Leonardo MZ 'Nuvola'_Pennino Architect by CY
Inviato: giovedì 24 ottobre 2024, 15:09
Buongiorno a tutti!
Questa, per me, è la prima recensione in assoluto, quindi siate buoni.
La Penna.
Fortunatamente non devo dire molto sulla penna in sè, perché la Momento Zero la conosciamo, volenti o nolenti, direttamente o indirettamente, tutti. Personalmente trovo che abbia una splendida linea e, in generale, un ottimo rapporto dimensioni-peso-bilanciamento, che la rende adatta un po' a tutte le mani (per chi le ha piccole come me e si trova bene con Pelikan M400 e Aurora Optima, è già verso il versante oversized, ma rimane incredibilmente comoda).
La Livrea.
Qui si va totalmente nella soggettività. Io sono uno che detesta le resine miscelate a caso (Johnathan Brooks, giusto per fare un esempio) e, in effetti, questa non rientra propriamente nella categoria; fatto sta che, per una qualche strana ragione, questa specie di tubetto di Milka azzurro mi ha intrigato; sarà che amo tutte le gradazioni degli azzurri e dei blu e questa tinta la trovo bellissima, sarà che le finiture rodiate conferiscono luce e rendono 'vivo' il gioco di linee, sarà questo, sarà quello... alla fine, il potere evocativo (di cosa non si sa, ma tant'è) è stato tale che è venuta a casa con me.
Aggiungo anche che, in ufficio, ha fatto strage tra i/le colleghi/e più giovani (dai 25 ai 30 anni). Dato interessante. Brava Leonardo!
Il Pennino
Veniamo alla parte succulenta, il pennino. La penna è stata ordinata con un pennino in acciaio 'La Fenice' di gradazione M. Di questo pennino non posso dirvi nulla, perché è stato prontamente sostituito con un pennino in acciaio, base Jowo #6 (direi B, ma non era specificato), personalizzato Architect da CY. Ho visto che recentemente questo nome è saltato fuori in un altro thread, io non lo conoscevo prima di aver letto il suo nome sul sito del noto negozio romano, che da qualche tempo offre il servizio di personalizzazione pennini, servendosi di svariati Nib Meister sparsi per il globo. Perché ho scelto proprio lui e il suo pennino al posto dell'architect di Leonardo o al posto di un altro Nib Meister? Lo ammetto, ragioni meramente economiche, CY faceva l'Architect meno caro e con 5 euro in più rispetto al prezzo della Leonardo maggiorata per l'Architect della casa ho ottenuto la penna e due pennini.
Dopo questa lunga e probabilmente inutile premessa, vi posso anche dire come scrive... BENISSIMO! La variazione di tratto tra verticali e orizzontali è molto apprezzabile, passando da un Fine a un Broad abbondante. Ok... il Fine è più europeo che giapponese, ma non me la sento di questionare. Sulla carta è scorrevole e si governa bene, ma sui tratti verticali, quando si scrive in stampatello, si sente che la 'lama' ti invita gentilmente a restare sulla 'retta via' (questo implica che non dobbiamo aspettarci un pennino 'silenzioso' durante la scrittura). Questo aspetto non so se sia normale, perchè non ho altri pennini simili con cui fare comparazioni, e non so se sia considerabile un difetto... per me non lo è e, anzi, lo apprezzo molto.
L'alimentatore, in plastica, è splendidamente tarato per garantire il flusso necessario. Non succederà mai che il vostro pennino abbia sete.
Conclusioni
I soldi meglio spesi fino ad ora per questo 2024. A parte gli scherzi, non avevo mai avuto un architect, non sapevo cosa aspettarmi e sono rimasto piacevolmente sorpreso (parlo solo del pennino perché di MZ ne avevo già una e sapevo esattamente cosa aspettarmi...)
P.S. Perdonate le foto penose. Pessime condizioni di luce e strumenti non adeguati... Abbiate pazienza!
Questa, per me, è la prima recensione in assoluto, quindi siate buoni.
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La Penna.
Fortunatamente non devo dire molto sulla penna in sè, perché la Momento Zero la conosciamo, volenti o nolenti, direttamente o indirettamente, tutti. Personalmente trovo che abbia una splendida linea e, in generale, un ottimo rapporto dimensioni-peso-bilanciamento, che la rende adatta un po' a tutte le mani (per chi le ha piccole come me e si trova bene con Pelikan M400 e Aurora Optima, è già verso il versante oversized, ma rimane incredibilmente comoda).
La Livrea.
Qui si va totalmente nella soggettività. Io sono uno che detesta le resine miscelate a caso (Johnathan Brooks, giusto per fare un esempio) e, in effetti, questa non rientra propriamente nella categoria; fatto sta che, per una qualche strana ragione, questa specie di tubetto di Milka azzurro mi ha intrigato; sarà che amo tutte le gradazioni degli azzurri e dei blu e questa tinta la trovo bellissima, sarà che le finiture rodiate conferiscono luce e rendono 'vivo' il gioco di linee, sarà questo, sarà quello... alla fine, il potere evocativo (di cosa non si sa, ma tant'è) è stato tale che è venuta a casa con me.
Aggiungo anche che, in ufficio, ha fatto strage tra i/le colleghi/e più giovani (dai 25 ai 30 anni). Dato interessante. Brava Leonardo!
Il Pennino
Veniamo alla parte succulenta, il pennino. La penna è stata ordinata con un pennino in acciaio 'La Fenice' di gradazione M. Di questo pennino non posso dirvi nulla, perché è stato prontamente sostituito con un pennino in acciaio, base Jowo #6 (direi B, ma non era specificato), personalizzato Architect da CY. Ho visto che recentemente questo nome è saltato fuori in un altro thread, io non lo conoscevo prima di aver letto il suo nome sul sito del noto negozio romano, che da qualche tempo offre il servizio di personalizzazione pennini, servendosi di svariati Nib Meister sparsi per il globo. Perché ho scelto proprio lui e il suo pennino al posto dell'architect di Leonardo o al posto di un altro Nib Meister? Lo ammetto, ragioni meramente economiche, CY faceva l'Architect meno caro e con 5 euro in più rispetto al prezzo della Leonardo maggiorata per l'Architect della casa ho ottenuto la penna e due pennini.
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Dopo questa lunga e probabilmente inutile premessa, vi posso anche dire come scrive... BENISSIMO! La variazione di tratto tra verticali e orizzontali è molto apprezzabile, passando da un Fine a un Broad abbondante. Ok... il Fine è più europeo che giapponese, ma non me la sento di questionare. Sulla carta è scorrevole e si governa bene, ma sui tratti verticali, quando si scrive in stampatello, si sente che la 'lama' ti invita gentilmente a restare sulla 'retta via' (questo implica che non dobbiamo aspettarci un pennino 'silenzioso' durante la scrittura). Questo aspetto non so se sia normale, perchè non ho altri pennini simili con cui fare comparazioni, e non so se sia considerabile un difetto... per me non lo è e, anzi, lo apprezzo molto.
L'alimentatore, in plastica, è splendidamente tarato per garantire il flusso necessario. Non succederà mai che il vostro pennino abbia sete.
Conclusioni
I soldi meglio spesi fino ad ora per questo 2024. A parte gli scherzi, non avevo mai avuto un architect, non sapevo cosa aspettarmi e sono rimasto piacevolmente sorpreso (parlo solo del pennino perché di MZ ne avevo già una e sapevo esattamente cosa aspettarmi...)
P.S. Perdonate le foto penose. Pessime condizioni di luce e strumenti non adeguati... Abbiate pazienza!