se non per appendere quadri o come taglerina); dopo averlo provato ho dovuto sostituirlo nelle penne su cui era montato con degli <F>.
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Le mie impressioni su queste penne (provate tutte su diversi tipo di carta):
- Jinhao X159 Silver Blue <M> (0.7)
Materiali: abbastanza scadenti
Realizzazione: mediocre
Impugnatura: abbastanza agevole ed equilibrata
Scrittura: insoddisfacente (feedback sgradevole con scarsa scorrevolezza che porta a "premere", flusso irregolare, false partenze)
Note: Di questo clone della Montblanc 149 mi sfugge completamente il senso, anche (e ancora di più) considerando la distanza di prezzo e qualità rispetto alla MB: troppo macroscopiche le differenze. Può essere che con un inchiostro più "fluido" si comporti meglio, ma per me non è adatta allo scopo e resta bocciata.
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Materiali: abbastanza scadenti
Realizzazione: abbastanza scadente
Impugnatura: abbastanza agevole ed equilibrata
Scrittura: insoddisfacente (feedback sgradevole con pennino <F> che "resiste" un po' troppo, flusso "faticoso")
Note: Un clone della Pilot 78G... con cui però ha ben poco a che vedere, soprattutto come pennino e doti di scrittura. Anche questa, per me, non ha molto senso (usare una copia che fa pensare continuamente a quanto sia migliore l'originale non è gradevole) e non si adatta comunques allo scopo.
- Jinhao 80 Silver Grey <F>
Materiali: discreta qualità, anche nelle meccaniche
Realizzazione: più che sufficiente
Impugnatura: abbastanza comoda ed equilibrata
Scrittura (pennino <F>): appena soddisfacente (feedback leggermente eccessivo con una qualche tendenza a "resistere")
Note: Buon rapporto qualità/prezzo... La qualità del pennino F e la resa in scrittura non sono granché, ma la penna nel complesso è buona e si può usare. Promossa con qualcosa in più della sufficienza. E' l'unica di queste Jinhao che per me è "acquistabile".
- Jinhao 777 (sarà questo il modello?) <F>
Materiali: molto scadenti
Realizzazione: ordinaria, grossolana, rifiniture imperfette
Impugnatura: pessima, praticamente inutilizzabile in quanto troppo "spigolosa" a causa della pessima lavorazione della plastica
Scrittura (pennino <F>): appena soddisfacente (feedback leggermente eccessivo con una qualche tendenza a "resistere")
Note: Clone della Lamy Safari Vista, decisamente mal riuscito: credo sia la peggiore stilografica che mi sia mai capitata per mano, si salva per il rotto della cuffia solo il pennino <F>.
- Jinhao 860 (sarà questo il modello?) Black stub <1.5>
Materiali: molto scadenti
Realizzazione: ordinaria, grossolana, rifinitura imperfetta
Impugnatura: pessima, praticamente inutilizzabile in quanto troppo "spigolosa" a causa della pessima lavorazione della plastica
Scrittura (pennino stub <1.5>): poco soddisfacente (feedback un po' aspro e tratto che non varia come ci si aspetterebbe)
Note: Clone della Lamy Safari... stesso discorso di prima; lo stub è "usabile" ma non offre molte soddisfazioni
- Platinum Preppy Transparent <F> (0.3)
Materiali: qualità abbastanza buona
Realizzazione: buona, curata, ben rifinita
Impugnatura: abbastanza agevole e comoda
Scrittura (pennino <F>): soddisfacente (feedback adeguato, flusso regolare, buon contatto sulla carta)
Note: Penna dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. A fronte del prezzo, molto al di sopra delle mie aspettative. Promossa!!!
Nota sulle Preppy: alla mia mano (e per i miei gusti) il pennino <EF> (0.2), che ho avuto modo di provare, risulta un po' troppo rigido e il feedback un po' troppo "ruvido".
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Materiali: qualità appena sufficiente
Realizzazione: sufficentemente curata, abbastanza rifinita
Impugnatura: non troppo comoda per le forme un poco troppo "spigolose"
Scrittura: soddisfacente (feedback adeguato, flusso regolare ma non del tutto "controllato", buon contatto sulla carta)
Note: Ritengo valida anche questa penna, dal buon rapporto qualità/prezzo.
Quali sono "acquistabili"?
