Diamine Thunderbolt Inkvent - breve recensione
Inviato: venerdì 28 marzo 2025, 17:07
Qualche mese fa ho rilevato dall'amico Chen, che si stava liberando di una caterva di blu, questo Diamine Thunderbolt.
Qui di seguito quindi una breve recensione, per vostra curiosità (cliccate sull'immagine altrimenti perdete in contrasto).
Come blu non sorprende eccessivamente, pur facendo parte dei "festosi" Inkvent (questo in red edition).
Gira, gira, si tratta di un royal blue, forse leggermente più spinto verso il sapphire.
Ha un comportamento che può essere considerato interessante rispetto a molti inchiostri sbrodoloni dell'ultima ora, l'ho trovato abbastanza asciutto, e con leggera tendenza a restringere il tratto, la mia penna è una Senator con pennino fine.
Lo potete vedere a confronto con altri blu simili (considerate che le prove degli altri inchiostri con cui lo confronto risalgono a sei mesi fa, per cui, come si vede Pelikan, Aurora, e Caran D'Ache si sono un po' schiariti).
Interessante in questo senso la persistenza del MB royal blue, la mia alternativa "che non sbiadisce" al 4001 (seppure visibilmente più scuro), e la pienezza dei due Sapphire, Edelstein e Diamine.
Il thunderbolt ricorda come tono il Cornflower, ma è un filo più chiaro.
Considerate anche che non si scappa, lo scanner tende sempre ad uniformare un pelo i colori.
Feathering non si nota (anche se ingrandendo al massimo si percepisce un pelino, ad occhio nudo per nulla) e men che meno bleed through (la carta è Clairefontaine).
Asciuga piuttosto in fretta, non sbrodola, restringe appena il tratto (notare però che ho usato un pennino fine e non dal flusso abbondante).
Il comportamento somiglia abbastanza al 4001, forse un filo più secco, il colore è più intenso, e un filo più viola.
Leggendo qualche recensione si parla di sheen, io francamente non ne ho visto, magari dovrei provarlo su una penna dal flusso più abbondante.
Mi è sembrato una alternativa interessante al 4001 (contro la mia attuale alternativa, che è il MB royal, che tuttavia asciuga più scuro e costicchia parecchio di più...).
PS, a che ci sono, vi metto una immagine, così lo riconoscete meglio.
Qui di seguito quindi una breve recensione, per vostra curiosità (cliccate sull'immagine altrimenti perdete in contrasto).
Come blu non sorprende eccessivamente, pur facendo parte dei "festosi" Inkvent (questo in red edition).
Gira, gira, si tratta di un royal blue, forse leggermente più spinto verso il sapphire.
Ha un comportamento che può essere considerato interessante rispetto a molti inchiostri sbrodoloni dell'ultima ora, l'ho trovato abbastanza asciutto, e con leggera tendenza a restringere il tratto, la mia penna è una Senator con pennino fine.
Lo potete vedere a confronto con altri blu simili (considerate che le prove degli altri inchiostri con cui lo confronto risalgono a sei mesi fa, per cui, come si vede Pelikan, Aurora, e Caran D'Ache si sono un po' schiariti).
Interessante in questo senso la persistenza del MB royal blue, la mia alternativa "che non sbiadisce" al 4001 (seppure visibilmente più scuro), e la pienezza dei due Sapphire, Edelstein e Diamine.
Il thunderbolt ricorda come tono il Cornflower, ma è un filo più chiaro.
Considerate anche che non si scappa, lo scanner tende sempre ad uniformare un pelo i colori.
Asciuga piuttosto in fretta, non sbrodola, restringe appena il tratto (notare però che ho usato un pennino fine e non dal flusso abbondante).
Il comportamento somiglia abbastanza al 4001, forse un filo più secco, il colore è più intenso, e un filo più viola.
Leggendo qualche recensione si parla di sheen, io francamente non ne ho visto, magari dovrei provarlo su una penna dal flusso più abbondante.
Mi è sembrato una alternativa interessante al 4001 (contro la mia attuale alternativa, che è il MB royal, che tuttavia asciuga più scuro e costicchia parecchio di più...).
PS, a che ci sono, vi metto una immagine, così lo riconoscete meglio.
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