Aurora Auretta mk1: clip allentata. Non è facile sistemarla.
Sezione che si crepa in punta. Se si fa un buon lavoro con il cianoacrilato tiene.
Cartucce con attacco lasco che provocano flusso troppo abbondante. Le originali duocart non sono facili da trovare, ma vanno bene anche le colorcart.
Aurora Auretta mk2: la sezione è spesso rovinata e infragilita, anche negli esemplari nos. Non rimediabile facilmente.
Aurora Auretta mk3: il pennino "a cazzuola" può non rimanere in sede e scivolare via. Si rimedia con un velo di smalto per spessorarlo.
Pennini Aurora serie 88/98: attenzione a manipolarli, si rompono facilmente! Quindi da tenerne conto se sono rovinati. In compenso si trovano
abbastanza facilmente, ma la compatibilità tra i vari modelli non è sempre garantita.
Waterman c/f: trafilamento di inchiostro dal pennino intarsiato. A meno forse di incollarlo con la colla da orefice (o il cianoacrilato...) non c'è un sistema reversibile che blocchi totalmente il trafilamento, o almeno io non l'ho ancora trovato.
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Come conseguenza: spesso l'intarsio della carenatura è molto rovinato.
Pare che sia faticoso trovare le cartucce originali. (Io devo essere stata fortunata perché tutte ce l'hanno e ne ho di scorta.)
La penna richiede molta attenzione per essere smontata, e a volte è impossibile perché qualcuno l'ha incollata.
Pennini Waterman placcati oro anni 70/80/90: sensibili alla vaiolatura e alla corrosione, specialmente su penne abbandonate cariche.
Parker 45: la plastica della sezione di quelle più vecchie tende a restringersi. Come conseguenza non si riesce ad estrarre e pulire il compensatore, ma dato che il pennino si svita, si riesce comunque a fare una buona pulizia.
Il pennino a volte sembra non scrivere. Prima di pastrugnare per allargare i rebbi, che sono molto serrati di loro, occorre pulire molto ma molto bene il taglio.
Parker 75: rottura del "ragno" di chiusura del cappuccio. I sostitutivi si trovano.
Sheaffer anni 50/60: se non siete molto abili nel fai da te, prendetele solo revisionate da venditori affidabili, perché la Sheaffer è riuscita a rendere complesse persino le penne a cartuccia!
Lamy Safari: acquistatela solo da venditori conosciuti, perché i falsi abbondano e spesso hanno problemi. Occhio a quelle vendute in amazzonia da venditori non europei.
Pilot Metropolitan: la versione per l'Europa in teoria ha attacco internazionale. In pratica crepa tutte le cartucce più rigide. Il converter Jinhao con pistone a vite è una soluzione. Quelle non per l'Europa hanno invece attacco proprietario Pilot.