Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
Enbi
Levetta
Levetta
Messaggi: 681
Iscritto il: venerdì 28 aprile 2023, 19:05
La mia penna preferita: Bella domanda...
Il mio inchiostro preferito: Pilot Blueblack
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Venezia/Perugia
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da Enbi »

Dopo aver finalmente consegnato la tesi di laurea, ho un po’ più di tempo libero e ho deciso di dedicarmi nuovamente alle recensioni delle penne che uso. Questa volta ho deciso di interrompere momentaneamente la serie di recensioni sulle mie amate giapponesi per parlare di un acquisto recente che mi ha sorpreso molto piacevolmente. Parlo della mia prima penna di un marchio cinese, la Hongdian N9. Non mi considero un “razzista stilografico”, però fatto sta che non ho mai comprato penne cinesi prima per due motivi principali: il primo è che temevo la fragilità delle plastiche impiegate (ho letto tanto sul forum di penne che si rompono, si crepano, si disintegrano ecc.), il secondo è che sono sempre stato scettico sulle prestazioni di scrittura, ho sempre temuto che con i pennini cinesi bisogna tentare la lotteria oppure dedicarsi a limare le punte (cosa che non sono tanto disposto a fare), ma alla fine mi sono lasciato tentare da un marchio cinese che ultimamente sembra riscuotere molto successo per la fattura delle penne e per le prestazioni di scrittura: Hongdian, un marchio cinese “premium” (i prezzi sono un po’ più alti di altri) che produce modelli interessanti, forse alcuni un po’ discutibili come gusto estetico (comunque meglio di fare solo copie spudorate) ma dalla buona fattura. Queste erano le informazioni che avevo dalla comunità stilografica e dalle informazioni reperite in rete, e mi sono quindi deciso ad acquistare il modello che presento oggi. Ero in particolare attratto dalla tipologia di punta, come spiegherò in seguito. Vediamo dunque nel dettaglio questo gioiellino orientale.
Dal punto di vista estetico la Hongdian N9 è una penna in resina dalla classicissima forma a sigaro con minuterie dorate. La resina è molto bella, di un colore viola scuro/borgogna (scusate se non sono molto preciso, ma le sfumature di colori mi confondono sempre) con sfumature “vellutate”. La resina è perfettamente tornita e lucidata, non noto giunzioni da nessuna parte. Le dimensioni sono quelle che per la mia mano definisco “medie”: 13,5 cm da chiusa e 12 cm da aperta. Da chiusa gli unici elementi decorativi che si vedono solo la clip e la banda sul cappuccio (se Cesare sta leggendo queste righe, no, non so valutare quanto siano “di qualità”, resistenti o durature: solo con il tempo e l’uso potrò scoprirlo). La clip è piuttosto rigida, senza infamia e senza lode dal punto di vista stilistico. La banda del cappuccio merita una descrizione più dettagliata: mi ha colpito la fattura, con una alternanza di parti lucide e parti opache e un disegno a onde in rilievo dal gusto “orientale” nel senso buono del termine. Sul retro in rilievo è posto il nome del modello in un font corsivo, che ben si sposta con il disegno della banda. Una volta svitato il cappuccio si scopre una sezione dello stesso materiale del resto della penna, all’inizio della quale c’è un piccolo anellino dorato. Per questo modello quelli della Hongdian hanno adottato la soluzione stilistica della “via di mezzo” già molto praticata da Sailor, cioè quella di fare un micro-scalino sul fusto in modo che la forma sia più armonica da chiusa ma al tempo stesso non sia troppo visibile a penna aperta (su questo vorrei proprio sentire il parere di Piccardi, così da sapere se questa soluzione urta la fazione anti-scalino).
Hongdian_N9_Foto1.jpg
Hongdian_N9_Foto2.jpg
Hongdian_N9_Foto3.jpg
Hongdian_N9_Foto4.jpg
Il sistema di caricamento è un classico cartuccia/converter: l’imbocco è un po’ diverso dallo standard europeo, quindi non credo che vadano bene le cartucce ad attacco “internazionale” (che arrivati a questo punto mi chiedo quanto sia davvero internazionale, visti i molti attacchi proprietari in giro e lo standard americano/cinese). In ogni caso la penna arriva con il suo converter a stantuffo che mi sembra piuttosto robusto (ha l’imbocco rinforzato da una banda di metallo). Non ho avuto grossi problemi nel caricare la penna, funziona molto bene. Trovo degno di lode l’accorgimento di mettere una filettatura metallica anche nel fusto e non ricavarla direttamente dalla resina: ciò oltre a dare una sensazione di robustezza aggiunge anche quel po’ di peso che rende la penna più “sostanziosa”.
Hongdian_N9_SistemaDiCaricamento.jpg
