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La mia via eretica per sistemare i pennini moderni stittici senza usare strumenti sul pennino

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Messaggio da RisottoPensa »

20250315_224525068.JPG
20250315_224637638.JPG
Volevo condividere con voi questo mio procedimento "strumenti-less" per sistemare i pennini stittici.
Con questa si tratta di 6 operazioni terminate con successo.

Ovviamente ho proceduto a fare tutte le precauzioni possibili prima di proseguire, ovvero
- Lavare il pennino o la penna
- Cambiare inchiostri
- Cambiare carta
- Guardare i rebbi per verificarne lo stato
- Usare la penna carica e non per intinzione
___________________________
Un po' di background

Al penshow di ormai due anni fa a Napoli ho lasciato in prova delle penne non in vendita sul tavolo da far provare alle persone che erano interessate agli inchiostri. Alcune di queste penne erano state usate come penne flessibili per testarne la scrittura, e di conseguenza al ritorno a casa ho notato come il flusso di uno delle penne in prova sia diventato effettivamente migliore rispetto a prima.
Ho preso nota di questo ma non avevo nessuna penna stittica al tempo.

Ho iniziato con un pennino in acciaio della Delta F che scriveva a malapena senza saltare tratti, quindi ho voluto procedere a fare il zappatore. Era una penna di cui il pennino non mi interessava ( prima di averlo sistemato ) e avevo già pronto un pennino da sostituire.
Successivamente ho sistemato una Lamy 2000, una metropolitan,una twsbi eco,e la mia pelikan m625.
___________________________

Il procedimento è molto semplice, ma delicato.
Come ogni problema, non esiste una soluzione definitiva, più giusta o sbagliata se il risultato si ottiene.
Spero che anche per chi è scettico, e non proverà questo metodo neanche per curiosità, possa sapere che qualcuno l'ha fatto. :roll:

Si constata che il problema sia a causa dei rebbi serrati
Si inchiostra la penna con un inchiostro scuro, possibilmente non resistente all'acqua ( serve per lavare facilmente il tutto )
Ci si procura il retro di una confezione in cartoncino, l'anima di scottex o carta igienica o un cartoncino da almeno 100gsm
Una penna stittica non riuscirà a lasciare le serie di 8 in modo omogeneo sul cartoncino ( che di per se è più assorbente della carta normale )
Si deve levigare il pennino scrivendo sul cartoncino in modo da eliminare il più possibile residui di lavorazione
( un po' come ho suggerito qui viewtopic.php?t=33830 )
Bastano un paio di giri per procedere all'operazione seguente

Si comincia a fare una serie di 8
Si flette il pennino per una linea breve da sopra a sotto ( i pennini moderni sono molto resistenti rispetto alle vintage ) iniziando con pressioni lievi sul cartoncino
Si testa di nuovo sulla carta di scrittura regolare per controllare la qualità del flusso
Si flette il pennino alla stessa pressione di prima per un paio di tentativi , sempre per una linea breve da sopra a sotto

Dopo 4-5 tentativi si procede ad aumentare la forza immessa sul pennino

Si continuano a fare le serie di 8
Si flette il pennino con la nuova forza immessa sul pennino sul cartoncino
Ora che abbiamo aumentato la forza, per evitare di ritrovarsi un pennino sbrodoloso, si testa ad ogni linea di flessione sulla carta di scrittura per vedere se il pennino si è sistemato

Si continua finché alla prova di scrittura la penna non avrà un flusso omogeneo o desiderato

Su questa penna il risultato l'ho ottenuto dopo 30 flessioni a media forza e 10 flessioni forti, circa 12 minuti di prova.
Se il cartoncino dovesse incastrarsi sul pennino ( lo noterete se la scrittura diventa improvvisamente gigante ) potete spingere leggermente il pennino sul cartoncino e trascinare velocemente giù, dovrebbe uscire immediatamente, o altrimenti usate quello che volete tra l'unghia o qualcosa in plastica se proprio dovete.

Ovviamente provare prima su pennini poco costosi è meglio, altrimenti fate come me e andate di YOLO
Non so quanto sia stato chiaro quindi non fatevi problemi a chiedere per chiarire perplessità o altro :angel:
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Roland
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La mia via eretica per sistemare i pennini moderni stittici senza usare strumenti sul pennino

Messaggio da Roland »

I problemi di flusso possono avere due origini. Alimentatore difettoso o rebbi troppo serrati. Io prima di inchiostrare una penna nuova guardo sempre il pennino in controluce. Se la luce non passa attraverso il taglio del pennino procedo ad allargarlo un po' con un negativo fotografico. Faccio un paio di passate e ricontrollo in controluce. Continuo finché non sono soddisfatto. Poi segue la prova inchiostro.
Altra cosa è se l'alimentatore è difettoso, li purtroppo non c'è bricolage che tenga. Attuerei la sostituzione in garanzia.

