Pagina 1 di 2

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: sabato 22 febbraio 2025, 20:16
da Rizzo
In questi giorni mi sono informato molto sulla componentistica della stilografica in generale e il suo funzionamento.
Ma non riesco a capire del tutto come funzioni l'alimentatore... Ho provato a cercare varie immagini anche sezionate e da varie angolazioni ecc...ma non riesco a comprenderlo del tutto.
Ho cercato anche nel forum ma non trovato nulla che mi soddisfi pienamente.

Per questo vi chiedo se c'è qualcuno con delle immagini/foto che mi aiuta a capire meglio come funziona l'alimentatore e come prende l'inchiostro il pennino da esso.

Grazie a chiunque a così tanta pazienza in anticipo! :mrgreen:

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: sabato 22 febbraio 2025, 20:51
da rrfreak63
su questo sito ti viene spiegato come funzioni il tutto

https://fountainpendesign.wordpress.com ... -function/

segui le varie pagine

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: sabato 22 febbraio 2025, 20:53
da milenaferrari
Anche qui é spiegato bene ed in modo comprensibile
https://www.fountainpen.it/Funzionament ... grafica/it

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: sabato 22 febbraio 2025, 20:53
da Esme
Ma...!
Quindi non conoscete il nostro wiki? :wtf:

Questa la pagina per il funzionamento.

EDIT: è arrivata prima Milena. :)

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: sabato 22 febbraio 2025, 20:59
da Roland
L'inchiostro nel serbatoio /cartuccia non arriva alla punta del pennino per intervento divino. Ci arriva grazie a una serie di sottilissimi canali che si trovano nell'alimentatore. Oltre a veicolare per capillarità l'inchiostro fino alla punta l'alimentatore garantisce anche che questo flusso rimanga costante anche di fronte a variazioni di pressione e temperatura (non troppo grandi) . Questo lo fa grazie alla presenza di quelle che si possono immaginare come delle vasche di laminazione in miniatura. I primissimi alimentatori (primi decenni del ventesimo secolo) non avevano queste vasche di laminazione e la penna poteva gocciolare molto facilmente perché il flusso non era regolato e piccoli aumenti di temperatura o pressione portavano a un aumento del flusso.

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: sabato 22 febbraio 2025, 21:38
da Rizzo
Allora...ho compreso un pò di più...MA il fatto è che sono tutti alimentatori datati di cui parlano e anche le foto/immagini non ho trovato molto su alimentatori recenti.
Cambia molto a livello di disegno ?? Ora mi riferisco a quelli attuali:
Le alette che hanno, che servono ??
Come mai non esce l'inchiostro dai canali dell'aria o da altra parti ??
Ci sono ancora oggi queste "sacche" di riserva ??

Insomma...qualche domanda c'è lo ancora :mrgreen:

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: sabato 22 febbraio 2025, 22:03
da Esme
Le alette servono per compensare eventuali surplus di inchiostro dovuti a cambi di pressione, surriscaldamento, scuotimento, ecc.

Il o i canali per l'aria dedicati non sono presenti su tutte le penne, ma dove ci sono hanno una conformazione tale che permette il loro corretto funzionamento.
Del resto anche dove non è presente un canale dedicato, l'aria riesce comunque a passare. La vena di inchiostro si interrompe momentaneamente per poi riprendere, e nel mentre c'è comunque inchiostro accumulato sotto il pennino e nelle zone di compensazione.
Avere una penna con sezione e alimentatore trasparenti lo mostra bene, ed è anche ipnotico. :)

In realtà il funzionamento è tutto sommato sempre lo stesso da quando Waterman ha inventato, o forse meglio dire perfezionato, l'alimentatore a capillarità.
Sono stati via via implementati design differenti, più o meno funzionali, ma i principi rimangono gli stessi.