Passiamo adesso al pennino: si tratta di un pennino in acciaio dorato, di misura 6 (non so dire se abbia effettivamente 6 millimetri di diametro, però ho confrontato a vista con un pennino Jowo numero 6 e siamo più o meno lì come dimensioni, la geometria è ovviamente un po’ diversa). L’alimentatore è in plastica e con lamelle di compensazione. Il pennino reca un’incisione con l’immagine di un coniglio/lepre (rimanenze di pennini della versione celebrativa per il Capodanno cinese del 2023? Ho notato che di base questo modello in tutte le colorazioni ha questo pennino, forse hanno deciso di tenerlo o avevano dei grandi stoccaggi di questi pennini già pronti con questa incisione, vai a sapere…), sotto alla quale c’è una scritta con il nome del marchio, e infine il tipo di tratto, in questo caso marchiato come “刃 M” dove 刃 (cinese: rèn, giapponese: ha oppure yaiba) ha il significato di “lama, coltello, spada”, mentre M dovrebbe indicare il tratto base della punta. Cosa vorrà mai significare una punta “lama media”? Lo scopriremo nel prossimo paragrafo.
Hongdian_N9_Pennino1.jpg
Hongdian_N9_Pennino2.jpg
E passiamo dunque alle prestazioni di scrittura: il pennino a “lama media” non è altro che un simil-naginata, dunque ha due caratteristiche principali: quella di avere un tratto simile ai pennini architect (tratti orizzontali più spessi, tratti verticali più sottili) e di variare lo spessore al variare dell’inclinazione rispetto al foglio (tratti più spessi con il pennino parallelo, tratti più sottili con il pennino perpendicolare). Va notato che non essendo la punta troppo larga la variazione di tratto non è così drammatica, ma comunque c’è. Questo ha lo scopo dichiarato di scrivere i caratteri “meglio”, cioè, “più belli”. Ora, io non sono un esperto di calligrafia né nostrana né asiatica, ma so più o meno come funziona quella giapponese e ho scritto qualche volta con il pennello e l’inchiostro, e so anche che la tradizione calligrafica cinese è diversa da quella giapponese anche se i caratteri sono gli stessi. Quello che posso dire è che i caratteri vengono piuttosto bene, lo trovo un ottimo compromesso per avere un pennino con cui scrivere anche in italiano e perciò per le mie esigenze è meglio del pennino “fude” (quello con la parte finale dei rebbi piegata all’insù). Dal punto di vista della sensazione, è un pennino molto scorrevole, bagnato al punto giusto; devo ancora fare prove con altri inchiostri, ma per le carte che uso di solito non ci metterei inchiostri troppo sbrodoloni (anche se da quando è arrivata c’è un diavoletto sulla spalla che mi sussurra: “mettici l’Iroshizuku Yama-budō, mettilooooooo”). Vi lascio una prova di scrittura con una poesia di Bai Juyi白居易 (772-846), il poeta cinese storicamente più influente in Giappone (l’ironia è che è stato più famoso in Giappone che in Cina).
Hongdian_N9_ProvaDiScrittura.jpg
In conclusione, si tratta di una penna veramente ben fatta, considerando la spesa (circa 38 euro con il pennino “刃 M”, verso i 30 con il pennino standard extrafine) è stato veramente un buon acquisto. Forse il vantaggio principale è quello di poter provare la sensazione di un pennino naginata senza prendere un purosangue Sailor (che costa ben più di dieci volte tanto) o un grinding da un super nibmeister che si fa pagare tanto (sicuramente più del costo di tutta questa penna). I cinesi sono riusciti a sorprendermi con questo primo acquisto, spero che ne seguiranno altri altrettanto azzeccati. Si tratta di modello che mostra che i produttori cinesi sono in grado di fare non solo modelli pieni di anellini e verette (francamente inguardabili per me), ma anche penne più semplici e sobrie, e di produrre belle resine che visivamente non hanno niente da invidiare a quelle prodotte e lavorate in Italia. Adesso il prossimo passo sarà l’altro tipo di naginata, il “long blade” montato ad esempio sulla N6 (dovrebbe essere un po’ più largo come tratto di partenza) e poi forse un giorno mi deciderò a prenderne uno un po’ più “serio”.
Adesso però voglio il commento di Risotto su quale oggetto sarebbe da lui associato alla forma della punta di questo pennino. :mrgreen:
Enrico
"刃を持った者をそのふところに巻き込まねば、愛の世は来ません。刃を手から離させようとするから、やっぱり争いとなるのです。「平和のために戦う」というようなちぐはぐな心がけでは、いつまでたっても戦いはやみますまい"。永井隆、『如己堂随筆』
mikils
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 272
Iscritto il: mercoledì 8 marzo 2023, 21:47
La mia penna preferita: La Radius Extra trovata a casa
Il mio inchiostro preferito: R&K Solferino
Località: Firenze, Lucca
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da mikils »