La scrittura sul cartoncino la faccio solo per quei pennini che presentano un po' di baby bottom. Non mi azzardo a usare il micromesh in questo caso.
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Messaggio da RisottoPensa »

Roland ha scritto: domenica 16 marzo 2025, 12:48 I problemi di flusso possono avere due origini. Alimentatore difettoso o rebbi troppo serrati. Io prima di inchiostrare una penna nuova guardo sempre il pennino in controluce. Se la luce non passa attraverso il taglio del pennino procedo ad allargarlo un po' con un negativo fotografico. Faccio un paio di passate e ricontrollo in controluce. Continuo finché non sono soddisfatto. Poi segue la prova inchiostro.
Altra cosa è se l'alimentatore è difettoso, li purtroppo non c'è bricolage che tenga. Attuerei la sostituzione in garanzia.

La scrittura sul cartoncino la faccio solo per quei pennini che presentano un po' di baby bottom. Non mi azzardo a usare il micromesh in questo caso.
Forse non hai capito, devi flettere il pennino sul cartoncino per come creare una variazione di tratto.
Non ho mai capito cone fa la gente a sistemare i rebbi con le piastre, io non l'ho trovato semplice o funzionale.
Allargare i rebbi con le mani è un procedimento rischioso a mio parere.

Flettere il pennino come a provare un pennino flessibile ormai per me é il modo migliore, semplice e veloce e non richiede nessun controllo visivo delle punte perché è sulla carta ciò che importa.

Diciamo che la maggior parte dei problemi di flusso sono di natura di rebbi serrati, almeno dalle mie 50 penne acquistate...
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Messaggio da Ottorino »

Apprezzo sinceramente la creatività e l' "ereticita" del metodo.

Ma perché il cartoncino e non, ad esempio, un vetro o una qualsiasi altra superficie ?
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da RisottoPensa »

Ottorino ha scritto: domenica 16 marzo 2025, 13:31 Apprezzo sinceramente la creatività e l' "ereticita" del metodo.

Ma perché il cartoncino e non, ad esempio, un vetro o una qualsiasi altra superficie ?
Il cuoio ad esempio è adatto ma non assorbente, e non avresti modo di testare gradualmente l'apertura del flusso

Il vetro è troppo scivoloso

L'acciaio rovini il pennino

Altri metalli rovini il pennino

Carta semplice strappi il foglio o lo buchi

Il tessuto è troppo assorbente

Gomma troppo morbido

Rimane quindi il cartoncino, che è abbastanza duro da resistere al pennino in flessione, morbido da permettere un controllo della pressione esercitata, assorbente da guardare il flusso, fatto di fibre impolpate e di grande facilità nella pulizia quando sono incastrate e infine di facile reperibilità

Se mi dovesse ricapitare un pennino stittico faccio il video che magari è più comprensibile delle sole parole
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Messaggio da Ottorino »

Il cuoio ad esempio è adatto ma non assorbente, e non avresti modo di testare gradualmente l'apertura del flusso
Ma il flusso non lo verifichi poi sulla carta normale dopo l'apertura ?
Con un materiale non fibroso (cuoio, plastica dura etc) eviteresti i pelucchi del cartoncino nel taglio e quindi un falso senso di riuscita dell'operazione.

Non c'e' bisogno del video, Chen: è tutto molto chiaro e io faccio queste obiezioni solo per darti modo di illustrare e chiarire.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da RisottoPensa »

Ottorino ha scritto: domenica 16 marzo 2025, 15:02
Il cuoio ad esempio è adatto ma non assorbente, e non avresti modo di testare gradualmente l'apertura del flusso
Ma il flusso non lo verifichi poi sulla carta normale dopo l'apertura ?
Con un materiale non fibroso (cuoio, plastica dura etc) eviteresti i pelucchi del cartoncino nel taglio e quindi un falso senso di riuscita dell'operazione.