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: sabato 22 febbraio 2025, 22:06
da Esme
Ti lascio il link del blog di un nostro coforumista, l'ingegnere che ha realizzato l'alimentatore in abs Lamy.
Trovi una marea di spiegazioni tecniche.
https://fountainpendesign.wordpress.com ... -function/

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: sabato 22 febbraio 2025, 22:07
da Rizzo
Esme ha scritto: sabato 22 febbraio 2025, 22:03 Le alette servono per compensare eventuali surplus di inchiostro dovuti a cambi di pressione, surriscaldamento, scuotimento, ecc.

Il o i canali per l'aria dedicati non sono presenti su tutte le penne, ma dove ci sono hanno una conformazione tale che permette il loro corretto funzionamento.
Del resto anche dove non è presente un canale dedicato, l'aria riesce comunque a passare. La vena di inchiostro si interrompe momentaneamente per poi riprendere, e nel mentre c'è comunque inchiostro accumulato sotto il pennino e nelle zone di compensazione.
Avere una penna con sezione e alimentatore trasparenti lo mostra bene, ed è anche ipnotico. :)

In realtà il funzionamento è tutto sommato sempre lo stesso da quando Waterman ha inventato, o forse meglio dire perfezionato, l'alimentatore a capillarità.
Sono stati via via implementati design differenti, più o meno funzionali, ma i principi rimangono gli stessi.
Devo vedere assolutamente questo alimentatore trasparente in funzione!
Sai darmi un link video ??

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: sabato 22 febbraio 2025, 22:42
da Esme
Meh... no! In effetti sarebbero riprese interessanti.

Io ho quattro Jinhao così (non mi ricordo mai il loro nome-numero) con sia la sezione che l'alimentatore trasparente, e trovo sempre divertente vedere il flusso d'inchiostro.
Anche in alcune "vecchiette" con la sezione trasparente si vede bene, nonostante l'alimentatore sia nero opaco.

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: sabato 22 febbraio 2025, 23:22
da sansenri
Facendo un passo indietro, in via generale per capire come funziona l'alimentatore e la sua interazione con il pennino devi fare ricorso alle tue nozioni di fisica...
Wikipedia (che ci viene in aiuto in questi momenti di amnesia) dice: "La capillarità è l'insieme di fenomeni dovuti alle interazioni fra le molecole di un liquido e un solido sulla loro superficie di separazione. Le forze in gioco che si manifestano in tale fenomeno sono la coesione, l'adesione e la tensione superficiale."
Nella pratica tutto ciò che accade all'inchiostro nell'alimentatore è fortemente influenzato dalla capillarità, che si manifesta quando gli spazi in cui si muove il liquido sono così piccoli da mettere in gioco le singole molecole e le loro interazioni.
A scuola magari ti avranno spiegato ( o persino fatto vedere) che se immergi un tubicino piccolissimo in un bicchiere d'acqua, l'acqua risale lungo le pareti interne del tubicino fino ad una certa altezza! (Se metti un tubo grande come una grondaia dentro una vasca da bagno piena d'acqua, l'acqua non risale...). :) L'acqua risale lungo il tubo "quando diventa rilevante il valore della tensione superficiale" e ciò accade quando gli spazi in cui si muove il liquido sono molto piccoli da farli diventare rilevanti rispetto alla dimensione delle molecole del liquido (ad esempio appunto quando il tubicino è piccolissimo).
Ecco, le basi del fenomeno stanno lì. Poi il wiki del forum spiega benissimo il tutto, applicato a pennino e alimentatore.

