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Easterbrook J blue - 2668 firm medium

Inviato: venerdì 21 febbraio 2025, 15:46
da sansenri
non intendo fare una recensione di questa penna molto nota, ma dato che ultimamente se ne vedono poche in giro, mi piace l'idea di segnalarla/ricordarla magari ai nuovi partecipanti del forum.

Sul forum vi sono già due belle recensioni da andarsi a vedere
quella di Medicus del 2014
viewtopic.php?t=8964
e quella di Wall del 2021
viewtopic.php?f=72&t=23861

poi ovviamente c'è il wiki del forum!
https://www.fountainpen.it/Esterbrook_J

e la dettagliatissima pagina di Richard Binder
http://www.richardspens.com/ref/profiles/j.htm

insomma, informazioni tante.

E' interessante anche quello che dice il sito di The Pen Addict, che considera la Easterbrook J la "Lamy Safari del vintage" per la sua economicità e funzionamento affidabile (io la considero anche più meritevole, la sezione della Safari a me non è mai piaciuta :angel: ).

Le J sono fatte di celluloide con un aspetto butterato che ricorda la superficie dell'acqua, piuttosto inusuale, e un range di colori pastello piuttosto belli.

Sono penne abbastanza piccole per gli standard di oggi, ma ancora ben usabili;
qui a confronto con una Sailor ProGear e una Pelikan M200.
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La J è una penna probabilmente pensata per essere usata con il cappuccio calzato, tuttavia io (che non lo calzo mai) riesco tranquillamene ad usarla senza, così come anche la M200 o la Progear, che è ancora più corta.

Inoltre i pennini, sostituibili con un sistema a vite, tipo Pelikan, sono davvero tanti (vedere la recensione di Musicus).

La mia J blu è una double Jewel, ultimo modello prodotto dal 1948 fino a circa il 1960.
Il pennino è un #2668 che corrisponde ad un firm medium (medio rigido), il tratto è medio corretto (non fatevi ingannare dall'ingrandimento), ed è estremamente scorrevole (su carta lucida fatico quasi a controllarla, mi ci vuole abitudine).
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Eccola qua nel suo bel blu cobalto.
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guardate se non sembrano rivoli d'acqua, mi sorprende ogni volta che la guardo
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la clip con le due scanalature e i due Jewel terminali
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il riempimento è a levetta e funziona molto bene
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questo è il pennino
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e questa è la scatolina originale del pennino quando venduto sciolto (dal sito FPQuest)
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La penna è estremamente leggera 16 g e 9,5g senza cappuccio! eppure non pare mai inconsistente in mano.

Easterbrook J blue - 2668 firm medium

Inviato: venerdì 21 febbraio 2025, 17:26
da Mir70
Personalmente concordo sulla bontà delle Esterbrook serie J, penne molto affidabili in scrittura e decisamente comode nell’utilizzo.

Da porre un po’ di attenzione sui pennini montati sulla Esterbrook J. Se possibile evitate quelli della serie mille 1xxx (la numerazione è impressa sul pennino) non dotati del riporto di lega sulle punte e che posso quindi risultare poco scorrevoli; se preferite la massima scorrevolezza indirizzatevi sui pennini serie novemila 9xxx che si presentano (anche visivamente) con un significativo quantitativo di “iridio”.
Molto buona la scorrevolezza anche sulla serie duemila 2xxx, ottima sul pennino 2668 dal tratto medio (che Esterbrook indicava come general writing), ma leggermente minore sul 2556 dal tratto fine (indicato come fine writing).

A mio avviso sono anche un ottimo banco di prova per chi volesse provare ad utilizzare per la prima volta una stilografica con il caricamento a levetta: costo relativamente basso in fase di acquisto della penna e manutenzione semplice anche nel cambio sacchetto.

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Easterbrook J blue - 2668 firm medium

Inviato: venerdì 21 febbraio 2025, 19:10
da balthazar
Bella "ripassata", grazie :thumbup: e grazie anche alle utilissime indicazioni di Mir70