FountainPen.it Forum

non so se esista l'argomento in questione, opposto a "il mio ultimo acquisto"...
nel caso sia cross-posting, i mods possono operare come meglio credono.
dopo acquisti più o meno impulsivi e/o regali, sono arrivato alla conclusione che a me, piacciono penne stilografiche con determinate caratteristiche;
parametri che si sono, via via, andati delineando dopo aver acquistato (folgorato dalla sua bellezza) una Momento Magico Pithecusa.
quindi, lunghezza, larghezza, peso e forma (blunt-ends) son, più o meno, quelli...
usando solo tre inchiostri (nero, blu e rosso), tendo ad abbinare colore del corpo penna a quella dell'inchiostro.
dato per scontato che la prossima sarà una MM glossy black (indeciso se con pennino in acciaio oppure in oro), in problema mi è sorto quando ho acquistato la Justus...
avendo una CH92 (nib #5) e una Justus (dovrebbe essere un #10), la domanda è la seguente:
bellezza a parte, una 845 (nib #15) ha senso oppure non regala sensazioni tanto più diverse dalla Justus?

AntonioBove ha scritto: ↑domenica 1 settembre 2024, 17:47 bellezza a parte, una 845 (nib #15) ha senso oppure non regala sensazioni tanto più diverse dalla Justus?

Il pennino della Justus non ha una numerazione ufficiale, tuttavia ha la stessa curvatura e diametro sia del #10 che del #15 (il #15 è solo più lungo).
Il pennini della 845 (18k bicolor) sono sostanzialmente rigidi, quindi quello della Justus (almeno secondo i miei parametri) è nettamente superiore.

Koten90 ha scritto: ↑domenica 1 settembre 2024, 23:39 quindi quello della Justus (almeno secondo i miei parametri) è nettamente superiore.

perfetto, grazie.
investirò il denaro in una MM con pennino in oro

AntonioBove ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 8:01 perfetto, grazie.
investirò il denaro in una MM con pennino in oro

Se devi prendere una Glossy Back, ti conviene stare in casa Pilot con una 912... I pennini sono comunque in oro, la varietà è quasi troppa... Mancano le penne colorate, quando vuoi una di quelle allora sì che conviene stare su Leonardo.
Secondo me, se apri un posto "CERCO" sul mercatino, qualcuno che ti vende la 912 FA (magari con l'alimentatore già sostituito) lo trovi

bella, la 912...
ma è 7 mm più corta rispetto alle mie dimensioni preferite...

Come Forrest Gump, ieri mi è capitato di trovare e comprare una Pelikan 500 NN. La prossima non lo so ...

AntonioBove ha scritto: ↑domenica 1 settembre 2024, 17:47 la domanda è la seguente:
bellezza a parte, una 845 (nib #15) ha senso oppure non regala sensazioni tanto più diverse dalla Justus?

Cosa intendi come “regala sensazioni”?
Diversa è certamente diversa.
Io che non amo particolarmente i pennini rigidi, per esempio, trovo quello della 845 un mezzo capolavoro: chirurgico, veloce, ma allo stesso tempo non scivoloso, grandezza giusta (né troppo lungo né troppo largo), flusso sempre perfetto.
Non regala troppe variazioni, ma per quanto mi riguarda le Justus che ho provato fanno uguale (hanno però essenzialmente due pennini in uno: fine e medio) non dando variazioni “di carattere”.
Poi ok, non vuoi parlare del lato estetico, ma la 845 è anche estetica (se parliamo della rossa) essendo una gioia per gli occhi quella lacca Urushi.
Dal punto di vista funzionale, la lacca regala un calore e un grip che a me piace parecchio, ma anche qua siamo nel mondo delle sensazioni particolari e soggettive.
Buona scelta.

Tisbacker ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 9:53 Cosa intendi come “regala sensazioni”?

ragionare di feedback mi sembra riduttivo. se voglio un feedback marcato, vado sulle Sailor, per esempio.
quando parlo di "sensazioni" mi riferisco alla "facilità di scrittura": ovvio che un pennino rigido non potrà essere "scivoloso" (e qui si entra nel discorso dell'insieme "penna-inchiostro-carta" che preferisco evitare).

Tisbacker ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 9:53 Diversa è certamente diversa.
Io che non amo particolarmente i pennini rigidi, per esempio, trovo quello della 845 un mezzo capolavoro: chirurgico, veloce, ma allo stesso tempo non scivoloso, grandezza giusta (né troppo lungo né troppo largo), flusso sempre perfetto.
Non regala troppe variazioni, ma per quanto mi riguarda le Justus che ho provato fanno uguale (hanno però essenzialmente due pennini in uno: fine e medio) non dando variazioni “di carattere”.

il discorso inizia a prendere corpo.
in cosa è diversa?
ti ringrazio per la descrizione del pennino e delle sue caratteristiche; mi sto chiarendo le idee

Tisbacker ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 9:53 Non regala troppe variazioni, ma per quanto mi riguarda le Justus che ho provato fanno uguale (hanno però essenzialmente due pennini in uno: fine e medio) non dando variazioni “di carattere”.