Le Platinum Preppy (senza dubbio le migliori tra queste) e anche la Jinhao 80 (pennino F o M, la misura EF è da evitare) e la Carioca Stilo.
Le altre, per me, non raggiungono un sufficiente livello qualitativo per essere "usabili", e il prezzo bassissimo non cambia le cose.
Concludo con qualche considerazione sui prezzi di queste penne...
Sono prezzi talmente bassi da lasciare sconcertati. Considerando il rapporto qualità/prezzo, gli (ipotetici) margini di guadagno, i costi (materiali, realizzazione, trasporti, mano d'opera, costi d'impresa ecc.), mi riesce difficile capire come sia possile produrre e vendere in modo remunerativo a prezzi così bassi, o come sia anche solo possibile produrre a questi prezzi.
Anzi no. Non mi è per nulla difficile capire: basta considerare come stanno andando le cose con il dominio pervasivo del moderno capitalismo... Ma è un altro discorso, meglio se non aggiungo altro...
Grazie per l'attenzione
- Koten90
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Qualche super economica
Per la mia esperienza, le penne cinesi hanno mediamente un flusso scarso e necessitano di un minimo allargamento dei rebbi per funzionare a dovere. Basta forzare un po’ la pressione per creare quel minimo spazio necessario a sbloccare il flusso.
Delle 6 X159 F avute (1 rotto il cappuccio, una rubata, le altre tutt’ora correttamente funzionanti) nessuna ha avuto altri problemi. Lo stesso per 1 Jinhao 82, 1 Jinhao 80, 4 Majohn A2 e forse qualche altra
Feedback sgradevoli non ne ho mai trovati, anzi, i pennini sono sempre molto più lisci e scivolosi di quelli europei anche nel taglio EF, ma questo potrebbe essere correlato anche al mio utilizzo esclusivo con inchiostri Noodler’s (normalmente più fluidi e lubrificanti di quelli da te qui usati)
Delle 6 X159 F avute (1 rotto il cappuccio, una rubata, le altre tutt’ora correttamente funzionanti) nessuna ha avuto altri problemi. Lo stesso per 1 Jinhao 82, 1 Jinhao 80, 4 Majohn A2 e forse qualche altra
Feedback sgradevoli non ne ho mai trovati, anzi, i pennini sono sempre molto più lisci e scivolosi di quelli europei anche nel taglio EF, ma questo potrebbe essere correlato anche al mio utilizzo esclusivo con inchiostri Noodler’s (normalmente più fluidi e lubrificanti di quelli da te qui usati)
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
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Qualche super economica
Devo essere proprio fortunato con le mie cinesine ( o forse di bocca buona), scrivono tutte almeno discretamente ed anche la costruzione non è male ( in alcune ...niente male); piuttosto mi è venuto da pensare ...se lo scopo è scrivere piacevolmente ...vale la pena spendere molto di più?
Qualche super economica
Devo essere proprio fortunato con le mie cinesine ( o forse di bocca buona), scrivono tutte almeno discretamente ed anche la costruzione non è male ( in alcune ...niente male); piuttosto mi è venuto da pensare ...se lo scopo è scrivere piacevolmente ...vale la pena spendere molto di più?
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Qualche super economica
Io ho quella azzurra glitterata.
Ne ricavo impressioni molto differenti dalla tua, non è che tu hai un clone? (Sì, esistono anche i falsi Jinhao!

A meno che non sia quel "big" a fare la differenza, anche se dalla foto non mi pare una versione big. (Ho pensato che si riferisse al red più che alla penna.)
La mia è molto curata, nulla a che vedere con le vecchie Jinhao.
Con anche particolari come il cappuccio filettato, la filettatura in ottone dell'innesto sezione-fusto, e l'o-ring sulla stessa.
Ha scritto da subito benissimo, pennino F. Feedback presente ma gradevole (per me) e differente da quello un po' allappante delle Jinhao più vecchie.
