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Tesori dal mercatino e tesori dall'online, che goduria!

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andytwohands
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Tesori dal mercatino e tesori dall'online, che goduria!

Messaggio da andytwohands »

Orbene gente, chi non ha sonno testi pure le proprie penne!

Questo breve riepilogo arriva molto in ritardo, in quanto 2 delle 4 penne che vi presento le ho in casa da 2 mesetti ma non ho mai avuto il tempo di prenderle in mano. Manco oggi vista l'ora, ma per fortuna non ho sono quindi via!

Al mercatino verso fine Agosto sono riuscito a recuperare una Montblanc MonteRosa verde e una Waterman Expert II.

Possiedo già una variante di entrambe: La monterosa la trovai al mercatino, nera, con pennino Italic o Stub (unica penna che ho di questa tipologia). Non si sposa minimamente con le mie necessità, l'ho usata fino a fine carica poi l'ho lavata e messa in espositore. Questa verde invece aveva un pennino dalla punta più comune, quindi dopo una pulizia fatti di carica/scarica di acqua, la prova era d'obbligo.

La prima prova pessima: pennino che gratta, su alcuni tratti la penna si perde qualche lettera non versando inchiostro. Inoltre sembrava davvero di scrivere con un ferro da stiro: la flessibilità non è di casa in questa penna.
Comunque, visto che i sintomi sembravano quelli di un flusso irregolare e che trova qualche ostacolo, ho smontato il gruppo alimentatore e fatto una pulizia più profonda. Molto meglio, il tratto è diventato continuo lasciando alle spalle quel disappunto per non avere una penna che scrive bene.
Purtroppo però sembra ancora una penna fatta per un fabbro: confermo che questa penna, che esteticamente mi piace davvero molto, non entra nella mia personale top ten.


Il secondo ospite di stasera è una Waterman Expert II Verde. Anche qui la sua cugina(una MK1) è una Black, ereditata da mio padre (vivo e vegeto ma ha preferito dare le sue penne a chi ha più passione tra i due) che purtroppo però ha il difetto di non chiudere bene il cappuccio dandomi sempre una nota di fastidio. Oltre a questo, la scrittura non è eccezionale. Anche lei in esposizione.
Procediamo quindi a smontare il corpo alimentatore per una bella pulizia, visto che sembrava averne bisogno. Qualcuno ha detto Excalibur? Ho davvero fatto una fatica del diavolo a estrarre il corpo, alla fine quello che ho avuto davanti era un pennino abbastanza pulito (avevo fatto un ciclo in "lavatrice" prima) ma con quella corrosione che anche la MK1 presenta. Difetto delle Expert? MAh. LA scrittura comunque è piacevole, il tratto troppo fine per i miei gusti. Oltre al fatto che non mi entusiasma l'estetica verde marmorizzato e la penna è un po' troppo grande per i miei gusti. LA utilizzerò fino a fine carica.



Chi vince a mani bassi oggi però è una coppia di penne prese online: si tratta (Credo ,le abbiamo identificate qui sul forum) di due Pelikan 150 (trovate a prezzo stracciato apparentemente da un signore che poco se ne intendeva, alla faccia dei mercatini) una versione classica Black-green (che non mi è mai piaciuta, mi sa da plasticaccia anche se non è così) e una bellissima versione nera, molto più elegante.

Prima volta che compro su questo sito (in realtà un sito noto, non era un salto completo nel vuoto) quindi ero titubante. Mamma mia: poche volte sono rimasto così stupito da una penna: entrambe con pennino F, si smontano con una facilità disarmante e in termini di delicatezza durante lo smontaggio, sembrano nuove e maltrattabili (in effetti sono anni '80 se non erro, non giovanissime ma di solito ho a che fare con penne anni 50...)... smontato il corpo, pulito bene sia alimentatore che serbatoio interno, carico il 4001 Black e inizia la magia: scorrevolissime, morbide, l'impugnatura è una favola e la dimensione è quella che prediligo, non è piccola ma nemmeno tozza. Il tratto è perfetto, la linea ha lo spessore che amo, non finissimo e nemmeno troppo largo, è un piacere.
Ero partito con lavarle e metterle in collezione, ma invece la black è già nello zaino, domani la presento ai colleghi.

Bene dunque, termina qui il papiro, perdonerete se ogni volta faccio queste piccole recensioni, ma mi piace condividere gioie e dolori di questa passione.

Finito di testare, le ho scaricate (tranne la 150 Black e la Waterman che aveva una cartuccia nuova ma ormai mezza vuota al suo interno), lavate, e lucidate con un po' di Iosso (si, anche la black ;) ) prima di riporle nel cassetto espositivo.
Bell'esperienza!

Allego 2 immagini che vanno sempre bene ;)
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Messaggio da Esme »

Bella carrellata. 🙂

Secondo me la vaiolatura non è un problema della Expert, ma proprio dei pennini dorati della Waterman di quel periodo. E forse anche del nero Waterman di quel periodo (che spesso lascia nelle penne un odore per me terribile).
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Messaggio da andytwohands »

Ma questo effetto è una corrosione, giusto? Qual'è la causa?
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Messaggio da Esme »

Sì, è una corrosione.
La prima causa intrinseca è l'utilizzo di una lega di acciaio non idonea.
La seconda è quella di una doratura probabilmente non perfetta e troppo sottile. Si vengono a creare delle piccolissime, anche microscopiche, zone in cui la placcatura è rimossa. E questo favorisce, peggiora, l'ossidazione dell'acciaio.
L'utilizzo di inchiostri molto acidi può aggravare la situazione.

