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Buongiorno a tutti, grazie ad un ritrovamento fortunato ad un mercatino dell’usato ho potuto tornare in possesso di una Aurora Ipsilon (alcuni siti di vendita ne scrivono l’iniziale con la Y ma verificando sul sito web ufficiale di Aurora i conferma la I normale) degli anni Novanta del secolo scorso; avevo già avuto dal 1996 la stessa penna ma con livrea differente e pennino F, anziché M e ricordo di averla usata allo sfinimento con soddisfazione. Quando dovevo scrivere qualcosa lei era sempre pronta, col suo cappuccio a scatto, apribile col veloce gesto del pollice in una frazione di secondo perché i pensieri da scrivere non possono mai aspettare. Precisa, scorrevole, dall’aspetto direi essenziale e classico, elegante ma senza orpelli. Una penna da tutti i giorni, un mulo da scrittura, forse un po’ sottovalutata. Ho cercato sul web ma ho trovato pochissimo: solo le immagini e le informazioni sui modelli attualmente in catalogo. Oggi Aurora produce alcune versioni con pennino in acciaio ed i modelli Deluxe con punte in oro. Le mie, quella del tempo e questa nuova (perché ho scoperto felicemente che è proprio nuovissima!) sono entrambe con pennino in acciaio. Una nota sul tratto: l’F che avevo era ben più fine del corrispondente F di Pelikan ed anche questo M che equipaggia il nuovo arrivo è di grandezza non esagerata, un poco meno del tratto M della Pilot misura #15, ultimo che ho potuto provare in questa taglia. Il colore verde petrolio in foto viene sempre o quasi più chiaro del reale: solo nella foto con lo scritto lo vedete come appare dal vero, scuro ma non troppo, ben abbinato secondo me alle altre parti della penna, punta del cappuccio, fondello e banda ornamentale, tutti in nero. Le finiture sono dorate.
Mi ha stupito la burrosità del pennino! Morbido ma comunque preciso: non ha feedback. Peccato non avere più la mia precedente, per metter giù un confronto F con M.
Visto che si trova così poco online e penso che la penna meriti, vi invito se volete ad accodare le foto delle vostre e le impressioni di scrittura

ne ho una rossa, anni '90, con pennino M.
non riesco ad usarla: tratto troppo abbondante...

Possiedo un paio di Aurora Style che hanno lo stesso gruppo scrittura della Ipsilon in acciaio, sia F che M, confermo che sono ottimi pennini, con il flusso ben tarato, rigidi ma scorrevoli e con giusto quel poco di feedback che migliora il controllo del gesto.

Esteticamente preferisco la Style alla sorella più costosa perchè non digerisco quel grosso cappuccio un po' sproporzionato rispetto al corpo penna, la Style sebbene abbia un design più conservativo (diciamo anche banale) però mi sembra più proporzionata.

mastrogigino ha scritto: ↑domenica 25 agosto 2024, 19:43 Possiedo un paio di Aurora Style che hanno lo stesso gruppo scrittura della Ipsilon in acciaio, sia F che M, confermo che sono ottimi pennini, con il flusso ben tarato, rigidi ma scorrevoli e con giusto quel poco di feedback che migliora il controllo del gesto.

Esteticamente preferisco la Style alla sorella più costosa perchè non digerisco quel grosso cappuccio un po' sproporzionato rispetto al corpo penna, la Style sebbene abbia un design più conservativo (diciamo anche banale) però mi sembra più proporzionata.

Anche a me piace più la Style, tutte ottime penne comunque e gruppi di scrittura affidabili.

Spero passi qualcuno che può aggiungere qualche foto o info sulla Ipsilon di questo periodo. Davvero in rete non c’è quasi nulla e sarebbe utile radunare qui un po’ di materiale

Se non sbaglio, anche la Tempo Urbano poco frequentata e mai recensita, ha lo stesso gruppo

AntonioBove ha scritto: ↑domenica 25 agosto 2024, 15:32 ne ho una rossa, anni '90, con pennino M.
non riesco ad usarla: tratto troppo abbondante...

Anche la mia Bordeaux anni 90 ha un M bello abbondante. Non le trovo mai col pennino F o EF. Mi sa che chi le ha, se le tiene strette

Bel ritrovamento complimenti. Io non ricordo bene ma credo di aver avuto anche io un’Aurora ma di bassa fascia, durante il periodo della scuola. Non ne ho più posseduta una da allora a parte una Vermeil che ho lì nel cassetto.