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: domenica 23 febbraio 2025, 12:39
da Rizzo
sansenri ha scritto: sabato 22 febbraio 2025, 23:22 Facendo un passo indietro, in via generale per capire come funziona l'alimentatore e la sua interazione con il pennino devi fare ricorso alle tue nozioni di fisica...
Wikipedia (che ci viene in aiuto in questi momenti di amnesia) dice: "La capillarità è l'insieme di fenomeni dovuti alle interazioni fra le molecole di un liquido e un solido sulla loro superficie di separazione. Le forze in gioco che si manifestano in tale fenomeno sono la coesione, l'adesione e la tensione superficiale."
Nella pratica tutto ciò che accade all'inchiostro nell'alimentatore è fortemente influenzato dalla capillarità, che si manifesta quando gli spazi in cui si muove il liquido sono così piccoli da mettere in gioco le singole molecole e le loro interazioni.
A scuola magari ti avranno spiegato ( o persino fatto vedere) che se immergi un tubicino piccolissimo in un bicchiere d'acqua, l'acqua risale lungo le pareti interne del tubicino fino ad una certa altezza! (Se metti un tubo grande come una grondaia dentro una vasca da bagno piena d'acqua, l'acqua non risale...). :) L'acqua risale lungo il tubo "quando diventa rilevante il valore della tensione superficiale" e ciò accade quando gli spazi in cui si muove il liquido sono molto piccoli da farli diventare rilevanti rispetto alla dimensione delle molecole del liquido (ad esempio appunto quando il tubicino è piccolissimo).
Ecco, le basi del fenomeno stanno lì. Poi il wiki del forum spiega benissimo il tutto, applicato a pennino e alimentatore.
Credo che stiamo andando oltre la mia capacità di comprensione :mrgreen:
Però diciamo che nel buon 80% ho compreso il funzionamento. Che sono già contento...poi con il tempo sicuramente apprenderò di più a riguardo!

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: domenica 23 febbraio 2025, 14:43
da mastrogigino
Posto che il wiki (o la wiki ?) e i link segnalati contengono già un sacco di informazioni tecniche molto accurate provo a fare un riassunto semplice, gli ingegneri si tappino le orecchie per favore. :mrgreen:

Ecco lo spiegoooone:

Come già scritto l'inchiostro arriva alla punta del pennino grazie ad un fenomeno fisico denominato "capillarità ", ovvero quando un liquido è immesso in un recipiente la sua superficie esposta forma una "pellicola " che ha una certa resistenza, detta "tensione superficiale ".

Questa forza è molto piccola ma sufficiente ad esempio ad alcuni insetti di "camminare " sull'acqua senza affondare.

Quando la superficie del liquido tocca le pareti del contenitore questa pellicola si "attacca " alla parete e risale di qualche inezia (se la forza è positiva, se negativa come nel mercurio invece scende) .

Ok, se metti il liquido, ad esempio acqua, in un tubo moooolto sottile allora i punti in cui il liquido "risale" sulla parete diciamo destra e sinistra del tubo (tutto intorno in effetti essendo un tubo, ma per far capire) si toccano e si "spalleggiano a vicenda " , il liquido inizia a risalire il tubo andando contro la forza di gravità.

Fin dove risale? Dipende da :
  • Forza intrinseca della tensione superficiale del liquido, ognuno ha la sua
  • Forza di gravità e pressione atmosferica che operano in senso opposto
  • Il liquido incontra un punto in cui il tubo si allarga e finisce l'effetto
Nel caso della stilografica funziona così:

C'è un serbatoio di inchiostro, c'è un "coso" detto alimentatore che va dentro il serbatoio da un lato, c'è il pennino che è appoggiato sopra l'alimentatore dall'altro lato.
L'alimentatore fa due funzioni:
  • Conduttore: porta l'inchiostro dal serbatoio fino a sotto il pennino dove c'è il taglio dei rebbi
  • Compensatore: normalizza il flusso
Nel 90% dei casi l'alimentatore è un pezzo unico e le due funzioni sono svolte da intagli diversi fatti sull'oggetto.
In alcuni casi sono fisicamente due pezzi separati che si montano insieme, vedi foto dell'alimentatore Platinum.

Il CONDUTTORE è semplicemente un taglio (o più di uno) di dimensioni sottilissime che tramite l'effetto capillare fa sì che l'inchiostro "si spinga" fin sotto il pennino. Il pennino poi ha il taglio tra i rebbi che continua la condotta fino alla punta, lì il fluido si blocca perché di colpo la condotta si allarga.

IL COMPENSATORE sono una serie di spazi (di solito a forma di alette) che fungono da polmone e intrappolano l'inchiostro.