la variazione di tratto non mi interessa poi così tanto

Tisbacker ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 9:53 Poi ok, non vuoi parlare del lato estetico, ma la 845 è anche estetica (se parliamo della rossa) essendo una gioia per gli occhi quella lacca Urushi.
Dal punto di vista funzionale, la lacca regala un calore e un grip che a me piace parecchio, ma anche qua siamo nel mondo delle sensazioni particolari e soggettive.
Buona scelta.

stavo volutamente tralasciando il discorso sull'estetica, per cercare di arrivare ad una soluzione scevra da condizionamenti sulla bellezza della penna: concordo che la rossa sia un capolavoro.

vediamo di semplificare la domanda:
una 845 (rossa) sarebbe "soltanto" una penna "più bella" della Justus?
dovendo scrivere una pagina A4 su un qualsivoglia argomento, useresti una Justus o una 845?

AntonioBove ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 10:21 quando parlo di "sensazioni" mi riferisco alla "facilità di scrittura": ovvio che un pennino rigido non potrà essere "scivoloso"

Mi incuriosisce assai. Che cosa intendi?

AntonioBove ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 10:21 il discorso inizia a prendere corpo.

Indubbiamente.

... però questo thread voleva essere "il mio prossimo acquisto" in senso generale (prequel o sequel de "il mio ultimo acquisto") o un consiglio per l'acquisto di una Leonardo o di una Pilot?


PS: il mio ultimo acquisto sta in "Chiacchere in libertà", questo in "Scrittoio/Stilografiche".

STAFF; spostato tutto in consigli per gli acquisti

geko ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 10:29

AntonioBove ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 10:21 il discorso inizia a prendere corpo.

Indubbiamente.

... però questo thread voleva essere "il mio prossimo acquisto" in senso generale (prequel o sequel de "il mio ultimo acquisto") o un consiglio per l'acquisto di una Leonardo o di una Pilot?


PS: il mio ultimo acquisto sta in "Chiacchere in libertà", questo in "Scrittoio/Stilografiche".

voleva essere un consiglio per l'acquisto o meno della 845.
eh si, mi torna evidente, solo ora, che "chiacchiere in libertà" potrebbe essere il luogo più adatto

Provo a rispondere, pur non avendo usato la Justus abbastanza.
L’845 ha ottime doti di scrittrice, non stanca.
Lo stesso viene detto da tutti/e riguardo la Justus. Personalmente trovo la Justus meno ergonomica della 845, inoltre trovo che inevitabilmente, sempre parlando di Justus, alla fine ci si troverà ad usarla nella posizione (tra hard e soft) che piace di più non andando più a sfruttare la sua funzione principale di modularità dello stesso.
Calcola anche questo aspetto: a spanne per ogni 845 venduta ci saranno 50/60 Justus il ché inevitabilmente ti porterà ad avere molti più feedback da chi ha o ha posseduto Justus rispetto alla 845 (decisamente più di nichhia e anche molto più costosa) e anche ad avere un mercato di rivendibilità maggiore (soprattutto se ne hai una F).
Altro aspetto da considerare: la 845 può ospitare anche altri gruppi scrittura di casa Pilot, io per esempio al momento l’ho con montato il pennino #15 FA (chiaramente per farlo va acquistata un’altra penna) però la possibilità di ospitare sia i pennini #10 sia quelli #15 per me è stato un plus.
Come vedi, nessuna risposta “definitiva”, ma confido di averti dato almeno alcuni nuovi spunti di riflessione.

AntonioBove ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 10:21 quando parlo di "sensazioni" mi riferisco alla "facilità di scrittura":

ovvio che un pennino rigido non potrà essere "scivoloso"

la variazione di tratto non mi interessa poi così tanto

dovendo scrivere una pagina A4 su un qualsivoglia argomento, useresti una Justus o una 845?

Trovo che il pennino morbido (o almeno molleggiato) sia essenziale per scrivere tanto.
Se troppo morbido / flessibile, allora diventa un pennino più specialistico che necessita di andare piano e curare la precisione, altrimenti “rimane indietro”. Se non ti interessa la variazione di tratto, meglio evitare la 912FA

I pennino più scivolosi che ho sono quelli Jinhao, rigidissimi e lucidati all’estremo. Alla pari i pennini M di Justus e Capless.

Tisbacker ha scritto: ↑lunedì 2 settembre 2024, 13:21 ... inoltre trovo che inevitabilmente, sempre parlando di Justus, alla fine ci si troverà ad usarla nella posizione (tra hard e soft) che piace di più non andando più a sfruttare la sua funzione principale di modularità dello stesso.

Proprio per questo motivo ho dato via la Justus F e mi sono tenuto la 743 SF (che a mio parere scrive anche un pelo meglio).

Dico la mia opinione sulla Justus, l'altra non l'ho mai avuta.

Difetto: un dito troppo lunga, sporge troppo dalle tasche di giacche e camicie a meno di eccezioni.

Sul morbido-duro del pennino ho un'opinione che vi parrà forse controversa.

Più che per la possibilità morbido/duro o fine/medio, che sono relativi e presumo siano un gioco di marketing,secondo me il vero pregio e unico sta nel poter "carburare" la penna con qualsiasi inchiostro e/o carta. Nei limiti, ovviamente