A me comunque pare che il riferimento sia più la Sailor pro gear slim.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
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Qualche super economica
Beh... Queste mie sono cinesine a bassissimo prezzo per cui non mi aspetto chissà che... Ma, essendo quindi "predisposto" a essere di bocca buona, alcune di queste penne sono davvero pessime, soprattutto se confrontate rispetto alle Preppy (stessa "fascia") e, ancor di piu, a penne dal costo di poco maggiore (stando intorno ai 15-20 euro si trova, ad esempio, qualche altra Platinum o Sailor economica, o le Pilot 78G+ a poco più di 20 euro...)cinturino ha scritto: ↑sabato 5 aprile 2025, 11:47 Devo essere proprio fortunato con le mie cinesine ( o forse di bocca buona), scrivono tutte almeno discretamente ed anche la costruzione non è male ( in alcune ...niente male); piuttosto mi è venuto da pensare ...se lo scopo è scrivere piacevolmente ...vale la pena spendere molto di più?
Lo scopo, per me, in questo caso è trovare qualche penna molto economica che abbia una qualità/usabilità anche solo appena sufficiente e che (mi cito) "si possa eventualmente smarrire, o che ci si possa far "rubare" dai colleghi, o che "fa nulla se si è rotta"... ovvero una penna che si possa "perdere" senza andare in depressione". Di queste esaminate qui, trovo "accettabili" solo le Platinum Preppy, la Jinhao 80 (pennino F o M) e la Carioca Stilo. E spendendo poco di più (vedi sopra) si possono avere penne che danno anche un certo piacere di scrittura...
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Capisco... Ma nella stessa fascia di prezzo super economica con le non-cinesi (le Preppy in particolare e la Carioca) non ho trovato alcun problema: funzionano a dovere senta alcun intervento e le ritengo qualitativamente migliori come materiali e costruzione; delle Jinhao "salvo" solo la Jinhao 80, su cui potrebbe valer la pena di intervenire sul pennino (ma non sulle altre).Koten90 ha scritto: ↑sabato 5 aprile 2025, 11:06 Per la mia esperienza, le penne cinesi hanno mediamente un flusso scarso e necessitano di un minimo allargamento dei rebbi per funzionare a dovere. Basta forzare un po’ la pressione per creare quel minimo spazio necessario a sbloccare il flusso.
Delle 6 X159 F avute (1 rotto il cappuccio, una rubata, le altre tutt’ora correttamente funzionanti) nessuna ha avuto altri problemi. Lo stesso per 1 Jinhao 82, 1 Jinhao 80, 4 Majohn A2 e forse qualche altra
Non so che dire... La mia sensazione con questi pennini cinesi è quella descritta: poco gradevole; magari è come dici tu: dipende anche dall'inchiostro...Koten90 ha scritto: ↑sabato 5 aprile 2025, 11:06 Feedback sgradevoli non ne ho mai trovati, anzi, i pennini sono sempre molto più lisci e scivolosi di quelli europei anche nel taglio EF, ma questo potrebbe essere correlato anche al mio utilizzo esclusivo con inchiostri Noodler’s (normalmente più fluidi e lubrificanti di quelli da te qui usati)
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Io sulla Majohn X159 ho avuto due cappucci rotti su quattro, ma per il resto ok, Idem la Majohn A2.
C'è però da dire che noi tendiamo a comprare queste penne appena escono, affascinati dalla novità. La Majohn X159 ormai è un paio d'anni che gira ed è possibile che i nuovi lotti stiano scendendo nel girone dantesco dei sub sub sub fornitori, come spesso accade con i prodotti cinesi e che quindi non siano più del tutto in linea con gli standard della prima produzione?
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Non sapevo che ci fossero anche i cloni dei cloni!Esme ha scritto: ↑sabato 5 aprile 2025, 12:24Io ho quella azzurra glitterata.
Ne ricavo impressioni molto differenti dalla tua, non è che tu hai un clone? (Sì, esistono anche i falsi Jinhao!)
A meno che non sia quel "big" a fare la differenza, anche se dalla foto non mi pare una versione big. (Ho pensato che si riferisse al red più che alla penna.)

Boh... Da quel che ho capito la produzione cinese è quanto meno "confusa": marchi che cambiano spessissimo, modelli difficilissimi da identificare (mille "nomi" per prodotti molto simili tra loro), compri A e arriva A'... Un caos.
Sulla 82 che ho qui la veretta riporta "JINHAO", ma non so, potrebbe anche essere un falso: difficile capirci qualcosa in questo caos...
Red in effetti si riferisce alla finitura...
Esme ha scritto: ↑sabato 5 aprile 2025, 12:24 La mia è molto curata, nulla a che vedere con le vecchie Jinhao.
Con anche particolari come il cappuccio filettato, la filettatura in ottone dell'innesto sezione-fusto, e l'o-ring sulla stessa.