COME FUNZIONA IN AZIONE:
  • Metti la cartuccia
  • Il "culo" del conduttore entra nella cartuccia
  • L'inchiostro tocca l'inizio della condotta e per forza dí capillarità si fa strada di dove può, ovvero se tutto funziona fino alla punta del pennino
  • L'inchiostro si ferma
  • Tu appoggi la punta sulla carta
  • La carta è porosa, si riforma la condotta capillare che adesso va oltre la punta
  • L'inchiostro fluisce sulla carta finché le fibre non sono tutte impregnate, a questo punto la "condotta " capillare della carta è satura e l'inchiostro si ferma
In tutto questo c'è un problema (risolto da Waterman ai tempi, o meglio così dice la leggenda): e l'aria come entra nel serbatoio?
Infatti sappiamo che se io capovolgo una bottiglia l'acqua mica esce "tranquilla ", va a buttate, per fare entrare l'aria dí tanto in tanto.
Il conduttore può avere più di un canale, in modo da garantire l'ingresso costante dell'aria man mano che l'inchiostro esce.
Te ne accorgerai se: riempi una penna d'acqua e la metti a punta in giù dentro un bicchiere con la carta igienica sul fondo, vedrai che man mano che l'acqua impregna la carta dal conduttore sale un treno di bollicine.

C'è un secondo problema però.
Il processo ha una certa "inerzia " , un po' come i motori a carburatore invece che a iniezione elettronica.
Quando tocchi la carta l'inchiostro inizia a uscire, ma se è più veloce dell'aria che entra (per vari motivi) a un certo punto si deve fermare per aspettare che si compensi il vuoto formato nel serbatoio, poi riparte, questo se scrivi veloce su carta molto porosa ti può dare dei momenti in cui il flusso cala visibilmente o addirittura si interrompe per poi ripartire.

Altro problema, stai scrivendo, il flusso è bello generoso e costante, di colpo ti fermi a pensare e stacchi la penna dalla carta.
Prima che il flusso si blocchi, per effetto della pressione della colonna di liquidò in movimento ti scendono un paio di gocce dalla punta.
Per evitare questi due problemi è stato aggiunto il compensatore, che non è altro che un mini serbatoio aggiuntivo a diretto contatto con il pennino e con l'aria, che quindi non ha bisogno di controbilanciare alcun vuoto.
Quando l'inchiostro arriva al pennino e si ferma in realtà non si ferma di botto, ma il piccolo eccesso invece di gocciolare va a finire nelle alette del compensatore e li rimane.
Quando tocchi la carta e parti a scrivere, prima che l'aria entri nel serbatoio e riempia il vuoto il flusso si blocca, ma interviene l'inchiostro annidato nelle alette che va a sopperire ai momentanei cali di flusso/blocchi che accadono continuamente per effetto dell'aria che rientra a bollicine (quindi come nella bottiglia a "buttate").

Sperando che lo spiegoooone abbia spiegato.
:mrgreen:

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: domenica 23 febbraio 2025, 15:37
da Rizzo
mastrogigino ha scritto: domenica 23 febbraio 2025, 14:43 Posto che il wiki (o la wiki ?) e i link segnalati contengono già un sacco di informazioni tecniche molto accurate provo a fare un riassunto semplice, gli ingegneri si tappino le orecchie per favore. :mrgreen:

Ecco lo spiegoooone:

Come già scritto l'inchiostro arriva alla punta del pennino grazie ad un fenomeno fisico denominato "capillarità ", ovvero quando un liquido è immesso in un recipiente la sua superficie esposta forma una "pellicola " che ha una certa resistenza, detta "tensione superficiale ".

Questa forza è molto piccola ma sufficiente ad esempio ad alcuni insetti di "camminare " sull'acqua senza affondare.

Quando la superficie del liquido tocca le pareti del contenitore questa pellicola si "attacca " alla parete e risale di qualche inezia (se la forza è positiva, se negativa come nel mercurio invece scende) .

