Ho trovato un detto che ribadisce questo concetto e lo dice in latino, confermando il fatto che, "detto in latino", il pensiero sembra più elevato e nobile. "Quidquid latine dictum sit, altum videtur", qualsiasi cosa detta in latino, suona profonda. Si tratta in realtá di una frasetta brillante e giocosa, che si prende gioco di se stessa. Non ho trovato un'origine chiara per questo detto, ma deve certamente essere qualcosa nato dopo che il latino aveva cessato non solo di essere una lingua viva, ma anche di essere usato frequentemente nell'amministrazione e nella religione. Un detto recente, quindi.
L'ho scritto con le mie tre Meisterstück preferite: Calligraphy, The Origin e Hemingway.
Mi è sembrato, con la stessa ironia, che il concetto potesse essere applicato alla calligrafia. Penso che, come me, anche voi abbiate notato come ogni orazione, se scritta con una mano aggraziata, assuma magicamente una maggiore "profondità".
Nella parte in alto a sinistra della fotografia potete vedere i miei tentativi di esprimere, in latino, questo concetto di calligrafia, il loro progressivo avvicinamento all'espressione corretta.
Quest'ultima è diventato il soggetto di un altro foglio calligrafico, scritto principalmente con la 149 Calligraphy. La libera traduzione in italiano é scritta con la Hemingway, che ha anche scarabocchiato la mia prima decorazione Cadel che, devo ammettere, ha in parte rovinato il foglio...