Congratulazioni per la consegna della Tesi!

La penna è interessante ma sono convinto solo a metà. Quest' inverno però voglio riprendere lo studio della lingua e degli ideogrammi; a quel che vedo la penna che mostri è piuttosto adatta.
Nulla calamo agilior est Sarcina, nulla iucundior; […]calamus et in manus sumptus mulcet, et depositus delectat, ac prodest non domino suo tantum sed Aliis multis…
Padova, 28 aprile 1362
Francesco Petrarca a Giovanni Boccaccio, Seniles, XVII, 2
Avatar utente
ASTROLUX
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4379
Iscritto il: sabato 21 aprile 2018, 12:18
La mia penna preferita: La prossima
Il mio inchiostro preferito: Il prossimo
Località: Napoli
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da ASTROLUX »

Purtroppo quando i prodotti cinesi escono dal girone della brutta copia a costo irrisorio, sono estremamente concorrenziali. Dico purtroppo perché i produttori occidentali hanno basato il loro marketing sulla capacità di spesa dei clienti, piuttosto che sulla concorrenzialità del prodotto.
Ne pagheranno ( e ne pagheremo) le conseguenze.
A mio avviso abbiamo ancora un po' di vantaggio, ma diventa sempre più risicato.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
Enbi
Levetta
Levetta
Messaggi: 681
Iscritto il: venerdì 28 aprile 2023, 19:05
La mia penna preferita: Bella domanda...
Il mio inchiostro preferito: Pilot Blueblack
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Venezia/Perugia
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da Enbi »

mikils ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2024, 15:32 La penna è interessante ma sono convinto solo a metà. Quest' inverno però voglio riprendere lo studio della lingua e degli ideogrammi; a quel che vedo la penna che mostri è piuttosto adatta.
Grazie mille! Posso chiederti qual è la metà che non ti ha convinto?
Enrico
"刃を持った者をそのふところに巻き込まねば、愛の世は来ません。刃を手から離させようとするから、やっぱり争いとなるのです。「平和のために戦う」というようなちぐはぐな心がけでは、いつまでたっても戦いはやみますまい"。永井隆、『如己堂随筆』
Enbi
Levetta
Levetta
Messaggi: 681
Iscritto il: venerdì 28 aprile 2023, 19:05
La mia penna preferita: Bella domanda...
Il mio inchiostro preferito: Pilot Blueblack
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Venezia/Perugia
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da Enbi »