Nei pennini realizzati con leghe di bassa resistenza alla corrosione, la doratura spesso anziché proteggere aumenta la vulnerabilità.
Se invece la lega è adeguata, non succede nulla di grave, se non la perdita di doratura. Vedi i pennini Pelikan.
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Messaggio da mastrogigino »

Esme ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 11:27 Bella carrellata. 🙂

Secondo me la vaiolatura non è un problema della Expert, ma proprio dei pennini dorati della Waterman di quel periodo. E forse anche del nero Waterman di quel periodo (che spesso lascia nelle penne un odore per me terribile).
Interessante, ma di che periodo si parla? Anni 90? Anni 80?
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Messaggio da Esme »

Non ho statistiche scientificamente inoppugnabili, ma i pennini Waterman dorati degli anni 70, 80 e 90 sono spesso affetti da questo problema (le penne sucessive della Waterman per me è come se non esistessero, quindi non saprei 🙂).
Non tutti, anche perché dipende da come sono stati usati, ma è sicuramente un punto su cui fare attenzione.
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Messaggio da mastrogigino »

Esme ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 12:43 Non ho statistiche scientificamente inoppugnabili, ma i pennini Waterman dorati degli anni 70, 80 e 90 sono spesso affetti da questo problema (le penne sucessive della Waterman per me è come se non esistessero, quindi non saprei 🙂).
Non tutti, anche perché dipende da come sono stati usati, ma è sicuramente un punto su cui fare attenzione.
Questa non la sapevo, ma quindi la questione si limita ai pennini in acciaio, fin'ora gli unici Waterman in acciaio che mi sono capitati non avevano problemi, si vede che sono stato fortunato.
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Messaggio da Esme »

Non tanto a quelli in acciaio, ma a quelli in acciaio dorato.
In quelli bicolore, ad esempio, spesso i problemi di vaiolatura sono nella parte dorata.
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Messaggio da mastrogigino »

Ok, grazie. Terrò a mente.
Ma di riesce a rimediare col micromesh oppure come il formaggio con la muffa a furia di scavare ci si ritrova con un pezzo di groviera?
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Messaggio da Esme »

Più facile la seconda. 🙂
Io in questi casi rimuovo la doratura, e provo a vedere cosa succede con una lucidatura.
Di più non mi accanisco, tanto in genere sono penne che mi sono capitate e che non userò (con le Waterman ho un rapporto schizzofrenico, o le amo o le odio, come con le Parker).
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Messaggio da maylota »

mastrogigino ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 13:54
Esme ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 12:43 Non ho statistiche scientificamente inoppugnabili, ma i pennini Waterman dorati degli anni 70, 80 e 90 sono spesso affetti da questo problema (le penne sucessive della Waterman per me è come se non esistessero, quindi non saprei 🙂).
Non tutti, anche perché dipende da come sono stati usati, ma è sicuramente un punto su cui fare attenzione.
Questa non la sapevo, ma quindi la questione si limita ai pennini in acciaio, fin'ora gli unici Waterman in acciaio che mi sono capitati non avevano problemi, si vede che sono stato fortunato.
Non la sapevo nemmeno io, meno male che Waterman in quel periodo amava di più i pennini in oro. :D
I collarini dei gruppi di scrittura invece hanno spessissimo problemi di corrosione, molte MAN 100 e 200 hanno il problema estetico della corrosione.
Venceremos.
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Messaggio da mastrogigino »

maylota ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 15:47
mastrogigino ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 13:54

Questa non la sapevo, ma quindi la questione si limita ai pennini in acciaio, fin'ora gli unici Waterman in acciaio che mi sono capitati non avevano problemi, si vede che sono stato fortunato.
Non la sapevo nemmeno io, meno male che Waterman in quel periodo amava di più i pennini in oro. :D
I collarini dei gruppi di scrittura invece hanno spessissimo problemi di corrosione, molte MAN 100 e 200 hanno il problema estetico della corrosione.
Si, infatti ho una Gentleman col collarino a cui è saltata via un pezzetto di doratura.
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Messaggio da Esme »

Ecco, sorvoliamo sui collarini Waterman, che manco le IPG... :silent:
Immagino si sia di fronte allo stesso tipo di problema dei pennini, anche se non so di che metallo siano fatti.

Sto sistemando una c/f con intarsio cromato rovinato.
Osservandolo con una lente 100x pare di vedere tre strati: quello portante ha colore ramato, sopra c'è uno strato dorato (ottone? oro?) e poi la finitura cromata.
L'ossidazione ha scavato crateri che in alcuni punti arrivano fino al rame (o bronzo o quello che è).
Ma non potevano farlo in un acciaio inossidabile come si deve? 😭
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Messaggio da ricart »

A proposito dei pennini dorati Waterman
01.jpg
02.jpg
questo era su una penna usata per molti anni e che caricavo con qualsiasi inchiostro, anche con china, era/è un mulo. L'ho sostituito con un altro trovato su una penna con la sezione fessurata. Lo strano, per me, è che la corrosione interessa la parte superiore e non quella a contatto dell'alimentatore che si presume sia sempre bagnata dall'inchiostro. Se qualcuno può dare una spiegazione logica lo ringrazio.
:wave:
Riccardo

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Messaggio da Esme »

ricart ha scritto: domenica 13 ottobre 2024, 17:02 Lo strano, per me, è che la corrosione interessa la parte superiore e non quella a contatto dell'alimentatore che si presume sia sempre bagnata dall'inchiostro.
Confermo la stessa identica situazione.
Credo che il problema sia dato da graffi e intaccature, anche microscopiche, che si verificano sulla parte esposta, e che favoriscono l'innesco di corrosione galvanica, mentre la parte a contatto con l'alimentatore è protetta.
Si vede anche come la zona soggetta allo sfregamento con il collarino della sezione sia particolarmente rovinata.
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