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SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: venerdì 15 febbraio 2013, 20:47
da Simone
Il quaderno chiuso con alcuni attrezzi del mestiere
Il quaderno chiuso con alcuni attrezzi del mestiere
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Il dorso: ho usato filo arancione e giallo. In realtà e troppo sottile, dovrei usare filo cerato più spesso, così da renderlo più resistente. E evidente
Il dorso: ho usato filo arancione e giallo. In realtà e troppo sottile, dovrei usare filo cerato più spesso, così da renderlo più resistente. E evidente
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Aperto a caso in una pagina
Aperto a caso in una pagina
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Il centro pagina: la rilegatura risalta molto, ma ho fatto più passaggi perché il filo usato è sottilissimo, quindi per prudenza...
Il centro pagina: la rilegatura risalta molto, ma ho fatto più passaggi perché il filo usato è sottilissimo, quindi per prudenza...
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Ebbene sì, mi sono fatto il quaderno A5 da solo! La rilegatura è come quella dei Moleskine a copertina morbida, mi sembra la chiamino filo refe. I inglese (da cui ho preso i tutorial) saddle stitch binding.

Rilegatura con il filo per cucire, un po' di pazienza, e... Il primo Frankenstein è venuto.
Lo so lo so, il risultato non è bellissimo, ma ho usato materiali trovati in casa e non ho mirato alla bellezza, ma all'apprendere la tecnica (di per se semplicissima).

Ho prediletto non usare colla o simili, perché a volte mi sembra poco resistente.
L'uso di questo quaderno sarebbe come cahier, un po' come i Midori Traveler's Notebook, però il tutto fai da te.
Si può anche aggiungere un elastico per chiudere il quaderno, potendo decide se in verticale o in orizzontale: è semplicissimo!

La prossima rilegatura vorrei fosse la coptica. Più o meno parte da questa, ma prevede intrecci diversi e consente volumi importanti di spessore del dorso. L'unico difetto: non ha il dorso, quindi sto cercando di capire se sia possibile aggiungerlo e come.

Perché ho scelto questa rilegatura? Perché consente di aprire TOTALMENTE il quaderno, di renderlo flat, piano.
I quaderni che ho in mente saranno fatti con fogli A4 Ecoqua, dunque avrò quaderni A5 puntinati, un po' quello che tutti vorremmo (lo so, esistono già, ma si perde il gusto del fai da te era possibilità di personalizzare il quaderno; inoltre, ho avuto dei problemi con i quaderni spillati Ecoqua, ma non con i blocchi collati puntinati, che sono anche comodi da portare in giro).
Per fare dei quaderni A4 con gli ecoqua, dovrei incollarli... Insomma, dovrei pensarci bene. Anche qui si potrebbe ottenere un quaderno apribile completamente.

Per concludere questo discorso sconclusionato, perché sto facendo 8 cose contemporaneamente, perché farsi un quaderno da se?
Per il piace del fai da te in genere.
Per la necessità di fare dei quaderni su misura per ogni materia o hobby.
Per mille altri motivi, come ad esempio fare un pensierino personalizzato. Ovviamente più bello, colorato, elegante, curato, ...

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: venerdì 15 febbraio 2013, 20:56
da scossa
Bravo!

Come hai forato i fogli?

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: venerdì 15 febbraio 2013, 21:02
da Alexander
Complimenti Simone!!

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: venerdì 15 febbraio 2013, 21:17
da Simone
scossa ha scritto:Bravo!

Come hai forato i fogli?

Avendo fatto le cose di fretta, con l'ago, che in foto non si vede, ma c'è. In realtà, esistono dei prodotti a posta, dei punteruoli con la punta conica, così da poter decidere la sezione solo affondando maggiormente, che consentono di fare il lavoro con meno fatica e consentendo anche una maggiore facilità di apertura del foglio senza rovinarlo.

Se volete, posto il link di youtube in cui ho trovato i consigli.

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: venerdì 15 febbraio 2013, 21:36
da Irishtales
Simone, anche io ho provato l'ebbrezza tempo fa e mi sono costruita dei diari su misura utilizzando il dorso di vecchie agende e dei semplici fogli da fotocopie color avorio...carta plastificata adesiva, ago, filo avorio e colla...ecco il risultato di uno dei diari...