ASTROLUX ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2024, 16:42 Purtroppo quando i prodotti cinesi escono dal girone della brutta copia a costo irrisorio, sono estremamente concorrenziali. Dico purtroppo perché i produttori occidentali hanno basato il loro marketing sulla capacità di spesa dei clienti, piuttosto che sulla concorrenzialità del prodotto.
Ne pagheranno ( e ne pagheremo) le conseguenze.
A mio avviso abbiamo ancora un po' di vantaggio, ma diventa sempre più risicato.
Si da quello che ho potuto vedere relativamente a questo modello sono d'accordo. Adesso escono sempre più modelli "originali" e gradevoli alla vista (poi se uno guarda il pelo nell'uovo può dire che la forma a sigaro non è questa grande trovata, il mini-scalino lo impiega massicciamente Sailor...) e sinceramente in molte produzioni europee o giapponesi di fascia alta non ho visto certi accorgimenti, esempio per tutti la doppia filettatura metallica fusto-sezione.
Credo che a molte produzioni quello che rimane sia principalmente il brand (che ovviamente nel mercato, soprattutto quello del lusso, non è affatto secondario) e una cerchia di acquirenti fedeli a quel brand.
Enrico
"刃を持った者をそのふところに巻き込まねば、愛の世は来ません。刃を手から離させようとするから、やっぱり争いとなるのです。「平和のために戦う」というようなちぐはぐな心がけでは、いつまでたっても戦いはやみますまい"。永井隆、『如己堂随筆』
lukogene
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 309
Iscritto il: domenica 25 aprile 2021, 11:48
Il mio inchiostro preferito: quelli neri, o quasi neri
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Bologna
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da lukogene »

mannaggia la pupazza

invece a me hai convinto... :roll:
Avatar utente
maylota
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 3042
Iscritto il: venerdì 28 febbraio 2020, 12:01
La mia penna preferita: Quelle che scrivono bene
Il mio inchiostro preferito: Waterman Florida Blue
Misura preferita del pennino: Medio
Località: 45°28′01″N 09°11′24″E
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da maylota »

Enbi ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2024, 14:47 Trovo degno di lode l’accorgimento di mettere una filettatura metallica anche nel fusto e non ricavarla direttamente dalla resina: ciò oltre a dare una sensazione di robustezza aggiunge anche quel po’ di peso che rende la penna più “sostanziosa”.
E' tutto il fusto che ha un'anima metallica o è solo un anello per la filettatura? Perchè nel secondo caso non è che si apre il vaso di pandora della tenuta nel tempo dell'incollaggio dell'anello alla resina, sforzato con aperture e chiusure?
(PS Bella recensione)
Venceremos.
mikils
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 272
Iscritto il: mercoledì 8 marzo 2023, 21:47
La mia penna preferita: La Radius Extra trovata a casa
Il mio inchiostro preferito: R&K Solferino
Località: Firenze, Lucca
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da mikils »

Enbi ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2024, 16:50
mikils ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2024, 15:32 La penna è interessante ma sono convinto solo a metà. Quest' inverno però voglio riprendere lo studio della lingua e degli ideogrammi; a quel che vedo la penna che mostri è piuttosto adatta.
Grazie mille! Posso chiederti qual è la metà che non ti ha convinto?
La "metà" che resta è sempre l'atavica diffidenza per i prodotti cinesi, che iniziano sempre convincendo ma già altre volte hanno rivelato difetti o anche solo difettucci, come un peso in eccesso lì, una plastica spiacevole al tatto qui, che presto o tardi relegano la penna all'inutilizzo. Inoltre (non per niente ci siamo conosciuti al pen show a Firenze, se rammenti) le mie preferenze vanno al vintage. La recensione era invitante, il pennino potrebbe tentarmi, ma istintivamente nicchio.
Nulla calamo agilior est Sarcina, nulla iucundior; […]calamus et in manus sumptus mulcet, et depositus delectat, ac prodest non domino suo tantum sed Aliis multis…
Padova, 28 aprile 1362
Francesco Petrarca a Giovanni Boccaccio, Seniles, XVII, 2
Avatar utente
balthazar
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1759
Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2019, 19:20
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Foggia
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da balthazar »

Bella la recensione e bella la penna :thumbup: Che i cinesi stiano sfornando prodotti qualitativamente e stilisticamente migliori di quelli di qualche tempo fa, credo che sia ormai sotto gli occhi di tutti (un esempio a basso costo: Dadao 9019), quanto poi ad arrivare al livello delle produzioni che ci piacciono, credo sia solo questione di tempo (Giappone docet). Altra cosa che li sta portando alla ribalta dell'interesse dei cultori del genere, è la proposta di fatture particolari dei pennini (e questo mi garba tantissimo), mentre noi ci siamo fossilizzati sui soliti F/M/B, al massimo Stub, puntando invece moltissimo sui materiali e sulle loro colorazioni, lasciando la parte scrivente spesso alle cure di nib meisters che creano varianti customizzando solitamente i soliti Jowo, loro stanno cominciando a proporre alternative (ho visto - ad esempio - un nutrito ed interessante stuolo di pennini particolari per alcune serie di BBS, anche se la maggior parte oggi non è disponibile).
Avatar utente
Monet63
Artista
Artista
Messaggi: 3402
Iscritto il: sabato 5 ottobre 2013, 22:34
La mia penna preferita: Aurora Talentum F
Il mio inchiostro preferito: Campo Marzio Tabacco
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Cassino - Sud Europa
Gender:
Contatta:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da Monet63 »

