Il pennino usato è il Kakimori in acciaio a meno che diversamente specificato.
Dove non specificato, la lubrificazione dell'inchiostro (wetness/dryness) viene considerata nella media.
Dove non precisati comportamenti molto positivi o molto negativi dell'inchiostro, può essere considerato con un comportamento nella media.
RESISTENZA ALL'ACQUA: quando un inchiostro non è dichiarato resistente all'acqua o permanente, tendo a dare per scontato che non sia nessuna delle due cose, di conseguenza non mi viene l'idea di testarlo per quello. Se ci fosse interesse a vedere una prova di resistenza all'acqua, scrivetemelo in un commento e provvedo. Qualora la verifica fosse stata fatta, sarà inserita l'informazione nella recensione.
IL BRAND:
Per un po' di storia del brand, consiglio questo post: viewtopic.php?t=32821
L'INCHIOSTRO:
Grazie a @Silvia1974 per un sample di questo inchiostro!
Gold Star è un giallo medio caldo. Ha media capacità di shading, non ha chromashading, non ha sheen. Ha glitter oro.
Insomma, è periodo di feste e luccichii, di quel momento dell'anno in cui anche gli allergici al glitter, forse, ci pensano di provare a scrivere qualcosa con un guizzo di luminosità, quindi è il momento di vedere un altro inchiostro dorato, dopo Golden Sands [QUI: viewtopic.php?t=33277 ]
Quando ho visto la base di Gold Star, mi ha ricordato qualcosa...
Mi ha ricordato Amber, sempre di Diamine. Ho scartabellato nel mio bel raccoglitore di gatti colorati e ho trovato Amber: è lui! Gold Star, quindi, è Amber con glitter.
Pur essendo un giallo (nella mia esperienza tra i colori più rognosi, non per il colore ma per il comportamento delle tinte) non è troppo asciutto, si comporta in modo mediamente buono, sebbene possa essere percepito ugualmente come un poco secco da chi ama inchiostri molto fluenti.
Ma la cosa davvero importante è: è utilizzabile per vergare messaggi in oro zecchino?
No, non direi.
Rispetto a Golden Sands è molto più caldo, ha note aranciate, si sbilancia verso una papaya più che verso un lingotto ma è indubbiamente un colore di grande effetto e ben leggibile.
Per quanto Golden Sands non sia davvero sovrapponibile al colore del metallo prezioso, troppo verdolino per poterlo essere, ci è più vicino rispetto a Gold Star.
Nelle comparazioni, emerge la somiglianza (praticamente gemellanza) con Amber. Gold Star ha, forse, un soffio di desaturazione rispetto ad Amber. Golden Sands, accanto a questi caldi gialli, dimostra molto di più la sua verdolinità: è proprio lo strano in questo gruppo solare.
A chi lo consiglio: a chi ama i gialli intensi e caldi, soprattutto se luminosi. Volete sentirvi ai tropici? Gold Star fa per voi!
A chi non lo consiglio: a chi cerca - come me - l'oro più possibile vicino all'oro del metallo per poter scrivere bigliettini natalizi senza dover prendere in mano una penna gel, un pennarellone acrilico o un pennino da intinzione a causa di pigrizia cronica (intingere è ginnastica, nel mio mondo!). Poi, sappiate che nelle penne stilografiche, quel tipo di oro è facile che non lo si potrà mai vedere ma si continua a cercare!