FountainPen.it Forum

Magari su un forum di appassionati collezionisti questo post sembrerà strano, ma condivido quel che sento in merito alla mia esperienza di questa passione che condividiamo per le belle stilografiche.
Scrivo con la stilo dai tempi della scuola, ormai qualche lustro addietro, e scrivo lustro per evitare la parola decennio a 47 anni, prossimi ai 48. E di stilo ormai ne ho tante, complice anche l'irruzione della Cina con prezzi decisamente più bassi ; anche se ultimamente salgono, fortunatamente salgono assieme alla qualità offerta (piccola, ma in qualche modo efficace metafora dello "shock" economico subito dagli USA e in misura simile dall'Europa negli ultimi 30 anni, o dai produttori di orologi con l'avvento del quarzo... Schumpeter ghignerebbe di gusto...).

Ebbene sono arrivato a un punto in cui mi sento soddisfatto. Non sento più il bisogno "compulsivo" di acquistare e acquistare, di cogliere ogni novità, di provare di tutto, vintage, moderno, grande, piccolo, colorato, serioso ecc.
Con l'arrivo, domani, della M 800 ho un pò chiuso il cerchio delle penne che volevo provare, avere. Forse la Edson di Waterman, ma vedremo, non ne sono certissimo e vorrei prima vederla dal vivo. Sicuramente comprerò ancora delle stilografiche, ma decisamente con minor frequenza. Diventerò più selettivo. Oramai ho un'idea abbastanza chiara di cosa mi piace e di cosa no, di cosa mi interessa e di cosa francamente posso tranquillamente far a meno.

In qualche modo mi sento felice di questo piccolo traguardo "mentale": mi sento più padrone della mia passione.
E probabilmente venderò anche qualcosa, perchè seppure io scriva abbastanza non passo tutta la giornata a scrivere e scrivo con una penna alla volta. Preferisco adottare, e questo in generale nella vita, dopo alcuni traslochi faticosi e una casa dei miei ancora da "smontare", la teoria molto giapponese del : meno cose ma di soddisfacente qualità. Non necessariamente lusso, ma piuttosto oggetti buoni, scelti con un pò di cura, che al contempo ti appaghino e ti servano bene, durando nel tempo. Ovviamente prendendosi cura di loro, ma senza che diventi una malattia.

Fate conto che ogni tanto scrivo ancora con la mia Pelikano che usavo alle medie e che mi accompagnò in tanti viaggi all'estero per studio ( i miei volevano imparassi le lingue)... E' un pò segnata da graffi e scoloriture, ma scrive ancora benone. Non esce dal mio studio, non perchè me ne vergogni, ma perchè non voglio rischiare di perderla.

E voi, cosa ne pensate ?

Bene, ciao e arrivederci



Io pur avendo già trovato le mie penne e stile di scrittura preferita mi trovo ancora a cercare il modello più adatto, ora per il colore.

Questa ricerca sarà lunga e mi piace per questo. Sicuramente non si farà a meno di provare nuove penne; ma spesso credo che se la gente avesse più tempo per incontrarsi e far provare le proprie stilografiche, sarebbe più facile trovare lo strumento adatto alle proprie esigenze più in fretta.

Sono contento che hai raggiunto questa pace mentale e spero ti rimanga il più duraturo possibile

La pace dei sensi è una bella cosa...
Anch'io sono nella tua stessa fase da un paio di anni.
Ti dico anche il perché: la penna che sarebbe perfetta per me, non esiste, quindi mi devo "accontentare" di scrivere una volta con una e un'altra volta con un'altra stilografica, e visto che sono stufa di cercare l'isola che non c'è, mi sono arresa.

Maruska ha scritto: ↑martedì 21 gennaio 2025, 16:37 La pace dei sensi è una bella cosa...
Anch'io sono nella tua stessa fase da un paio di anni.
Ti dico anche il perché: la penna che sarebbe perfetta per me, non esiste, quindi mi devo "accontentare" di scrivere una volta con una e un'altra volta con un'altra stilografica, e visto che sono stufa ci cercare l'isola che non c'è, mi sono arresa.

menti sapendo di mentire, raggiungere la pace dei sensi significa non comprare nulla e non credo che tu negli ultimi due anni non abbia acquistato penne

Stai tranquillo è una fase che attraversiamo tutti ciclicamente, pensiamo di essere soddisfatti poi salta fuori quel modello nuovo o che non conoscevi e ci ricadi dentro

Anche io dopo gli acquisti degli ultimi mesi sono in un momento di relativa tranquillità ma con il Pen show alle porte non mi sento di promettere nulla

Automedonte ha scritto: ↑martedì 21 gennaio 2025, 16:41 menti sapendo di mentire, raggiungere la pace dei sensi significa non comprare nulla e non credo che tu negli ultimi due anni non abbia acquistato penne

Io non mento affatto, in due anni mi sono concessa una sola stilografica e basta, non ne voglio altre

Automedonte ha scritto: ↑martedì 21 gennaio 2025, 16:41

Maruska ha scritto: ↑martedì 21 gennaio 2025, 16:37 La pace dei sensi è una bella cosa...
Anch'io sono nella tua stessa fase da un paio di anni.
Ti dico anche il perché: la penna che sarebbe perfetta per me, non esiste, quindi mi devo "accontentare" di scrivere una volta con una e un'altra volta con un'altra stilografica, e visto che sono stufa ci cercare l'isola che non c'è, mi sono arresa.

