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Liscia, gassata o....

Preferite le penne nere oppure vi attirano i colori?
Colorì screziati od uniformi?
Io sono nella fase arlecchino, mi attirano le resine multicolori... E voi?

ASTROLUX ha scritto: ↑mercoledì 18 settembre 2024, 22:19 Liscia, gassata o....

Preferite le penne nere oppure vi attirano i colori?
Colorì screziati od uniformi?
Io sono nella fase arlecchino, mi attirano le resine multicolori... E voi?

Assolutamente no penne nere, non ne ho e mi annoiano tantissimo
Se c'è un marchio noioso che va sul monocromatico, in ordine prendo in considerazione: viola, rosa, bianco azzurro.
Mi piacciono anche le resine "pastrocchio" purché i colori usati rispettino l'armonia cromatica qui sopra o un'armonia cromatica che non avevo considerato ma trovo piacevole da vedere

EDIT: e trim rodio
No oro
La penna nera e oro è la mia criptonite

Quando vedo una penna bordeaux con finiture oro... Resisto poco, mi piacciono molto, parlando di quelle a tinta unita. Trovo eleganti anche quelle che alcuni definiscono "da cassamortaro", quelle nere e oro, soprattutto col corpo nero e il cappuccio dorato.

Spiller84 ha scritto: ↑mercoledì 18 settembre 2024, 22:26 Quando vedo una penna bordeaux con finiture oro... Resisto poco, mi piacciono molto, parlando di quelle a tinta unita. Trovo eleganti anche quelle che alcuni definiscono "da cassamortaro", quelle nere e oro.

La mia antitesi

Simy ha scritto: ↑mercoledì 18 settembre 2024, 22:28

Spiller84 ha scritto: ↑mercoledì 18 settembre 2024, 22:26 Quando vedo una penna bordeaux con finiture oro... Resisto poco, mi piacciono molto, parlando di quelle a tinta unita. Trovo eleganti anche quelle che alcuni definiscono "da cassamortaro", quelle nere e oro.

La mia antitesi

In effetti, anche con gli inchiostri siamo abbastanza distanti

Il tema mi ha incuriosito e sono andato a guardare le penne accumulate nei decenni. A me piacciono soprattutto:

Le flighter (metalliche)
Le penne in argento
Le placcate/dorate
Tutte le variazioni sul tema del marrone dalla celluloide alla resina alla lacca e oltre.
I colori pastello

Il colore che amo meno è evidentemente il rosso, ne ho trovata solo una...

Mi piacciono da matti quelle colorate ma in tinta unita.
Le screziate, spaghettate, mosaicate, arcate, …, le adoro per i primi cinque minuti, a volte dieci, poi fuggo.
Mi piacciono le tutte metallo, nobile e plebeo.

A parte qualche rarissima eccezione però, va a finire che quelle che ho o che compro sono nere con ferramenta rodiata/cromata/platinata se moderne, ferramenta gialla se vecchie.

Per me la stilografica è nera, tutte le altre varianti, pur apprezzandole, mi stancano.

Linos ha scritto: ↑mercoledì 18 settembre 2024, 22:59 Per me la stilografica è nera, tutte le altre varianti, pur apprezzandole, mi stancano.

Concordo appieno!
Per me il corpo penna è secondario rispetto al pennino. Per me l'importante è che sia buono il pennino.
Credo di essere la nemesi di Simy : mi andrebbe bene un intero portapenne a 20 posti di penne nere con finiture oro tutte con pennini diversi e particolari (tutte le larghezze, grind speciali, flessibili, rigidi, in oro, in titanio, in palladio, in uranio impoverito). Mi si scalda il cuore solo a pensarci.

P.S. si è capito che sono un maniaco di pennini?

Io sono nella fase Diamond Cast

Ho già superato la fase arlecchino , le demo e le monocromo

Di getto direi colorate, di preferenza celluloide e rosso arterioso.
Poi faccio come maylota e controllo: ma perché ho così tante penne metalliche?

Posso invece dire con sicurezza qual è la livrea che non mi piace (scusandomi molto con chi invece la apprezza): la lacca simil radica.
Le nere le trovo un po' barbose, soprattutto con metalleria dorata, ma a ben vedere con molte eccezioni.

A me piacciono molto le demonstrator, soprattutto quelle che non sono proprio trasparenti, ma quando hanno un po di opacità o hanno un tono colorato. Specialmente se sono a pistone/eyedropper, è molto bello vedere l'inchiostro che si muove e "colora" la penna dall'interno

Tinta unita dalle nere a quelle colorate, di "estrose" mi piacciono le Delta Dolce Vita, le Gallery e le prime MZ della Leonardo.

Apprezzo moltissimo le monocolore con tinte parche. Per me niente arlecchinate (men che meno quelle fatte da accozzaglie di colori casuali spacciate come quintessenze della creatività, che è cosa diversa), ma apprezzo le variazioni di tono ben fatte, come a esempio le Pelikan M200 Marbled e molte vecchie Delta The Journal. Il nero mi piace moltissimo, ma apprezzo anche il bordeaux, il bruno, il blu (meglio se scuro) e il verde. Tendo a usare inchiostri in relazione al (o che richiamino il) colore della penna, con rarissime eccezioni. Amo le finiture dorate; per quanto possibile evito le rodiature, ma possono esserci delle episodiche eccezioni, spesso dettate dalla mia personale logica di utilizzo. Un esempio tipico è la Pelikan P20* a cartuccia: all'occorrenza ne uso normalmente due (una con 4001 nero, l'altra con 4001 blu) ma, dato che non esiste in blu, inchiostro in nero la P205 e in blu la P200.
Non amo particolarmente le penne metalliche (anche qui esistono eccezioni), ma ne posseggo comunque diverse, quasi tutte con impugnatura non metallica. Ho un debole per le penne in legno, ma devono essere impeccabili; infatti ne posseggo solo una (una Delta Seawood) che con l'uso ha cambiato colore acquisendo un fascino a cui non so resistere.
Mi piacciono i modelli economici (diciamo entro i 50/60 euro) di qualità (Lamy Safari/AlStar, Kaweco Sport, Pilot 78G+, Platinum Procyon, etc.), che tendo ad accumulare in quantità imbarazzante e varie colorazioni che di norma neanche considererei.

fatico a dare una preferenza di colore, seppure mi piacciono molto le penne blu.
Per la verità poi subentrano troppi altri fattori che mi fanno scegliere la penna ugualmente, la forma ha una sua considerevole importanza, poco importa il colore a quel punto. Non disdegno comunque i colori e le miscele di colori.
Non amo le penne in metallo, e se proprio deve essere, allora argento o oro.

un paio di blu