Questa chiamata fiduciosa mi mette un po' in ansia...
Come diceva Simone nell'altro tread, c'è una registrazione italiana del marchio Eros nel 1942; la grafica del logo è differente ma questo non è risolutivo.
C'è poi un secondo gruppo di registrazioni: nel 1904 in Germania e Danimarca e nel 1943 in Italia, ne avevo parlato nella mia ricostruzione del marchio Ero.
Le registrazioni tedesca e danese sono a nome Eroplastic, cioè Ero, ma la data 1904 non è molto plausibile. Da rete non è possibile vedere eventuali cambi di proprietà.
In questo aiuta la registrazione italiana: originariamente il marchio è stato presentato dalla Hardtmuth, e poi ceduto nel 1964 alla Ero.
In Germania la registrazione fa pensare che il marchio sia stato ceduto una decina di anni prima.
La Hardtmuth usava questo marchio per le matite.
In rete si trovano poi alcune penne anonime, con celluloidi interessanti ma di fattura non eccelsa, che calzano economici pennini Eros, con una grafica però differente.
Ora, quale origine è più probabile?
Domanda difficile.
Il meccanismo è di stampo tedesco.
Il logo, inserito nel rettangolo, è nello stile Ero. E la Ero/Rodur, conosciuta soprattutto per le penne a pistone simil Pelikan, ha comunque prodotto modelli differenti e particolari.
Ero e Eros sono marchi quasi identici.
Penso che in questo caso una sua produzione possa essere presa in considerazione, anche ipotizzando che sia stata prima della cessione ufficiale del marchio.