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Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 20:14
da cassullo
Cari amici , come mai con tutte le stilografiche da me possedute (molto poche) con caricamento a converter ,
ho dei problemi seri a farle scrivere costantemente . Appena acquistate (come ad esempio la Delta Fusion)
e subito caricate scrivono bene senza grosse difficoltà , ma durante l'utilizzo nell'arco giornata iniziano
le false partenze o addirittura non scrivono proprio più , eppure il converter risulta calzato correttamente
ed il livello d'inchiostro è al massimo . Questo fatto mi impedisce di utilizzare queste penne ed alla fine
o le dò via o finiscono inutilizzate in fondo ad un cassetto e me ne dispiace molto .
In passato avevo letto di cariche elettrostatiche riguardo i converter ,
avevo letto bene o sono ormai rimbambito del tutto !
Quindi non dipende da un difetto della penna , ma su tutti i converter dopo un pò con me le penne non
scrivono più , in cosa sbaglio ?
Io utilizzo sempre penne a stantuffo con le quali non ho mai avuto problemi .
Sono per caso troppo elettrico ???
Oppure le penne a converter sono allergiche alla mia mano ?
Chiedo aiuto !
Salutoni a tutti voi .
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 20:39
da Andrea_R
La domanda è d'obbligo che inchiostro usi?
A me capita che rimanga "bloccato" sul fondo del converter costringendomi a dare un colpetto affinchè si muova arrivando all'alimentatore
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 20:43
da cassullo
Gli inchiostri che uso sono : Herbin rouge opera , Waterman viola , Pelikan Edelstain .
Però l'inchiostro scende e non rimane in alto come nel caso da te espresso .
Salutoni .
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 20:54
da Andrea_R
Scusami Cassullo ma non conoscendo gli inchiostri che usi non so dirti nulla
spero riuscirai a risolvere il problema
P.S. complimenti per la Heritage
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 21:04
da cassullo
Sono inchiostri molto fluidi , grazie per i complimenti per la Pilot .
Salutoni .
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 21:24
da ArchMelandri
Azzardo: la sezione interna di un converter è minore di quella di un serbatoio di una penna a stantuffo, così l'effetto di capillarità risulta più accentuato.
Inoltre, se il converter è nuovo, il grasso siliconico riduce ulteriormente la "bagnabilità" delle pareti.
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 21:27
da cassullo
Quindi con l'utilizzo costante il problema non si dovrebbe più presentare ?
Salutoni .
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 21:32
da vikingo60
Un inchiostro che "bagna" bene le pareti del converter,dando così un funzionamento normale,a meno che non esistano altri problemi,è l'Aurora nero.La stessa cosa fa il Diamine Onyx Black.L'Herbin è molto fluido,ma non da questo effetto positivo.
Ho fatto anche una prova:caricando il converter con l'Aurora nero,è possibile caricare poi la penna con altri inchiostri (senza ovviamente averla risciacquata dall'Aurora);il film creato sulle pareti dal precedente inchiostro rimane e facilita lo scorrimento all'interno.
Un altro sistema possibile,da me in precedenza suggerito,è quello di inserire nel converter una o due sferette recuperate dalle cartucce Pelikan o Waterman:l'effetto di trascinamento dell'inchiostro è garantito.
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 21:46
da cassullo
Ciao Alessandro ,
se sulla medesima penna usassi le cartucce (ad esempio le classiche Pelikan blu) anzichè il converter
il problema potrebbe essere risolto ?
Salutoni .
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 21:47
da Ottorino
Bravo Alessandro !! Da questa prova si deduce che i tensioattivi dell' Aurora vengono assorbiti dalla plastica e ne modificano le proprietà superficiali. Per Costantino. Non è il converter .È il materiale di cui è il fatto. La pallina di Alessandro ti risolverà il problema. Ma per essere sicuro che non ci siano altri problemi prova una cartuccia.
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 21:49
da rembrandt54
In attesa delle sferette che ti suggerisce il mio caro amico (e Maestro) Vikingo, prova a caricare e scaricare il converter con acqua saponata ( sapone neutro per piatti) e facci sapere
stefano
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: martedì 19 febbraio 2013, 23:01
da vikingo60
@ Costantino: sicuramente con le cartucce il problema delle false partenze sarebbe drasticamente ridotto,o sparirebbe,proprio per l'azione della sferetta.
La superficie interna della cartuccia,inoltre,è diversa dal converter e si presta anche a far scivolare meglio l'inchiostro.
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: mercoledì 20 febbraio 2013, 20:47
da cassullo
Grazie a tutti per i preziosi consigli , però trovo non sia giusto dover usare tutti questi accorgimenti
per far fare ad una penna il proprio dovere .
Io le penne le acquisto per scrivere !!!
E quindi care case produttrici pensateci ........
Salutoni .
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: giovedì 21 febbraio 2013, 17:07
da AeRoberto
cassullo ha scritto:Grazie a tutti per i preziosi consigli , però trovo non sia giusto dover usare tutti questi accorgimenti
per far fare ad una penna il proprio dovere .
Io le penne le acquisto per scrivere !!!
E quindi care case produttrici pensateci ........
Salutoni .
Infatti la Pilot ci ha pensato ed ha inserito nel Con-50 un aggeggino che trascina l'inchiostro con se migliorando l'afflusso dell'inchiostro. Purtroppo altre case non ci hanno mai pensato (ma ormai non pensano molto a questi "dettagli") e probabilmente mai ci penseranno, quindi tocca a noi ingegnarci.
Allergia da converter o viceversa ?
Inviato: giovedì 21 febbraio 2013, 17:14
da Ottorino
Mi sa che è la corsa alla riduzione dei costi oppure alla riduzione di svantaggi ambientali.
O forse entrambi.
Io ho dei vecchi converter di un altro tipo di plastica che non si comporta come questi ultimi e non c'e' bisogno di palline o altro. L'inchiostro non ha bisogno di spinte per raggiungere l'alimentatore.
Si vede che la nuova plastica porta degli indubbi vantaggi in sede di stampaggio/fabbricazione/ciclo produttivo.
Talmente tanti vantaggi da giustificare la necessaria complicazione (non vedo come chiamarla diversamente) del cilindretto/pallina all'interno.
Ho avuto modo di vedere il cilindretto e l'inchiostro nel converter della Prera del Piccardi.
E' impressionante come l'inchiostro non bagni le pareti del converter. Scorre come l'acqua su foglie cerose.