Ha scritto da subito benissimo, pennino F. Feedback presente ma gradevole (per me) e differente da quello un po' allappante delle Jinhao più vecchie.
Beh, anche la mia Jinhao 82 ha quei particolari, ma la mia "lamentela" era più che altro sul pennino non troppo "appagante"
Hai ragione: come clone è più la Sailor pro gear slim che la Pilot 78G (a cui però un poco assomiglia).
Ho anche un mio "problema" mentale con questi cloni cinesi: usandoli non riesco a non pensare alla differenze con l' "originale" e questo mi porta a svalutare il clone forse più di quanto meriti...
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Per quanto riguarda la mia esperienza:
Jinhao x159: considerando il prezzo di 7.50€ , arrivata col converter, le plastiche sono "decenti " come anche le dorature. Il pennino F è arrivato con i rebbi troppo stretti ma dopo una veloce sistemazione scrive bene con flusso "normale".
Certo non è paragonabile all'originale che costa 130 volte tanto, ma per il prezzo pagato per me è promossa.
Platinum Preppy: le plastiche sono discrete, i pennini buoni, considerando il prezzo pagato di 5/6€ è super promossa.
Mi ritrovo con la tua esperienza del pennino 0.2, anche il mio era un po' troppo grezzo, ma è bastata una spolverata sul micromesh da 15000 ed ora è perfetto.
Se dovessi consigliare una pennetta super economica sicuramente sarebbe la Preppy oppure una di quelle tedesche scolastiche da supermercato (germanico) che stanno intorno ai 7€ come prezzo (Schneider, Online, Herlitz, qualche Pelikan in offerta)
Jinhao x159: considerando il prezzo di 7.50€ , arrivata col converter, le plastiche sono "decenti " come anche le dorature. Il pennino F è arrivato con i rebbi troppo stretti ma dopo una veloce sistemazione scrive bene con flusso "normale".
Certo non è paragonabile all'originale che costa 130 volte tanto, ma per il prezzo pagato per me è promossa.
Platinum Preppy: le plastiche sono discrete, i pennini buoni, considerando il prezzo pagato di 5/6€ è super promossa.
Mi ritrovo con la tua esperienza del pennino 0.2, anche il mio era un po' troppo grezzo, ma è bastata una spolverata sul micromesh da 15000 ed ora è perfetto.
Se dovessi consigliare una pennetta super economica sicuramente sarebbe la Preppy oppure una di quelle tedesche scolastiche da supermercato (germanico) che stanno intorno ai 7€ come prezzo (Schneider, Online, Herlitz, qualche Pelikan in offerta)
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Hai ragione.
Può essere quello che ha indicato maylota, cioè produzioni affidate a terzi una volta che il modello riscuote successo.
Intanto vedo che ci sono molti colori che prima non c'erano, e alcuni di essi mi piacciono un sacco, accidenti!
Per i pennini, penso rimanga una caratteristica delle penne cinesi quella di andare un po' a fortuna.
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Delle 99 penne arrivate nell'ultimo anno, la stragrande maggioranza cinesi, l'unica che si è crepata è la Preppy
E mi si è rotta mentre la stringevo in mano, crepandosi a ridosso della filettatura di giunzione tra corpo e sezione di scrittura.
In ogni caso con le Jinhao mi sembra che tu sia stato particolarmente sfortunato, ma può capitare: nel mio caso la Jinhao 82, per esempio, è anni luce migliore della Jinhao 80. Ma anche della stessa Preppy e di tante altre penne ben più costose.
E come materiali e finiture non è peggio della mia Custom 74 che costa un paio di ordini di grandezza di più.
Comunque: suggerisco di provare le Kaco; nelle ultime settimane ne ho provati un po' di modelli (Retro, Sky, Mellow, Edge) e sono tutte molto soddisfacenti sia per materiali, che per design, che per finiture, che per sensazione di scrittura (a prezzi compresi tra 4€ e 10€).

E mi si è rotta mentre la stringevo in mano, crepandosi a ridosso della filettatura di giunzione tra corpo e sezione di scrittura.
In ogni caso con le Jinhao mi sembra che tu sia stato particolarmente sfortunato, ma può capitare: nel mio caso la Jinhao 82, per esempio, è anni luce migliore della Jinhao 80. Ma anche della stessa Preppy e di tante altre penne ben più costose.