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: venerdì 15 febbraio 2013, 21:50
da Simone
Bellissimo :D diciamo che potrebbe essere uno dei risultati che vorrei raggiungere. Più o meno come hai fatto? Hai usato colla sul dorso? Oppure solo filo, poi hai ricoperto? Le pagine sono A4? C'è fogli hai usato? Come si comportano con le stilografiche?

Poi mi zippo (Austin Power insegna) la bocca :D

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: venerdì 15 febbraio 2013, 21:51
da Simone
Ok, una domanda ho trovato la risposta: colla cè. Quindi so anche come farlo :D

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: venerdì 15 febbraio 2013, 21:53
da Simone
Altra domanda: cosa ne pensi della rilegatura copta? Pensi si possa chiudere il dorso?

Os. Tutte le domande che ti faccio, sono dovute al fatto che ti reputo esperta ;)

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: venerdì 15 febbraio 2013, 22:12
da Irishtales
Non sono esperta, anzi sono un'ignorante assoluta! Nemmeno un tutorial, nulla...tutto questo l'ho fatto smontando una vecchia agenda e guardando bene come era fatta. Il resto lo ha fatto la mia curiosità e la fantasia...la rilegatura copta mi intriga: cos'è? :oops:
La colla c'è...è indispensabile e deve essere colla particolare.
Ho scelto fogli A4, che ho tagliato con l'apposita macchina di precisione perché il dorso era più piccolo di un A4\2.
Ho fatto in modo che le pagine fossero di mezzo cm più piccole rispetto al dorso. Poi ho fatto gruppi di 5-6 fogli, piegati in due, fatto i fori in mezzo a 4-5 cm l'uno dall'altro e ho cucito con filo resistente dello stesso colore, lasciando tutti i fili ben lunghi verso il dorso.
Poi ho preso una pressa e ho allineato tutti i gruppi di fogli cuciti e legato strettamente fra loro i fili. Pressando il gruppo in modo che tutti i gruppi fossero allineati perfettamente, ho passato della colla a tubetto di ottima qualità, sul dorso, inclusi i fili. ho lasciato asciugare due giorni e messo altra colla e fatto aderire una fascia di passamaneria di tela di cotone avorio, ripiegata in alto e in basso per avere una finitura gradevole e precisa. Poi ho incollato la prima e l'ultima pagina al dorso, precedentemente rivestito con carta gialla plastificata, adesiva.
Credo diventerà un ricettario come gli altri che ho fatto e già utilizzato... ;)

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: venerdì 15 febbraio 2013, 22:31
da Simone
Beh, questo dimostra come io non sia una persona con molta manualita :D

Comunque, penso di avere capito come hai fatto e che le varie soluzioni che ho trovato in internet siano perfette (colla di qualità = vinavil, per esempio? :D ).

La rilegatura copta è questa

http://www.google.com/search?um=1&hl=it ... Ixalfo_b5M:

Che ha il problema di avere il bordo libero. Mi sto ingegnando per coprire il dorso, lasciando il fascino della rilegatura visibile; ma anche se venisse coperta non sarebbe un problema.
Quello che mi piace è l'uso del solo spago. Se però si dovesse rivelare più semplice l'uso della colla, proverò a quel modo, anche perché con la colla potrei usare direttamente i fogli ecoqua puntinati A4, mentre con la copta dovrei perdere qualche centimetro per ottenere lo stesso risultato, poiché la copta usa fascicoli ripiegati.

Ma, parlando, le idee aumentano, quindi mi devo fermare qui :D dico solo che mi è venuto in mente un misto tra copta e quella che ho sperimentato qua sopra, comprando quindi una copertina poco più grande per tenere anche quantitativi importanti di fogli...