mikils ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2024, 18:39 La "metà" che resta è sempre l'atavica diffidenza per i prodotti cinesi, che iniziano sempre convincendo ma già altre volte hanno rivelato difetti o anche solo difettucci, come un peso in eccesso lì, una plastica spiacevole al tatto qui, che presto o tardi relegano la penna all'inutilizzo. Inoltre (non per niente ci siamo conosciuti al pen show a Firenze, se rammenti) le mie preferenze vanno al vintage. La recensione era invitante, il pennino potrebbe tentarmi, ma istintivamente nicchio.
E' la mia stessa, identica situazione.
Di mio ho una bassa, bassissima, infima stima nei confronti delle stilografiche cinesi, soprattutto per i materiali (delle decine passatemi di mano, ne sono sopravvissute solo un paio) e per l'esperienza di scrittura a me sgradevole (io la definisco viscida) che i loro pennini mi restituiscono. Ovviamente questa situazione mi ha allontanato decisamente dalle loro produzioni, di conseguenza potrei essere rimasto indietro. Hongdian è un marchio che mi incuriosisce parecchio, specialmente perché non ho visto veri e propri cloni ma solo analogie (comune a tutte le penne, le forme logiche bene o male quelle sono) ma, per dire, la prima cosa che ho fatto è stato verificare l'ipotetica compatibilità con gruppi scrittura Jowo/Bock/Schmidt. Sto pensando da tempo di dare una possibilità a questo marchio, ma - per citare mikils - "istintivamente nicchio".
Per il futuro non so.
:wave:
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
Enbi
Levetta
Levetta
Messaggi: 681
Iscritto il: venerdì 28 aprile 2023, 19:05
La mia penna preferita: Bella domanda...
Il mio inchiostro preferito: Pilot Blueblack
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Venezia/Perugia
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da Enbi »

maylota ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2024, 17:56 E' tutto il fusto che ha un'anima metallica o è solo un anello per la filettatura? Perchè nel secondo caso non è che si apre il vaso di pandora della tenuta nel tempo dell'incollaggio dell'anello alla resina, sforzato con aperture e chiusure?
(PS Bella recensione)
Grazie carissimo, molto gentile :D
No si tratta di un anello per la filettatura, dunque sì, c'è l'incognita della durata dell'incollaggio. Come dicevo per le dorature, solo il tempo potrà dire se durerà.
Monet63 ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2024, 19:19 Di mio ho una bassa, bassissima, infima stima nei confronti delle stilografiche cinesi, soprattutto per i materiali (delle decine passatemi di mano, ne sono sopravvissute solo un paio) e per l'esperienza di scrittura a me sgradevole (io la definisco viscida) che i loro pennini mi restituiscono. Ovviamente questa situazione mi ha allontanato decisamente dalle loro produzioni, di conseguenza potrei essere rimasto indietro.

Questa è la motivazione principale che mi ha fatto tentennare anni prima di acquistare una cinese. Che dire, non resta che sperare, e comunque sul forum ho letto ampiamente di penne di fattura europea con evidenti problemi di durevolezza, quindi una speranza a una "principessa cinese" la si può ragionevolmente dare. Dici che non ti piacciono i pennini cinesi, io invece questa l'ho presa proprio per il pennino perché volevo provare questa punta, e secondo me è fatto bene. Non ho provato altri pennini cinesi quindi non saprei dirti, però non mi piace l'idea di dover comprare una penna e poi cambiare pennino, quindi diciamo che sarò molto cauto nei miei prossimi acquisti nel Paese del dragone.
Enrico
"刃を持った者をそのふところに巻き込まねば、愛の世は来ません。刃を手から離させようとするから、やっぱり争いとなるのです。「平和のために戦う」というようなちぐはぐな心がけでは、いつまでたっても戦いはやみますまい"。永井隆、『如己堂随筆』
sansenri
Contagocce
Contagocce
Messaggi: 5864
Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
Fp.it Vera: 032
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da sansenri »