menti sapendo di mentire, raggiungere la pace dei sensi significa non comprare nulla e non credo che tu negli ultimi due anni non abbia acquistato penne

Stai tranquillo è una fase che attraversiamo tutti ciclicamente, pensiamo di essere soddisfatti poi salta fuori quel modello nuovo o che non conoscevi e ci ricadi dentro

Anche io dopo gli acquisti degli ultimi mesi sono in un momento di relativa tranquillità ma con il Pen show alle porte non mi sento di promettere nulla

Ma infatti non credo proprio che non acquisterò più alcuna stilografica.
Semplicemente le mie scelte saranno più "oculate", e quindi meno dispersive, e dunque immagino saranno "meno penne", ma spero più azzeccate.
E condivido l'idea di RisottoPensa: se ci si incontrasse e si provassero un pò di penne sarebbe senza dubbio molto utile, oltre che un modo per conoscersi e far quattro chiacchiere !

Difatti se riuscirò con tempi e impegni vari il Penshow a Milano mi interessa !

E comunque, non ho smesso per sopraggiunta soddisfazione, bensì per sopraggiunta insoddisfazione

Ho sempre ricercato la penna perfetta, mi è sempre piacito usare uno strumento che assecondasse e accompagnasse la mia mano in maniera ottimale. Mi ci sono avvicinato qualche volta, le uso tutte a rotazione per vedere se nel tempo qualcuna è diventata migliore di quel che ricordassi. Per migliore intendo quella che mi da sensazioni belle nella scrittura quotidiana. Me la impongo periodicamente la pace dei sensi, ma non l'ho raggiunta.

RisottoPensa ha scritto: ↑martedì 21 gennaio 2025, 16:31
Sicuramente non si farà a meno di provare nuove penne; ma spesso credo che se la gente avesse più tempo per incontrarsi e far provare le proprie stilografiche, sarebbe più facile trovare lo strumento adatto alle proprie esigenze più in fretta.

mi hai fatto venire in mente la Waterman che mi hai fatto provare brevemente venerdì pomeriggio, bella penna.

Maruska ha scritto: ↑martedì 21 gennaio 2025, 16:58 E comunque, non ho smesso per sopraggiunta soddisfazione, bensì per sopraggiunta insoddisfazione

Il che non è entusiasmante

Andre1977 ha scritto: ↑martedì 21 gennaio 2025, 18:06

Maruska ha scritto: ↑martedì 21 gennaio 2025, 16:58 E comunque, non ho smesso per sopraggiunta soddisfazione, bensì per sopraggiunta insoddisfazione

Il che non è entusiasmante

Per niente, purtroppo sono una perfezionista e non è facile accontentarmi.

Mah... io cercerei la Edson e la comprerei... altro che M800!
[Lo dico giusto per riconvertirti alla Comprite!]
Ma dai che è bello cercare sempre il nuovo modello! Non dico gli eccessi (in cui ciclicamente cado) ma la ricerca del sempre più bello è il sale della vita, ciò che ci fa uomini. Certo non immaturi impulsivi ma adulti lucidi ricercatori.
Maruska, nichilisti no!
Con affetto!

lucacecchi ha scritto: ↑martedì 21 gennaio 2025, 19:35 Mah... io cercerei la Edson e la comprerei... altro che M800!
[Lo dico giusto per riconvertirti alla Comprite!]
Ma dai che è bello cercare sempre il nuovo modello! Non dico gli eccessi (in cui ciclicamente cado) ma la ricerca del sempre più bello è il sale della vita, ciò che ci fa uomini. Certo non immaturi impulsivi ma adulti lucidi ricercatori.
Maruska, nichilisti no!
Con affetto!

Ma infatti il programma è razionalizzare ! Andando alla ricerca di penne "migliori", esteticamente, per pennino ecc. Ma con molta più attenzione !
La Edson accidenti...guardavo i prezzi e ...wow.... non pensavo.

Nuoooooo!
La pace dei sensi è per i vecchi dentro!
Eppoi come fai senza le care scimmiette-daimon a farti compagnia?


PS: la Edson? Apperò.

Andre1977 ha scritto: ↑martedì 21 gennaio 2025, 15:41 E di stilo ormai ne ho tante, complice anche l'irruzione della Cina con prezzi decisamente più bassi ;

Andre1977 ha scritto: ↑martedì 21 gennaio 2025, 15:41 la teoria molto giapponese del : meno cose ma di soddisfacente qualità.

Giappone 1 - Cina 0 ?

Ti capisco, se uno guarda le sue penne e non ci vede riflessa la sua personalità, ma solo una voglia consumistica di accumulo istigata da presunti "bassi prezzi" è umana una pausa.

Però ho il sospetto che dopo un paio di mesi con la M800 e una Edson la passione e il desiderio torneranno anche più forti di prima...

Top!
Hai raggiunto il livello che volevi ed ora puoi goderti la tua passione senza più la fregola di acquistare compulsivamente. Venderai qualcosa e comprerai qualcos'altro ma tutto molto più tranquillo e soprattutto gestibile!