Ok, se metti il liquido, ad esempio acqua, in un tubo moooolto sottile allora i punti in cui il liquido "risale" sulla parete diciamo destra e sinistra del tubo (tutto intorno in effetti essendo un tubo, ma per far capire) si toccano e si "spalleggiano a vicenda " , il liquido inizia a risalire il tubo andando contro la forza di gravità.

Fin dove risale? Dipende da :
  • Forza intrinseca della tensione superficiale del liquido, ognuno ha la sua
  • Forza di gravità e pressione atmosferica che operano in senso opposto
  • Il liquido incontra un punto in cui il tubo si allarga e finisce l'effetto
Nel caso della stilografica funziona così:

C'è un serbatoio di inchiostro, c'è un "coso" detto alimentatore che va dentro il serbatoio da un lato, c'è il pennino che è appoggiato sopra l'alimentatore dall'altro lato.
L'alimentatore fa due funzioni:
  • Conduttore: porta l'inchiostro dal serbatoio fino a sotto il pennino dove c'è il taglio dei rebbi
  • Compensatore: normalizza il flusso
Nel 90% dei casi l'alimentatore è un pezzo unico e le due funzioni sono svolte da intagli diversi fatti sull'oggetto.
In alcuni casi sono fisicamente due pezzi separati che si montano insieme, vedi foto dell'alimentatore Platinum.

Il CONDUTTORE è semplicemente un taglio (o più di uno) di dimensioni sottilissime che tramite l'effetto capillare fa sì che l'inchiostro "si spinga" fin sotto il pennino. Il pennino poi ha il taglio tra i rebbi che continua la condotta fino alla punta, lì il fluido si blocca perché di colpo la condotta si allarga.

IL COMPENSATORE sono una serie di spazi (di solito a forma di alette) che fungono da polmone e intrappolano l'inchiostro.

COME FUNZIONA IN AZIONE:
  • Metti la cartuccia
  • Il "culo" del conduttore entra nella cartuccia
  • L'inchiostro tocca l'inizio della condotta e per forza dí capillarità si fa strada di dove può, ovvero se tutto funziona fino alla punta del pennino
  • L'inchiostro si ferma
  • Tu appoggi la punta sulla carta
  • La carta è porosa, si riforma la condotta capillare che adesso va oltre la punta
  • L'inchiostro fluisce sulla carta finché le fibre non sono tutte impregnate, a questo punto la "condotta " capillare della carta è satura e l'inchiostro si ferma
In tutto questo c'è un problema (risolto da Waterman ai tempi, o meglio così dice la leggenda): e l'aria come entra nel serbatoio?
Infatti sappiamo che se io capovolgo una bottiglia l'acqua mica esce "tranquilla ", va a buttate, per fare entrare l'aria dí tanto in tanto.
Il conduttore può avere più di un canale, in modo da garantire l'ingresso costante dell'aria man mano che l'inchiostro esce.
Te ne accorgerai se: riempi una penna d'acqua e la metti a punta in giù dentro un bicchiere con la carta igienica sul fondo, vedrai che man mano che l'acqua impregna la carta dal conduttore sale un treno di bollicine.

C'è un secondo problema però.
Il processo ha una certa "inerzia " , un po' come i motori a carburatore invece che a iniezione elettronica.
Quando tocchi la carta l'inchiostro inizia a uscire, ma se è più veloce dell'aria che entra (per vari motivi) a un certo punto si deve fermare per aspettare che si compensi il vuoto formato nel serbatoio, poi riparte, questo se scrivi veloce su carta molto porosa ti può dare dei momenti in cui il flusso cala visibilmente o addirittura si interrompe per poi ripartire.

