Immagini che non le rendono giustizia a parte, dal vivo questa penna è bellissima. Le foto non sono il massimoa ci ho provato:
La prima volta che l'ho vista ho proprio sbarrato gli occhi, eppure io non amo particolarmente penne diverse dalla forma cilindrica, ma questo "poliedro" ha qualcosa di inaspettato. È quello che viene fuori quando un oggetto lo studi e lo pensi a fondo, ma senza eccedere in stravaganze. La bellezza geometrica di questa penna è sobria ma, forse, queste mie impressioni sono in qualche modo condizionate dal nome, che è un rimando, per me, al Timeo di Platone in cui ogni poliedro regolare viene associato ad uno dei quattro elementi che nella filosofia greca costituivano la materia: aria acqua terra e fuoco. Per Platone e per i platonici i poliedri regolari erano quelli che noi oggi chiamiamo atomi. E dopo questa divagazione molto personale direi che passo alle misure, in modo da introdurre qualche dato inequivocabile:
Lunghezza penna chiusa: 15 cm
Lunghezza cappuccio: 6.9 cm
Lunghezza corpo: 10.5
Diametro massimo cappuccio: 16.9mm
Diametro minimo cappuccio: 12mm
Diametro massimo corpo: 16.9mm
Diametro minimo corpo: 10.3mm
Sezione: 12mm
Peso: 25g
La poliedrica è stata fatta sia con sezione tonda che con sezione triangolare. La mia è triangolare. La resina è di ottima qualità: lucida, bella al tatto. Chiusa è cilindrica al centro e poi all'estremità diventa triangolare, con le facce molto nette e definite. Una volta aperta non è la penna per chi teme il famoso gradino che è presente e gli fa seguito una filettatura molto stretta. A me la sezione non crea nessun problema, anzi trovo la penna fantastica da tenere in mano anche grazie al bilanciamento perfetto. Il caricamento è a cartuccia/converter ed è possibile usare anche le cartucce lunghe. Quando si osserva la penna svitata, si prova una grande soddisfazione per quanto sia spessa, ovvero per quanta resina ci sia. Smontata mi dà l'idea di essere indistruttibile. Il cappuccio è fatto come gli altri di Leonardo, con tre diversi spessori, sempre più spesso in corrispondenza del pennino. La penna può rimanere carica e non utilizzata per giorni e giorni e al primo utilizzo non mostra nessun problema di ripartenza. La mia è carica col Noodler Black Swan in Australian Roses che secca in modo atroce ma con questa Poliedrica non ho mai avuto nessun problema. Il flusso, perfettamente dosato, permette di godere della pienezza di questo colore difficile, anche col tratto EF. Il pennino è in acciaio con l'alimentatore in ABS ma non è avvitato bensì a frizione, e non l'ho mai smontato perché è uno dei pennini più belli che possegga per flusso, leggero molleggìo e feedback. Si tratta del solito JoWo marchiato Leonardo ma probabilmente è stato testato e messo a punto in fase di montaggio perché è davvero qualcosa di speciale tra i miei pennini rigidi "ordinari". Di seguito una prova di scrittura: Aggiungo delle immagini scaricate dal sito del produttore per inserire nella recensione delle foto che mostrino la penna come è. Non ho trovato la versione nera naked come la mia, ma un' edizione speciale - da sturbo tra l' altro
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