Non c'e' bisogno del video, Chen: è tutto molto chiaro e io faccio queste obiezioni solo per darti modo di illustrare e chiarire.
Grazie, ma se qualcuno vuole spedirmi un pennino stittico glielo provo volentieri :mrgreen:, pago andata e ritorno

Il cartoncino è più sensibile alle variazioni di flusso ma anche più preciso della carta normale
È una carta da fotocopie in slow motion

Come in questo mio thread, viewtopic.php?t=31230

Adoro le caratteristiche offerte da questo genere di carta e potrete constatare provandolo che qualsiasi pennino reagirà meglio su una superficie del genere. Un pennino stittico sulla carta normale può saltare il tratto, mentre sul cartoncino riuscirà a scrivere indipendentemente dal problema ( a meno che non scrive proprio.)

Per questa specifica tecnica per sistemare il pennino non ci sono distinzioni tra cartoncino liscio o ruvido
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Messaggio da Chrisweb »

Ormai sei diventato il Re delle soluzioni green a km 0 grazie all'uso dei pennini su anima della carta igienica e scottex...ed il bello è che hai pure ragione! :thumbup:
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Messaggio da mastrogigino »

Sistema che ho usato anch'io con delle cinesate per fare le prove.

Per funzionare funziona, ma bisogna stare attenti con la pressione, se si va un pelo oltre il "troppo" si deforma il pennino sollevandosi dall'alimentatore e allora sono uccelli per diabetici.

Lo dico perché mi è capitato con una WingSung 3008.

Premendo quel pennino di latta in un attimo invece di allargare i rebbi si è leggermente piegato in su staccandosi dall'alimentatore. Poi alla fine a furia di bestemmie l'ho riportato dritto ma ormai era snervato e scriveva da schifo.

Quindi ok, metodo che funziona ma occhio, ci vuole una mano sensibile ... :thumbup:
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Messaggio da RisottoPensa »

mastrogigino ha scritto: domenica 16 marzo 2025, 17:04 Sistema che ho usato anch'io con delle cinesate per fare le prove.

Per funzionare funziona, ma bisogna stare attenti con la pressione, se si va un pelo oltre il "troppo" si deforma il pennino sollevandosi dall'alimentatore e allora sono uccelli per diabetici.

Lo dico perché mi è capitato con una WingSung 3008.

Premendo quel pennino di latta in un attimo invece di allargare i rebbi si è leggermente piegato in su staccandosi dall'alimentatore. Poi alla fine a furia di bestemmie l'ho riportato dritto ma ormai era snervato e scriveva da schifo.

Quindi ok, metodo che funziona ma occhio, ci vuole una mano sensibile ... :thumbup:
Vabbè ma quelle neanche lo si può definire acciaio....
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Messaggio da Automedonte »

Io ho provato con una Omas 361 ma non è successo nulla :D
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Messaggio da RisottoPensa »

Automedonte ha scritto: domenica 16 marzo 2025, 18:40 Io ho provato con una Omas 361 ma non è successo nulla :D
Non avrai premuto abbastanza o poche volte :mrgreen:

Può essere che il tuo pennino carenato richieda più pressione, ma guardando su internet la forma del pennino dovrai mettere la mano anche su questo punto per fare pressione con più controllo ( la carenatura di questo modello indica una certa resistenza sulle spalle del pennino , punto 4,11)

Omas-361R-GoldFilled-Standard-Posted.png
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Messaggio da Automedonte »

Sai che è un pennino che scrive da entrambi i lati, temo che si rovini l’altro lato quello flessibile!
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Messaggio da RisottoPensa »

Automedonte ha scritto: domenica 16 marzo 2025, 19:14 Sai che è un pennino che scrive da entrambi i lati, temo che si rovini l’altro lato quello flessibile!
Dalle mie limitate conoscenze i pennini flessibili sono fatti "secchi" per poter offrire proprio una variazione di tratto governabile ( e non alla Scribo ) ; non essendo un pennino moderno mi sa che ti conviene lasciar perdere allora :mrgreen:
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Messaggio da Roland »

I pennini moderni sono molto rigidi però. Se non premi abbastanza il tuo metodo non funziona, se invece premi in maniera innaturale (per questo tipo di pennino) tanto da far allargare un po' i rebbi il disastro è dietro l'angolo. Insomma finché fai le prove su un pennino da 0.5 centesimo di euro ci sta. Avrei sei dubbi a usare la tua tecnica su un pennino in oro o anche in acciaio dal costo di alcune decine di euro.
Io non capisco perché il metodo con il negativo fotografico non vada bene. Non è invasivo, non riga/rovina il pennino, si può controllare a ogni passata fino al raggiungimento di un buon risultato.

Edit : la tua tecnica potrebbe essere consigliabile per i pennini che non hanno un taglio. Allora li si che ha un senso. Ma avrei sempre dei dubbi su pennini rigidi dal costo non irrisorio (da qualche decine di euro in su).
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