E come materiali e finiture non è peggio della mia Custom 74 che costa un paio di ordini di grandezza di più.
Comunque: suggerisco di provare le Kaco; nelle ultime settimane ne ho provati un po' di modelli (Retro, Sky, Mellow, Edge) e sono tutte molto soddisfacenti sia per materiali, che per design, che per finiture, che per sensazione di scrittura (a prezzi compresi tra 4€ e 10€).
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è quello che penso anch'io, spesso si nota perché se ne hai più d'una, non sono perfettamente uguali, la plastica è più sottile, etc.maylota ha scritto: ↑sabato 5 aprile 2025, 13:24Io sulla Majohn X159 ho avuto due cappucci rotti su quattro, ma per il resto ok, Idem la Majohn A2.
C'è però da dire che noi tendiamo a comprare queste penne appena escono, affascinati dalla novità. La Majohn X159 ormai è un paio d'anni che gira ed è possibile che i nuovi lotti stiano scendendo nel girone dantesco dei sub sub sub fornitori, come spesso accade con i prodotti cinesi e che quindi non siano più del tutto in linea con gli standard della prima produzione?
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di quelle che hai citato mi sono lasciato attrarre unicamente dalla X159.
La mia era una di quelle dei primi lotti (nera, nessun altro colore disponibile), prezzaccio, mi pare tre euro e mezzo, spedizione inclusa.
Poi si è persa per strada... e l'ho dovuta attendere 7 mesi (spedizione gratuita, ma lenta...)
l'avevo data per persa, poi un giorno è arrivata.
Ero già pronto a dover smanettare con il pennino, invece nessun bisogno (il mio è F) scrive, bene, scorrevole, flusso corretto, non si asciuga in fretta quando chiusa, ad oggi va ancora, non si è rotta.
Forse ti è capitato un esemplare difettoso, ti metto il link della recensione di Fufluns, che ti consiglio di leggere.
viewtopic.php?t=27973
Come dicevo nel suddetto topic (quando la mia penna mi è finalmente arrivata), troppi dimenticano che quando è uscita la grande novità era proprio il pennino! fino a quel momento non esisteva nessun produttore che producesse un pennino size 8 in acciaio.
La mia era una di quelle dei primi lotti (nera, nessun altro colore disponibile), prezzaccio, mi pare tre euro e mezzo, spedizione inclusa.
Poi si è persa per strada... e l'ho dovuta attendere 7 mesi (spedizione gratuita, ma lenta...)

Ero già pronto a dover smanettare con il pennino, invece nessun bisogno (il mio è F) scrive, bene, scorrevole, flusso corretto, non si asciuga in fretta quando chiusa, ad oggi va ancora, non si è rotta.
Forse ti è capitato un esemplare difettoso, ti metto il link della recensione di Fufluns, che ti consiglio di leggere.
viewtopic.php?t=27973
Come dicevo nel suddetto topic (quando la mia penna mi è finalmente arrivata), troppi dimenticano che quando è uscita la grande novità era proprio il pennino! fino a quel momento non esisteva nessun produttore che producesse un pennino size 8 in acciaio.
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Qualche super economica
Provo a cambiare inchiostro... Penso Aurora nero... Magari va megliosansenri ha scritto: ↑sabato 5 aprile 2025, 18:59 di quelle che hai citato mi sono lasciato attrarre unicamente dalla X159.
La mia era una di quelle dei primi lotti (nera, nessun altro colore disponibile), prezzaccio, mi pare tre euro e mezzo, spedizione inclusa.
Poi si è persa per strada... e l'ho dovuta attendere 7 mesi (spedizione gratuita, ma lenta...)l'avevo data per persa, poi un giorno è arrivata.
Ero già pronto a dover smanettare con il pennino, invece nessun bisogno (il mio è F) scrive, bene, scorrevole, flusso corretto, non si asciuga in fretta quando chiusa, ad oggi va ancora, non si è rotta.
Forse ti è capitato un esemplare difettoso, ti metto il link della recensione di Fufluns, che ti consiglio di leggere.
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Come dicevo nel suddetto topic (quando la mia penna mi è finalmente arrivata), troppi dimenticano che quando è uscita la grande novità era proprio il pennino! fino a quel momento non esisteva nessun produttore che producesse un pennino size 8 in acciaio.