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Esperienze in negativo, perché non avete non amate le Montblanc?

Ne ho avute due: la prima, una 146 Hommage à F. Chopin, soffriva di continue false partenze. Invece la 144 mi è piaciuta molto, con quel suo carattere e quel pennino molleggiato. Dunque la mia esperienza è neutra ai fini del sondaggio..

Serbiagio ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2024, 20:28 Esperienze in negativo, perché non avete non amate le Montblanc?

Ho una 149 (anno 1992) e una Noblesse Steel prima versione (seconda metà anni '70).
Di negativo c'è solo che mi piacerebbe avere anche una 146 e una Safety 1 Corta (viewtopic.php?t=33657)...

Serbiagio ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2024, 20:28 Esperienze in negativo, perché non avete non amate le Montblanc?

Sono una volpe.

maylota ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2024, 21:11

Serbiagio ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2024, 20:28 Esperienze in negativo, perché non avete non amate le Montblanc?

Sono una volpe.

Ti riferisci a quella storia della volpe e l uva? In un certo senso

Serbiagio ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2024, 20:28 Esperienze in negativo, perché non avete non amate le Montblanc?

Esperienze in negativo no, ma non sono penne che mi interessano più di tanto.

Serbiagio ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2024, 21:14

maylota ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2024, 21:11
Sono una volpe.

Ti riferisci a quella storia della volpe e l uva? In un certo senso

Quando si parla di marchi con una storia tanto lunga e importante, è dura dire "non mi piacciono"... Le Parker moderne mi dicono poco, le Pelikan mi sembrano ultimamente sempre tutte uguali, le Aurora hanno spesso prezzi fuori scala, Montegrappa ama troppo il kitch nelle edizioni speciali. Ma mai mi sognerei di dire che Parker, Pelikan, Aurora e Montegrappa "non mi piacciono" (in toto). Eppure di Montblanc, non è raro sentirlo (anzi).
Quindi l'unica spiegazione che mi so dare è esopica

sono sicuramente ben fatte ma abbastanza anonime soprattutto le moderne

Per un certo periodo le ho evitate, mi dava un po' fastidio quell'aura di penne status.
Solo dopo averne provate alcune ho capito che sono penne performanti, che è un peccato non avere (almeno alcune) e chissenefrega del resto.

sansenri ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2024, 22:15 Per un certo periodo le ho evitate, mi dava un po' fastidio quell'aura di penne status.
Solo dopo averne provate alcune ho capito che sono penne performanti, che è un peccato non avere (almeno alcune) e chissenefrega del resto.

Non posso che condividere, per un po’ le ho evitate perché mi dava fastidio uniformarmi.
Poi le ho provate ed ho capito perché hanno così grande successo, sono penne classiche che funzionano sempre bene possono esserci altre penne che piacciono di più, altre che funzionano bene come loro ma di superiori ancora non ne ho trovate.

Normie ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2024, 21:52 sono sicuramente ben fatte ma abbastanza anonime soprattutto le moderne

Una Boheme, una Starwalker o alcune della serie degli scrittori le consideri anonime?
Se sei convinto

Come si può progettare una stilografica pucciosa come la boheme mini che funziona SOLO a cartucce? Le starwalker sono penne progettate per essere usate in gravità zero visto il loro peso fuori controllo.

Automedonte ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2024, 22:50

Normie ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2024, 21:52 sono sicuramente ben fatte ma abbastanza anonime soprattutto le moderne

Una Boheme, una Starwalker o alcune della serie degli scrittori le consideri anonime?
Se sei convinto

le starwalker sono oggettivamente orrende, le boheme bah estremamente gimmicky.
L'unica versione che incontra i miei gusti e' quella oversize col pennino fisso

per il resto l'intera produzione a cartuccia e l'intera produzione a pistone (non limited edition) e' estremamente anonima.

Il mondo, anche dei collezionisti o appassionati, è bello perché è vario
E per fortuna, altrimenti tutti avrebbero una boheme!

Ne ho solo una, vintage anni '70: la 32 (o forse 34, non mi ricordo).
Non rispecchia per nulla quello che è l'immaginario Montblanc, ed è proprio per quello che l'ho scelta.

Le altre proprio non mi muovono nulla, tranne un paio di vintage veramente amabili ma poco accessibili.
Non amo le penne seriose, non sono una patita del caricamento a pistone, non ho una predilezione per i pennini vistosi, non gradisco le penne grosse e/o pesanti, non sono una grande fans delle penne nere con finitura oro.

E anche la 32 alla fine, pur essendo davvero graziosa e avendo molte delle caratteristiche che apprezzo nelle stilografiche, la uso molto poco.
Appena è arrivata ho pensato "ma è plasticosissima!".
Ma quando l'ho smontata per sistemarla mi sono ricreduta, la qualità è molto buona, sia come materiali che come costruzione.
Pur non essendo una Meisterstück, si riconosce un livello superiore alla media.
Però finito lì. Non scatta la scintilla, e non so bene nemmeno il perché.

C'è però una cosa che reputo adorabile: il fiocco di neve!