Altro problema, stai scrivendo, il flusso è bello generoso e costante, di colpo ti fermi a pensare e stacchi la penna dalla carta.
Prima che il flusso si blocchi, per effetto della pressione della colonna di liquidò in movimento ti scendono un paio di gocce dalla punta.
Per evitare questi due problemi è stato aggiunto il compensatore, che non è altro che un mini serbatoio aggiuntivo a diretto contatto con il pennino e con l'aria, che quindi non ha bisogno di controbilanciare alcun vuoto.
Quando l'inchiostro arriva al pennino e si ferma in realtà non si ferma di botto, ma il piccolo eccesso invece di gocciolare va a finire nelle alette del compensatore e li rimane.
Quando tocchi la carta e parti a scrivere, prima che l'aria entri nel serbatoio e riempia il vuoto il flusso si blocca, ma interviene l'inchiostro annidato nelle alette che va a sopperire ai momentanei cali di flusso/blocchi che accadono continuamente per effetto dell'aria che rientra a bollicine (quindi come nella bottiglia a "buttate").

Sperando che lo spiegoooone abbia spiegato.
:mrgreen:
Woooaw! :clap:
Che spiegazione! Davvero al top al mio parere.
Devo dire che le immagini hanno contribuito molto per capire il funzionamento.
Prossima lavata di penna, proverò il test della carta igienica e dell'acqua per vedere le bollicine d''aria!
Per il resto devo dire capito bene. (Non proprio tutto anche perchè da scritto è sempre difficile comprendere proprio tutto. Bisognerebbe vederlo anche con i propri occhi ecc...poi il mio sapere in materia di fisica e chimica non brillano già di loro :mrgreen: )

Ma ti ringrazio ancora tanto, per il tempo che ti sei preso per scrivere tutta questa fantastica spiegazione!
:wave:

Parlatemi di alimentatori e pennini

Inviato: domenica 23 febbraio 2025, 18:01
da sansenri
Rizzo ha scritto: domenica 23 febbraio 2025, 12:39
sansenri ha scritto: sabato 22 febbraio 2025, 23:22 Facendo un passo indietro, in via generale per capire come funziona l'alimentatore e la sua interazione con il pennino devi fare ricorso alle tue nozioni di fisica...
Wikipedia (che ci viene in aiuto in questi momenti di amnesia) dice: "La capillarità è l'insieme di fenomeni dovuti alle interazioni fra le molecole di un liquido e un solido sulla loro superficie di separazione. Le forze in gioco che si manifestano in tale fenomeno sono la coesione, l'adesione e la tensione superficiale."
Nella pratica tutto ciò che accade all'inchiostro nell'alimentatore è fortemente influenzato dalla capillarità, che si manifesta quando gli spazi in cui si muove il liquido sono così piccoli da mettere in gioco le singole molecole e le loro interazioni.
A scuola magari ti avranno spiegato ( o persino fatto vedere) che se immergi un tubicino piccolissimo in un bicchiere d'acqua, l'acqua risale lungo le pareti interne del tubicino fino ad una certa altezza! (Se metti un tubo grande come una grondaia dentro una vasca da bagno piena d'acqua, l'acqua non risale...). :) L'acqua risale lungo il tubo "quando diventa rilevante il valore della tensione superficiale" e ciò accade quando gli spazi in cui si muove il liquido sono molto piccoli da farli diventare rilevanti rispetto alla dimensione delle molecole del liquido (ad esempio appunto quando il tubicino è piccolissimo).
Ecco, le basi del fenomeno stanno lì. Poi il wiki del forum spiega benissimo il tutto, applicato a pennino e alimentatore.
Credo che stiamo andando oltre la mia capacità di comprensione :mrgreen:
Però diciamo che nel buon 80% ho compreso il funzionamento. Che sono già contento...poi con il tempo sicuramente apprenderò di più a riguardo!
se vuoi vederlo ancora più in soldoni, si può dire che l'acqua (i liquidi per cui anche l'l'inchiostro) si insinua negli interstizi più piccoli ed è come se venisse risucchiata (dalle forze tra le molecole dell'acqua e del materiale solido in cui si insinua).
E' lo stesso motivo per cui ad esempio dal sottosuolo viene risucchiata nei muri delle case e risale causando umidità nelle vecchie case (i cui muri sono porosi).