grazie, carina. La non immediata, infastidita sensazione di "è la copia di..." mi lascia un senso di serenità. Le penne si ispirano sempre a qualcosa venuto prima (come dice Mimmo, la forma è quella, e aggiungo io non è che si possa fare a forma di cubo e passarla liscia...) ma se non è ovvio dopo tre secondi di cosa è copia, è già un grande passo avanti per una cinese. E' anche carina nel materiale e armoniosa nella forma.
Dopo l'acquisto della Majohn M5, non ho preso altre cinesi, su questa potrei farci un pensierino, dopo alcune altre spese che sono già a budget... :roll:
Interessante anche il pennino.
Enbi
Levetta
Levetta
Messaggi: 681
Iscritto il: venerdì 28 aprile 2023, 19:05
La mia penna preferita: Bella domanda...
Il mio inchiostro preferito: Pilot Blueblack
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Venezia/Perugia
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da Enbi »

sansenri ha scritto: giovedì 3 ottobre 2024, 14:59 grazie, carina. La non immediata, infastidita sensazione di "è la copia di..." mi lascia un senso di serenità. Le penne si ispirano sempre a qualcosa venuto prima (come dice Mimmo, la forma è quella, e aggiungo io non è che si possa fare a forma di cubo e passarla liscia...) ma se non è ovvio dopo tre secondi di cosa è copia, è già un grande passo avanti per una cinese. E' anche carina nel materiale e armoniosa nella forma.
Si anche io la prima volta che l'ho vista online ho pensato, complice la "fama" dei cinesi in tal senso, a "è la copia di cosa?", poi ci ho pensato e ripensato, e non mi viene in mente nulla. In questo caso non sono stati molto arditi dal punto di vista stilistico ma lo ritengo un bene viste le pacchianate che sono in grado di sfornare. Il materiale è veramente bello alla vista e al tatto, e il pennino è fatto bene, non ho notato problemi di flusso o altro.
Enrico
"刃を持った者をそのふところに巻き込まねば、愛の世は来ません。刃を手から離させようとするから、やっぱり争いとなるのです。「平和のために戦う」というようなちぐはぐな心がけでは、いつまでたっても戦いはやみますまい"。永井隆、『如己堂随筆』
Avatar utente
Monet63
Artista
Artista
Messaggi: 3402
Iscritto il: sabato 5 ottobre 2013, 22:34
La mia penna preferita: Aurora Talentum F
Il mio inchiostro preferito: Campo Marzio Tabacco
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Cassino - Sud Europa
Gender:
Contatta:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da Monet63 »

Mi state ben predisponendo...
Ancora un dubbio: non conosco lo spessore di scrittura delle varie misure di pennino. Per dire: un long knife medium, più o meno, a cosa corrisponde rispetto a Pelikan acciaio? E un Extrafine?
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
Enbi
Levetta
Levetta
Messaggi: 681
Iscritto il: venerdì 28 aprile 2023, 19:05
La mia penna preferita: Bella domanda...
Il mio inchiostro preferito: Pilot Blueblack
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Venezia/Perugia
Gender:

Un capolavoro… cinese?! Hongdian N9

Messaggio da Enbi »

Monet63 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2024, 17:08 Ancora un dubbio: non conosco lo spessore di scrittura delle varie misure di pennino. Per dire: un long knife medium, più o meno, a cosa corrisponde rispetto a Pelikan acciaio? E un Extrafine?
Non ho ben presente gli spessori dei tratti Pelikan, però direi che è circa un M europeo nel tratto più spesso, forse qualcosina meno. Inoltre per questo modello ci sono solo "刃 M" ed extrafine, per altri modelli (come lo N6) ci sono long knife più larghi come tratto di partenza.
Enrico
"刃を持った者をそのふところに巻き込まねば、愛の世は来ません。刃を手から離させようとするから、やっぱり争いとなるのです。「平和のために戦う」というようなちぐはぐな心がけでは、いつまでたっても戦いはやみますまい"。永井隆、『如己堂随筆』
Rispondi

Torna a “Recensioni”