Breve recensione Parker Frontier
Inviato: sabato 30 ottobre 2010, 17:49
Mi fu regalata da un amico per il mio compleanno,nel 1998.Era priva di converter,ed essendo abituato ad usarlo ne comprai uno Parker economico,cosiddetto ''standard''a scorrimento,anzichè con manopola a vite.Che la penna fosse economica si vedeva:cappuccio in acciaio leggero,corpo in normale plastica,pennino in acciaio rigido punta F(ma scriveva,per mia fortuna,come un M)inserito in un gruppo scrittura in gomma antiscivolo.La penna è sempre andata benissimo:mai macchie,scriveva ''al solo toccare la carta'' e al primo tentativo,con flusso abbondante,a differenza di una Parker Sonnet Stainless Steel GT di costo ben superiore.Con questa penna ho scritto non so quante decine di chilometri,ma aveva un tallone d'Achille che mi costrinse a metterla da parte nell'estate del 2006:il gruppo scrittura in gomma sintetica,per il semplice passare del tempo,più l'attrito col cappuccio a scatto e il contatto continuo con l'inchiostro(nero),cominciò alla base del pennino a manifestare minuscole crepe da cui l'inchiostro usciva macchiando il bordo e l'interno del cappuccio.Inoltre,non essendo più perfetta la tenuta del cappuccio stesso,si avvertiva un leggero gioco e l'inchiostro si seccava col passaggio dell'aria.Per quanto la penna fosse garantita a vita dalla Parker contro i difetti di fabbricazione non trovai nessun rivenditore autorizzato disposto ad aiutarmi,rendendomi anche conto del valore esiguo della penna.
Ma finchè è andata bene è stata una delle mie penne preferite per caratteristiche di scrittura e di praticità:leggerissima,si potevano tenere lunghe sessioni di scrittura limitate solo dalla esigua capacità del converter.Elegante(era pur sempre una Parker).Alla base della clip c'era scritto''Frontier U.S.A.''e ho sempre avuto il sospetto(se sbaglio chiunque può correggermi perchè non mi offendo)che quelle costruite negli Stati Uniti andassero meglio di quelle prodotte nel Regno Unito o in Francia.Non a caso,infatti,la Sonnet citata prima è prodotta in Francia.
Ciao
Alessandro