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: sabato 16 febbraio 2013, 9:00
da Irishtales
Ti ho scritto una bischerata. Infatti mi confondevo con l'altro diario giallo, per il quale utilizzai una copertina di una vecchia agenda - più tardi o domani lo fotografo - perchè di questo ho fatto anche la copertina. Ho utilizzato del passepartout di un paio di mm di spessore, avanzato dai telai per incorniciare le foto per una presentazione.
Ho ritagliato con taglierina i tre pezzi di dorso e copertina, li ho adagiati sulla carta plastificata gialla adesiva facendo attenzione a posizionarli in modo perfetto, millimetrico, poi ho rinforzato nella parte superiore gli spazi vuoti fra dorso e copertina con del nastro telato. Ho richiuso la carta adesiva verso l'interno. Pronta la copertina.

Il vinavil non va bene, è troppo fluido e bagna la carta. La cola migliore è quella in tubetto tipo dentifricio, colore trasparente ambrato, consistenza gelatinosa o filamentosa. Evita anche gli stick.
La rilegatura copta non mi ispira, mi dà l'idea di qualcosa di fragile, di precario su cui rimettere poi mano quando si sciuperà.
Pragmatismo dovuto alla formazione scientifica. Sono disposta a spendere del tempo solo se poi il lavoro è definitivo. ;)
Però alla fine è una questione di gusti! Il fattore estetico in questi casi è fondamentale...

Ecco due agende di cui ho usato la copertina e completamente ricostruito l'interno con fogli avorio. Solo quella gialla è rivestita anche all'esterno con la solita plastica adesiva che mi piace tanto... :P

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: sabato 16 febbraio 2013, 10:41
da scossa
Irishtales ha scritto:Simone, anche io ho provato l'ebbrezza tempo fa e mi sono costruita dei diari su misura utilizzando il dorso di vecchie agende e dei semplici fogli da fotocopie color avorio...carta plastificata adesiva, ago, filo avorio e colla...ecco il risultato di uno dei diari...
Che dire...... 110 e lode!!

Mi ricorda i fascicoli che mio padre rilegava in modo del tutto artigianale ma con tanta passione!

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: sabato 16 febbraio 2013, 11:33
da Ottorino
Irishtales ha scritto: Il vinavil non va bene, è troppo fluido e bagna la carta. La colla migliore è quella in tubetto tipo dentifricio, colore trasparente ambrato, consistenza gelatinosa o filamentosa. Evita anche gli stick.
Ebbene si. Ho fatto anche il rilegatore. Ma solo per tenere insieme fotocopie e appunti dell'università.
Comunque son stato un po' a bottega.
La colla per rilegare deve essere elastica e pastosa.
Nelle cartolerie fornite vendono pasta di cellulosa, una pappa ignobile biancasrta della consistenza della farina impastata con troppa acqua o di un budino riuscito male.
Gli si diceva: la roba per la colla da rilegare.
Poi va mescolata al vinavil e aggiunta di acqua a misura, pero' non mi ricordo le proporzioni. Quando secca deve diventare una cosa plastica, meno dura e piu' morbida del vinavil puro

Se vi piace dilettarvi con queste cose, non appena lo ritrovo, vi suggerisco un manuale di cartotecnoca degli anni 50 ripubblicato recentemente. Geniale !! Ci sono ancora i tamponi per asciugare il tratto.

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: sabato 16 febbraio 2013, 11:42
da Irishtales
Lo sapevo, me lo sentivo che sapevi fare anche questo!!! :P
Prego ritrovare manuale e suggerire titolo.
Vorrei fare un bel diario in carta tipo pergamena per scrivere in cancelleresca le mie poesie e pensieri. ;)

SI... PUÒ... FAAAAREEEEEE!

Inviato: sabato 16 febbraio 2013, 12:17
da Ottorino
Guido G. Giannini (1877 - 1956)
Manuale di cartonaggio
isbn 978 88 7970 334 5
Pacini editore Firenze

Tratta di
Scatole
oggetti da scrittoio
cornici
oggetti vari

Niente rilegatura, ma è fatto in collaborazione con gli amici della rilegatura d'arte (ara)

Sul monumentale Johnston mi pare che ci sia abbastanza, anche se non specificissimo sulla rilegatura

ho riguardato. lui parla di farina di grano, di ippocastano o pasta d'amido.
E di colla a caldo fatta a stecce per rilegatori e incollaggio legno (colla di pesce ?? RAAAAAAMMMPAAAAA ????)